Book Shop ||Louis Tomlinson

Capitolo 6

"È un piacere conoscerti Emma. Louis mi ha parlato molto di te" mi presento alla ragazza del mio nuovo amico.

"Piacere mio Grace" risponde educata. Niall è vicino a me, abbastanza imbarazzato, mentre il piccolo Ron salta ovunque.

"Ron calmati!" lo richiama Louis, visibilmente nervoso.

"È un bimbo vivace." affermo con un sorrisino

"Oh, più che vivace" dice il padre del diretto interessato.

"Mamma, in braccio?" chiede supplichevole Ron a Emma, in linguaggio infantile, che inizialmente non comprendo. Lei accetta di buon grado.

"Siamo diventando pesanti" afferma, facendoci ridacchiare. Niall mi afferra una mano, che bacia teneramente mentre Louis guarda con affetto la sua famiglia. Ci dirigiamo in un piccolo locale, dove ci conosciamo meglio.

"Zii, zii, ziiiiiiiii" ci richiama Ron, per quella che sarà la centesima volta.

"Cosa c'è piccoletto?" chiedo gentile.

"In braccio" dice tagliando parte della frase. Lo posiziono sulle ginocchia ed incomincio ad accarezzare i morbidi capelli rossi, come sua madre.

"Non sei costretta a tenerlo Grace" dice premuroso Louis.

"È così carino" affermo. Mi guarda teneramente e ricambio lo sguardo. Emma lo guarda strano e lui si risveglia da quello che poteva definirsi uno stato di trans.

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"Buongiorno" Louis entrò trascinandosi nella libreria con sguardo basso.

"Che succede?" chiedo preoccupata.

"La solita merda" sbuffa, sedendosi su una poltrona lì vicino. Lo guardo interrogativo.

"Ho litigato con Emma ok?" dice stanco.

"Non è che le cose tra voi vanno proprio bene" affermo.

"No, direi di no."

"L'amore supererá anche questo, stai tranquillo" cerco di incoraggiarlo. Mi guarda scettico.

"Non so se ci sia ancora amore tra di noi...capisci?" ammette

Lo guardo stupita.

"In che senso?"

"Credo...che solo Ron ci unisca ormai. Io la amo ma...credo che amarla sia ormai un'abitudine."

"È terribile Louis."

"Lo so, tu non riescia a capirmi vero?" Cosa intende? Io amo Niall. Non è vero?

"No, mi dispiace." dico.

Il lavoro è incredibilmente lungo, e durante le pause, Louis è troppo sovrappensiero per rilvolgermi la parola. E questo mi fa un po' male.

"Piccola, oggi non posso venire a casa tua." mi dice triste il mio biondino tinto.

"Come mai?" chiedo sospettosa.

"Mia madre ha invitato tutti i miei parenti a casa"

"Ci vediamo domani allora. Ok?"

"Ok" Quando metto giù, sbuffo sonoramente

"Che c'è che non va?" chiede Louis dal bancone.

"Niall non può venire da me purtroppo. E questo implica una serata da sola con i miei genitori." dico seccata.

"Non può essere cosí male dai!" cerca di smorzare la tensione.

"Oh, questo lo dici tu. Sai qual'è la prima cosa che mi hanno detto quando ho annuniciato di stare insieme a Niall?" chiedo sarcastica.

"Cosa?" ridacchia leggermente.

"Usate i preservativi. C'è ma ti pare?" sbotto arrabbiata. Mi guarda molto divertito.

"E tu cosa hai risposto?" adesso il piccolo sorriso si apre sulle mie labbra.

"Ho detto che ormai era troppo tardi. Sono sbiancati" incomincio a ridere.

"Mi hanno urlato contro quando ho detto che scherzavo" Louis non ride. Lui è serio. Capisco di aver detto un'enorme cazzata.

"Louis non volevo..."

"Invece l'hai detto" sbotta arrabbiato.

Lascia la libreria, lasciandomi sola.

Cerco di seguirlo.

"Louis! Louis!" lo richiamo

Quando finalmente si gira, ha le lacrime agl'occhi.

"Grace...scusa.."

"No, scusa a te. Non avrei dovuto dire quelle cose." dico seria.

"Grace è tutto così difficile...per quanto lo ami, sono troppo giovane per crescere un bambino...con la donna che per di più non so se amare" dice. Tutto si conclude in un candido abbraccio.

"Louis, sei forte, ce la farai." dico convinta.

"Aiutami Grace, aiutami perchè ne ho bisogno" annuisco frenetica.

"Puoi contare su di me. Lo prometto"

"Sei un'amica Grace." Un'amica
Ehii come va? scusate l'enorme ritardo ma ero un po' a corto di ispirazione. Scusate anche la lunghezza del capitolo che non è delle migliori. Detto questo...spero vi piaccia :)