Capitolo 22

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Perrie mi sorride mentre faccio passare le mani sull'abito candido. Serro gli occhi godendomi la mobidezza del materiale.

"Sei stupenda Grace" Mi sussurra lei. Mi guardo allo specchio e in quel momento mi sento stupenda per davvero. Poso una mano sul mio grembo leggermente gonfio. Osservo la mia figura per alcuni minuti, felice per la mia scelta. Perrie mi porge le scarpe bianche, intimandomi ad indossarle.

"Tra poco inzia." dice a bassa voce, sorridendo. Non passano neppure cinque minuti che la testolina rossa di Ron fa capolino dalla porta. È un bambino veramente bello, alto per i suoi soli sette anni. È giunto il momento ed io prendo un grosso respiro. Socchiudo gli occhi prima di entrare nella sala. La musica inizia, ma io non riesco ad ascoltarla. È lì davanti a me, con un sorriso angelico sulle labbra e gli occhi che brillano.

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Louis si stente sopra il mio corpo senza farmi peso. Mi accarezza il grembo baciandomi la fronte.

"Mia moglie" dice orgoglioso con gli occhi socchiusi.

"Annabeth come sta?" Mi domanda all'orecchio, facendomi ridacchiare

"Annabeth sta bene. Le piace sentire il suo papà cantare" gli dico con dolcezza.

"Sará meglio accontentarla allora" mi guarda negl'occhi, intonando le prime dolci note.

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Mi sveglio madida di sudore. Il sorriso si dipinge involontariamente sulle mie labbra.

"Grace! Grace devi andare a scuola!" Sento urlare. Strizzo gli occhi, osservando la figuara vicino a me. I capelli biondi di Niall sono sparsi sul cuscino. Inizio ad allarmarmi immediatamente, osservando la camera che mi circonda. È la camera della mia infanzia, la mia camera. Sul comodino è riposta una copia di Harry Potter e i doni della morte. Guardo l'ora sul cellulare, scorgendo un messaggio. Aprendolo scopro che è di Zayn che mi dá il buon giorno. Mi alzo dal letto e mi guardo. Nessuna protuberanza del grembo e nessun abito bianco.

"Buongiorno piccola" sento dire con voce roca da Niall. La libreria, Louis, Ron, Perrie. Una finzione. Il mio corpo non sa come reagire. Mi siedo sul freddo pavimento, sentendo una lacrime solcarmi il viso. Ce l'avevo fatta. Ero finalmente felice. Un sogno.


Questa è la fine della mia seconda ff. Voi non avete idea di quanto io stia piangendo. Il finale è brusco, ma brusco doveva essere. Non si può esattamente considerare triste. Quante volte ci capitano sogni indimenticabili? Poche volte. Grace ha vissuto un fantastico sogno, ma sogno è, e sogno rimane. Mi dispiace, avete tutte le ragioni di odiarmi nel caso. Vi ringrazio veramente in modo esagerato, mi siete sempre state accanto e ve ne sono grata. Particolare attenzione vorrei darla a Benedetta che sempre è stata disposta a consigliarmi. Se devo dedicarla a qualcuno...beh, la dedico a voi che avete avuto il coraggio di leggere una storia simile, ricca di errori ed imprecisioni. Vi sono veramente riconoscente. Io scrivo altre storie e mi farebbe piacere ritrovarvi anche lí. Book Shop purtroppo è finita e cavolo, sto piangendo! Ve lo dirò all'infinito, vi adoro! Un enorme bacio. Federica

Book Shop ||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora