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And I hope that you don't run from me
One direction

I giorni a Torino passarono velocemente, forse anche troppo. Il tempo era letteralmente volato da quella visita allo stadio, e io me ne ero resa conto alla fine.

La sera dopo quella partita Paulo era venuto da me in hotel, e si era fiondato tra le mie braccia. Non era andata bene, anche se lo era andata per tutti. L'avevo vista insieme ai ragazzi, la partita di quella sera, e lo avevo visto stanco, ma meglio delle altre volte.
Si era rannicchiato sul letto insieme a me, e ci eravamo addormentati così, senza neanche rendercene conto. Fortunatamente la sera prima avevo chiuso a chiave la porta di Samuele, o probabilmente ci saremmo ritrovati in tre nel letto, e la mattina dopo era riuscito ad uscire senza neanche farsi troppo accorgere. Ovviamente avevamo scherzato per due giorni su questa cosa, paragonando Paulo ad una spia in stile 007.

I giorni erano volati. Io e lui avevamo passato tanto tempo insieme, tanto che mi ero quasi abituata ad averlo intorno costantemente.
Quattro giorni dopo quella partita ce ne era stata un'altra, e a differenza della volta precedente, lo avevo visto meglio. Era tornato il giorno dopo, ed era venuto direttamente in hotel, nonostante il rischio di incontrare qualcuno. Non si era neanche cambiato, infatti portava ancora il completo elegante. Gli avevo aperto la porta, e lui mi aveva presa in braccio facendomi fare due giri.
-Vedi cosa fai, mi fai bene.- mi aveva sussurrato prima di lasciarsi stringere ancora. Erano stati momenti belli, quelli lì. E probabilmente li avrei portati con me per sempre.

Il nove novembre, o meglio, il dieci novembre all'alba, mi aveva aiutato a chiudere le valigie, e poi mi aveva salutata poco prima di ripartire. Era rimasto a dormire da me la sera prima, e ci eravamo stretti l'uno all'altra cercando di imprimere quante più sensazioni possibili sulla nostra pelle. Prima di andare via, mi aveva dato l'ultimo abbraccio con tanto di bacio in fronte, e poi era scappato agli allenamenti. Quella sera avrebbe avuto una partita.
-Vai e fatti valere.- gli avevo sussurrato prima di salutarlo con un ultimo abbraccio.

Noi avevamo poi caricato la macchina, ed eravamo ripartiti.
Non era stata una vacanza passata ogni giorno da qualche parte, anzi. Era stata programmata per essere rilassante, anche se poi io tutto avevo fatto tranne che quello. Le mie giornate si erano incredibilmente riempite con lui, e in quel momento, a distanza di giorni, potevo sentire nella mia testa la sua risata.

La partita di quella sera con il Milan lo aveva visto protagonista con il suo goal, e sentivo che piano piano stesse tornando in sé.
Mi aveva chiamato appena uscito dallo stadio, ed eravamo rimasti tre ore a parlare al telefono. Lui era stato felice del risultato, ed era stato un buon trampolino di lancio per il nuovo inizio.
Poi si era addormentato e lo avevo capito dopo averlo sentito russare.

Ci eravamo scambiati i numeri, e avevamo iniziato a sentirci giorno e notte. Mi scriveva appena sveglio, e anche quando andava a dormire, e durante il giorno ci scambiavamo qualche messaggio o foto.
Lui mi mandava qualche foto dopo l'allenamento con i ragazzi, e soprattutto con Rodrigo e Douglas, che erano quelli con cui probabilmente aveva un legame più solido rispetto agli altri. Erano molto spesso a casa sua, e passavano tanto tempo insieme. Io avevo avuto modo di conoscerli meglio una sera a casa di Paulo, la sera dopo la partita, quando mi aveva invitata a cena a casa sua.

Avevamo passato una serata tranquilla, e avevo conosciuto anche la fidanzata di Rodrigo, che mi aveva però forse riportato con i piedi per terra. Sembrava non volesse essere lì in quel momento, e avevo avuto l'impressione che il problema fossi io. Poi avevo cercato di non pensare che lei potesse essere infastidita dalla mia presenza, ma era stato talmente evidente, che probabilmente se ne sarebbe accorto anche un sasso. Rodrigo si era mostrato imbarazzato, e aveva cercato di nascondere la cosa con ottomila discorsi diversi al secondo, ma purtroppo non era riuscito nel suo intento.

Million Reasons||P.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora