L'ARTE DI UNA PROMESSA (Completa)

CAPITOLO 7

Siamo in macchina da venti minuti circa e Tailer non fa altro che litigare col navigatore
< Inutile! Sei inutile...guarda che giri ci stai facendo fare > batte le mani sul volante irritato
< Tailer questa è tutta colpa tua > si mette le mani tra i capelli
< Colpa mia? Grace è questo inutile, il navigatore non funziona >
< D'accordo fatemi provare col GPS del mio telefono > dico prima che inizino a litigare
Dopo dieci minuti arriviamo a destinazione
< Sei tu che non sai leggere il navigatore, stupido! > dice Grace scendendo dalla macchina, vedo Tailer sussurrare qualcosa e alzare gli occhi al cielo.
Ci troviamo davanti ad un locale contrassegnato da un insegna luminosissima: "Senorita"
C'è parecchia fila ma dopo qualche minuto riusciamo ad entrare, faccio subito fatica a vedere, le luci lampeggiano parecchio velocemente, la musica è davvero alta e girandomi in torno perdo di vista Tailer
< Dov'è Tailer? > domando urlando a Grace
< Cosa? > urla lei, mi avvicino al suo orecchio
< Non vedo Tailer! >
< Tranquilla è andato a rimorchiare > sorride
Adoro ballare, adoro la musica. Io e Grace saliamo sopra al cubo e seguendo il ritmo della musica iniziamo a ballare, alcune canzoni le cantiamo come se fossimo ad un concerto e iniziamo a muoverci forse in maniera imbarazzante.
Passiamo il resto delle due ore ad alternare cubo e bagno, bagno e cubo.
< Sono sfinita! > si lamenta Grace una volta giunte, per la decima volta, in bagno.
< Si mi fanno malissimo i piedi...e non ho neanche messo i tacchi > siamo sudate e sfinite perciò Grace prova a chiamare Tailer ma con scarsi risultati.
< Niente > posa il telefono in tasca.
< Dici che è con qualcuno? > sorrido
< Sicuro è con qualcuno > dice in tono certo
< Sembrava parecchio determinato > rido
< Lo è sempre, ci prova con tutti prima o poi qualcuno acchiappa >
< E tu? > domando
< Io cosa >
< Non vai alla ricerca di nessun ragazzo? > domando curiosa
< Potrei dirti la stessa cosa >
< Io mi sono lasciata da poco...questa estate e non me la sento di iniziare qualcosa adesso >
< Anch' io quest' estate, non è finita proprio bene...> abbassa lo sguardo
< Tradimento? > domando curiosa
< Si, una specie ma è molto più complicato di così...diciamo che si tratta di una storia lunga, noiosa e abbastanza contorta > sembra non voler aggiungere più altro perciò non insisto.
Usciamo dal bagno dirette al cubo ma questa volta intente anche a trovare Tailer. Mentre balliamo due ragazzi si avvicinano a noi, uno ha i capelli biondi e occhi azzurri la camicia bianca sbottonata e un paio di jeans strappati, l'altro invece indossa una camicia nera, anche lui sbottonata e i capelli marroni tenuti su da una cresta. Salgono sopra con noi e iniziano ad avvinghiarsi, il ragazzo biondo mi passa una mano sui capelli spostandomeli dall'orecchio destro per potermi palare < Ti va di ballare? > mi domanda
< Scusa ma no > cerco di levarmelo di dosso, ma il cubo è troppo piccolo per quattro persone e se mi sposto di più rischio di cadere
< E perché no? > insiste
< Sono qui col mio ragazzo > dico la scusa che utilizzo in queste situazioni, quasi sempre fallimentare.
< Vi guardiamo da ore ormai e siete qui da sole > ecco appunto!
< Si i nostri ragazzi stanno per arriv...> ma non termino neanche la frase che vedo Grace tirare un forte schiaffo all'altro tipo facendolo quasi cadere per terra
< Avanti andiamo! > mi afferra per la mano trascinandomi giù in mezzo alla folla di persone
< Ma che diavolo è successo ? > domando scioccata
< Mi stava dando fastidio > risponde lei irritata < oh ecco Tailer > lo afferra per un braccio trascinandolo via da una poltrona su cui era seduto insieme ad un tipo
< Ei! > si dimena lui < che succede >
Pochi secondi dopo siamo fuori, faccio un bel respiro profondo facendo entrare aria fresca nei polmoni e chiudo per qualche secondo gli occhi sfinita.
< Allora? > domanda accigliato Tailer < eravamo a tanto così e ci baciavamo > fa segno con pollice e indice per indicare una piccola quantità.
< Ti ho chiamato venti volte! > dice Grace con tono fermo
< Scusa non l' ho sentito >
< Si ho notato > alza gli occhi al cielo < forza andiamocene a casa, sono le quattro... >