Capitolo 15

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ARIANNA:
Quanto lo odiavo in quel momento, perché me l'aveva chiesto?
Stavo quasi per rispondere e svenire allo stesso momento, ma il professore mi interruppe e cacciò me e Dylan fuori di classe.
Perfetto, grazie professore, ora mi avrebbe obbligato a dire la verità.
Uscimmo di classe senza dire una parola, mi appoggiai all'armadietto e piano piano mi misi a sedere sul pavimento, visto che dovevamo restare lì per 2 ore.
"Allora.."
Ecco, La stupida e bellissima voce di Dylan invase il silenzio.
"Cosa c'è?" Dissi, cercando di fargli capire che non avevo voglia di parlare, ma lui non notò nulla.
"Bhe..perché hai pianto ieri sera?"
Dopo poco si mise anche lui a sedere, proprio di fianco a me.
"per il film."
"Sicura?"
Non risposi e continuai a guardarmi intorno, pensando a rispondere nella maniera più adeguata.
"Dimmi che è così guardandomi."
A quell'affermazione Mi toccò alzare lo sguardo e incrociai i suoi occhi.
"Te l'ho de-t-t-o.." Iniziai a balbettare e anche lui se ne accorse, perché fece la stessa risata che aveva fatto prima in classe.
"Lo sai che non ti credo."
"Fai come vuoi" risposi alzando le spalle di differente, Se non mi credeva non era problema mio.
Non volevo dirglielo, cosa c'era da capire?!
"Che problemi hai in quella testolina?
Ti voglio solamente aiutare."
"Non puoi aiutarmi."
Dopo aver pronunciato quelle frasi, quasi urlando, scoppiai in un pianto improvviso e nemmeno io sapevo il perché.
Sentii Dylan avvicinarsi e poggiare un braccio intorno alle mie spalle, lasciai che mi coccolasse Ancora per un po'.
"Perché..mi eviti Arianna?"
Io ..cavolo..quanto sei stupido.
O forse quella scema sono io, non so cosa mi è preso, non so perché non sono riuscita a ricambiare il bacio, non lo so, Dylan non lo so.
"Io-i-o.. Non ti evito, solo che non voglio parlare con te adesso." Lo dissi con il cuore a pezzi , quella non era la verità, ma non volevo che mi perseguitasse ancora.
Ritrasse il braccio e lo sentii alzarsi, i suoi passi si fecero lontani e lo vidi lasciare l'istituto.
Pensai a cosa sarebbe successo dopo a casa, a cosa avrei dovuto dirgli. In quel momento non riuscivo a pensare ad altro.

***
Dopo essere rientrata in classe il professore mi chiese ovviamente dove fosse Dylan.
"Ehm..lo ha chiamato sua mamma, era urgente e doveva andare a casa."
"Va bene."
Mi rivolse un sorriso e mi accomodai al mio posto.
La campanella suonò dopo poco, Dylan aveva lasciato tutto lì, Zaino, libri, giubbotto.
Ci avviammo in mesa in compagna di Tyler.
"Dove è andato?
So che è una balla quella che hai detto al prof."
"Ehm..bho non lo so."
"Lo sai Arianna."
"No!
Se ne è andato e basta!" Gli urlai nel viso, catturando l'attenzione di mezza scuola.

Mangiammo veloci r per fortuna le ore successive passarono in fretta.
Quando l'ultima campanella annunciò la fine, presi lo zaino di Dylan e lo misi in spalla insieme al mio.
Misi il suo giubbotto legato in vita e mi incamminai verso casa sua.

***
Finalmente arrivai a casa, mi aprii Thomas, ed in quel momento non volevo vedere lui.
"Tutta quella roba è tua?" Disse scherzando, ma in quel momento non ero in vena di scherzare.
"No.. Dove è Dylan?"
"Non lo so, pensavo fosse con te".
"No.." Sussurrai per poi entrare, buttai tutto a terra, il mangiare era pronto, Così mi misi a tavola, senza incrociare lo sguardo di Tom.
"Che è successo?"
"Ha cercato di aiutarmi per una cosa ed io gli ho detto che non voglio il suo aiuto."
"Dylan ci rimane molto male per queste cose, perché ti vuole bene."
"In che senso ci rimane male? Cioè perché?!"
"Perché.. Lui vuole essere vicino alle persone a cui vuole bene e da una parte vuole essere ricordato, sempre."
Annuii e cercai di distrarmi, guardando qualcosa alla televisione, Ma il mio pensiero era solo Dylan.
Dove era? Perché ancora non era tornato?
Provai a chiamarlo, ma a quanto pare non voleva parlare con me.
Thomas uscì ed io mi addormentai sul divano, facendo un incubo, un terribile sogno.

"Io e Dylan eravamo in una stanza, sembrava la sua camera.
"Io ti odio." Disse con la sua profonda voce.
"Perché?!" Le lacrime mi scorrevano sempre più frequenti sul viso.
"Perché mi hai mentito su Thomas?!"
"Non urlare"
"Sei solamente una bugiarda!
Ti ho detto che mi piaci e vengo a sapere che tu ti sei baciata con mio cugino una settimana fa! Che problemi hai?!"
"Io .. Non te l ho detto per non Ferirti."
"La nostra relazione e la nostra amicizia finisce qui."
Chiuse la porta con forza e mi lasciò lì,immersa nel buio,completamente sola.

"Arianna tutto bene?!"
Aprii lentamente gli occhi e Dylan era accanto a me, perché si stava preoccupando così tanto?
Stavo solo dormendo.
Mi toccai le guance e le sentii completamente bagnate.
"Hai urlato il mio nome, che cosa hai sognato?!"
"Io..oh Bhe niente."
"Okey."
Si scansò e vidi l'identica espressione di stamani a scuola.
gli buttai le braccia al collo, lui all'inizio non ricambiò, ma alla fine si addolcì e mi strinse forte.
"Questo abbraccio è dovuto a..?"
"Ti devo parlare Dylan."
E di nuovo ci trovammo vicino e sentii il suo respiro accelerare sulle mie labbra.

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