Capitolo 20

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Il cellulare rimbalza senza fare rumore sulla trapunta blu e bianca. Louis mi guarda interrogativo, non capendo la situazione. I pensieri nella mia mente si accavallano, cercando di formulare qualcosa. Il mio migliore amico non può essere morto. Riappoggio l'oggetto sul mio orecchio, cercando di formulare una frase in senso compiuto.

"Niall se stai scherzando non è div.."

"Davvero credi che io possa scherzare su una cosa del genere?!" Urla tra le lacrime. Il mondo lentamente mi crolla addosso. Lentamente sento il dolore espandersi nel mio petto ed immobilizzarmi. Lui, il mio migliore amico, senza vita. È surreale. Con la poca forza d'animo che mi ritrovo, domando a Niall dove si trova e senza dire nulla incomincio a vestirmi. Louis non fa domande e gliene sono grata. Le lacrime però, non arrivano, non riescono ad arrivare. Ci mettiamo in viaggio e dopo alcune ore arrivamo a destinazione. Entro in quel luogo spaventoso, i muri sono verde chiaro, in leggero contrasto con le mattonelle bianche sul pavimento. Sono circa le due di notte e l'ospedale è silenzioso. Louis mi stringe la mano durante tutto il tragitto. Quando trovo il volto cereo di Niall, in forte contrasto con gli occhi gonfi e rossi, non posso fare a meno che correre ad abbracciarlo. Lui mi stringe, come se nulla fosse successo. Quell'abbraccio trasmette la poca amicizia che ci lega. Niall ha sofferto così tanto per colpa mia e vederlo ancora in lacrime mi  spezza il cuore.

"Voglio vederlo" borbotto. Mi scortano in una stanza dalle pareti chiare e scrostate. È disteso su un letto, dalle lenzuola candide. I suoi occhi caldi sono chiusi, il colore del suo viso è innaturalmente chiaro. Sento le lacrime represse uscire velocemente e scontrarsi dolorosamente sulle mie guance. Un'altra ragazza dai capelli chiari siede vicino a lui. Il volto è sotterrato vicino al suo fianco ma anche da tale distanza sento i suoi lamenti strozzati e le sue lacrime, amare e dolorose quanto le mie. A piccoli passi mi avvicino a lui e gli afferro la mano, fredda.

"Non ha sofferto tanto sai? La pallottola gli ha colpito il cuore. Se n'è andato dopo pochissimo tempo" sento dire dalla ragazza, che adesso mi sta guardando.

"Sentivo di aver conquistato il mondo. Noi avevamo conquistato il mondo. Me l'hanno portato via..." piange. Abbraccio il corpo immobile di colui che era il mio migliore amico. Non so per quanto tempo rimango con lui, non mi accorgo della mano di Louis sulla mia spalla. È tutto così dannatamente doloroso. Siamo racchiusi nel nostro dolore. Quando ci fanno uscire, la ragazza si dimena, volendo stare ancora con lui.

"Uccidetemi, non voglio più stare qui! Ho bisogno di lui, ho bisogno di Zayn! I suoi baci, le sue carezze, la sua voce..." la sua voce strozzata mi fa stringere il cuore. Il mio primo incontro con Perrie avviene nella più triste delle situazioni. Mi stringo a Louis che mi conforta come meglio può.

Perrie urla. Urla finchè il sole non sorge e la sua voce diventa graffiata. Niall piange. Piange sileziosamente e nessuno riesce a sentirlo. Il viso è sepolto tra le mani e le sue spalle sobbalzano a causa dei singhiozzi. Infine io. Io guardo dritto davanti a me, le lacrime che creano cicatrici profonde, il sapore amaro sulla lingua e il piacevole dolore pungente provocato da queste sul taglio delle mie labbra.

E come in un film uno dopo l'altro i famigliari arrivano. La signora Malik è la più distrutta fra tutte. Una madre che perde il proprio figlio è il fatto più doloroso che possa esistere.

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Al suo funerale mi chiedono di parlare. Mi porgono un microfono, incitandomi, ma nessun suono esce dalle mie labbra. Perrie si stringe nella giacca rosa pallido, in forte contrasto con gli abiti neri che la circondano. "A Zayn piacevano i colori che indossavo" mi aveva spiegato prima della cerimonia. Per alcuni minuti rimaniamo in silenzio, tutti con la stessa domanda che si pone spontanea. Perchè hanno ucciso Zayn? L'unica risposta che posso dare è che lui, non meritava una fine del genere. Lui meritava il meglio.


È corto. Fa schifo. Lo so. Mi sono intristita anch'io a scrivere questo capitolo. COMUNQUE, non ho mai ricevuto così tanti commenti come nel capitolo scorso, mi chiedo se devo essere cattiva più spesso ;) Sappiate che vi adoro però, credetemi. Spero non ci siano troppi errori e vi piaccia. Al prossimo capitolo♥

(Vero che siete così carine e coccolose da passare a leggere le mie altre storie?! Vi regalo chili di Nutella se lo fate! *faccia da cucciolo*)

P.S. Nuova copertina, vi piace?

Book Shop ||Louis TomlinsonWhere stories live. Discover now