Capitolo 2

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"Che nome angelico" mi elogia. Arrossisco.

"Non avrei mai detto fossi una timida"

"Infatti non lo sono" scatto.

"Ehi non c'è nulla di male" ammicca.

Scuto la testa in disapprovazione. Guardo l'orologio. La mia pausa è purtroppo finita.

"Devo tornare a lavorare" dico alzandomi.

"Lavori qui?" chiede stupito.

"Certo Testa di Rapa, non hai visto il cartellino?" anche lui adesso è lievemente imbarazzato.

"Giustooo!" ed ecco un'altro dei suoi sorrisi mozzafiato.

"A che ora finisci?" chiede

"19:20"

"Ti va...non so...di andare a prenderci un caffè?"

"Non credo proprio" ridacchio

"Domani?" è speranzoso adesso.

"Hai letto Shadowhunters?" chiedo seria. Sorride di nuovo.

"Origini comprese"

"Alle 19:20 qui fuori" scoppiamo a ridere. Potremmo diventare grandi amici.

"Allora Grace...ci vediamo dopo" ammicca lasciandomi poi sola. Un sorriso ebete si allarga sulle mie labbra. Prendo il cellulare e scrivo a mia madre di non aspettarmi per cena.

Aspetto con impazienza la fine del mio turno e quando sono le 19:20 mi preparo velocemente. Sono stranamente eccitata all'idea di rivedere quel ragazzo. È simpatico e riesce a farmi sentire a mio agio. Quando i nostri occhi si incontrano, mi sorride per quella che sará la trentesima volta. Mi prende scherzosamente a braccetto e non posso evita di scoppiare in una fragorosa risata.

"Che c'è? Che ho fatto?" chiede spiazzato

"Ahahhaha Louis! A braccetto stanno i vecchietti!"

"La mia amica vecchietta vuole venire con me allora?" rido ancora più forte

"Ok" diventa improvvisamente serio

"Mi fa piacere farti ridere, davvero Grace, ma talvolta mi sento un po' preso in giro"

"Non dovresti" sorrido.

Ci incamminiamo per un bar che dista solo pochi metri dal mio posto di lavoro. Ci sediamo su un tavolino particolarmente appartato.

"È tanto che lavori lì?" chiede improvvisamente.

"Oh no, solo da un paio di mesi. Ho appena finito la scuola."

"Ma allora sei piccola! Cos'hai 18/19 anni?"

"Non sono piccola...comunque 19" dico imbarazzata.

"Tu?" chiedo.

"23" Probabilmente è comparsa una smorfia stupita sul mio viso.

"Sembri tanto giovane!" esclamo. Ride e ammicca.

"Un punto a mio favore no?" Sorrido.

"Te dove lavori?"

"Oh sai, un po' di qui, un po' di la..." deve notare il mio sguardo confuso perchè aggiunge :"Insomma non ho un lavoro fisso. Sono appena stato licenziato da un negozio di giocattoli."

"Oh, mi dispiace" lo penso veramente. Sembra una persona tanto buona.

"Si, la mia fidanzata si infurierá" Il mio cuore sussulta nell'udire la parola fidanzata. Ma in fondo lo sono anch'io. Non capisco la mia reazione.

"Quant'è che state insieme?" chiedo curiosa.

"Oh...circa 3 anni" gli sorrido.

"Wow, sono parecchi!"

"Giá. Lei è il mio raggio di sole nella giornata scura." È completamente innamorato. Lo leggo nei suoi occhi. Mi chiedo se anche gli occhi di Niall si illuminano così quando parla di me.

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