Morto.
Era morto.
Silente, altro uomo che aveva aiutato Esmeralda dal suo arrivo nel mondo magico, era stato assassinato da Severus.
I ragazzi avevano sempre detto che non si fidavano di lui, ma che per forza dovevano accettarlo in quanto Silente si fidasse di lui, e invece lo aveva ucciso.
"Fred, se si accorgessero che non è una strega la oblivierebbero" disse Molly stanca di ripeterlo.
A breve, ovvero il giorno dopo, si sarebbe svolto il funerale, e i gemelli ancora discutevano con la madre per portare la ragazza ad Hogwarts.
"Ci sarà un sacco di gente, nessuno se ne accorgerà"
Protestò Fred.
"Se succederà qualcosa, ci rimetterete voi tre" disse guardando severa la ragazza e i due giganti ai suoi lati.
Loro annuirono e salirono nell'appartamento dopo che la madre si smaterializzò.
"Mh Fred" disse Esmeralda ancora in fondo alle scale mentre i due rossi erano già a metà.
"Dimmi"
Lei allungò le mani verso di lui come a chiedere un abbraccio, voleva di nuovo che la portasse in braccio fino a su.
Lui sbuffò ridacchiando e scese.
"Anche prima che Kreacher ti guarisse non salivi le scale" le spiegò lui.
Non era da molto tempo che Esmeralda era stata guarita da Kreacher, che in realtà non lo era stata nemmeno del tutto in quanto i gemelli e Harry lo fermarono essendo che non sapevano cosa l'elfo stesse facendo.
Camminava da sola e faceva tutto da sola, ma dopo un po' si affatica e allora doveva stendersi sul letto per qualche ora prima di riprendersi, però giorno dopo giorno erano sempre meno le volte che si fermava, fortunatamente stava guarendo velocemente.
Però le scale erano l'unica cosa che si ostinava a non fare.
"Lo so. Da piccola sono caduta molte volte dalle scale, quindi prima mi sono anche un po' approfittata che comunque mi aiutassi e allora mi facevo portare da te"
Finì di dire quando ormai erano arrivati in cima.
"Quindi capivi proprio tutto?" Chiese George avendo sentito ciò che diceva la ragazza.
Lei annuì avvicinandosi al letto.
"Capivo cosa dicevate, capivo di Sirius, capivo cosa dovevo fare per mangiare, ma non riuscivo a farlo"
Disse lei stendendosi.
"E quando hai iniziato a camminare da sola? Come hai fatto?"
Chiese Fred mettendosi accanto a lei.
"Quello gnomo, era entrato in camera e io lo stavo seguendo con lo sguardo, è arrivato nel letto e ha iniziato a tirarmi la mano, allora io stavo pensando a quando tutti mi aiutavate a camminare colpendomi i piedi, e così sono riuscita a mettere le gambe fuori dal letto, poi c'era lui che continuava a tirarmi la mano, allora un po' mi sporgeva in avanti con il busto, e quando mi stava per far cadere ho mosso un piede, e da lì ho iniziato a camminare" raccontò lei per poi chiudere gli occhi.
"Apporposito, tu lo capivi quello gnomo?" Chiesero i gemelli insieme.
"No, ma lui urlava e io mi alteravo, pensavo volesse sapere dove si trovasse, così ho urlato il nome di Sirius finalmente, volevo dirgli che eravamo a casa Black"
I due risero mentre lei tossiva.
"Basta dai, dormi un po', parliamo dopo" disse Fred stampandogli un bacio sulla fronte.
Non era abituata a parlare così tanto da parecchio tempo, le mancava il respiro.
Esmeralda annuì e iniziò a prendere grandi respiri, per poi addormentarsi profondamente.
*
"Esme" la chiamò una voce sussurrando al suo orecchio.
Fred mosse un po' la ragazza per farla svegliare.
"Ciao" biascicò lei tirandosi a sedere.
"Hey" disse Fred stampandole un bacio sulla fronte.
"Tra 1 ora c'è il funerale, preparati che poi andiamo" disse scendendo di nuovo dal gemello.
Esmeralda andò in bagno e si mise a sedere nella vasca e iniziò a lavarsi, così era più facile.
Fortunatamente Fred non l'aveva vista ancora nuda in quanto durante il suo stato di infermità, a lavarla era Molly. Dalla prima volta che Esmeralda vide Molly quando tornò in sé, l'aveva ringraziata mille volte per averla aiutata, Molly ormai non ne poteva più di sentirla ringraziare, tanto che un giorno le infilò qualcosa da mangiare in bocca per farla stare zitta.
Finito il bagno, Esmeralda si mise un vestito nero che aveva preso con Ginny durante la prima permanenza a Grimmauld place, prese le scarpe che le aveva regalato la rossa e si mise a sedere sulle scale aspettando che Fred o George salissero per chiamarla, se li avessi chiamati lei non sarebbero venuti perchè sapevano che non voleva scendere da sola.
E così, dopo 10 minuti una testa rossa fece capolino.
"Non ti porterò di sotto un'altra volta" disse sorridendo furbo capendo già dove volesse arrivare la ragazza.
"Ti aiuto a scegliere cosa dire a Pansy quando la vedrai oggi" cercò di trattare lei.
"Affare fatto" disse George salendo tutte le scale, lei salì sulle sue spalle e si aggrappò a lui.
"Un piacere fare affari con te".
"Allora scende da sola o no?" Chiese Fred di spalle.
"No ho scelto di cavalcare uno zowuo"
Disse lei sorniona ancora sulle spalle di George.
"George ti avevo detto di non farti abbindolare"
"Stai zitto" dissero Esmeralda e George insieme.
"E sta zitta anche tu, un zowuo, davvero? Come fai a sapere che esiste?" Continuò George.
"Il libro che le ha regalato Lupin, fissava le pagine quando stava nel letto, ogni tanto le giravo ma non sapevo che leggesse"
Esmeralda rise per poi andare da Fred.
"Sei pronta?"
Lei annuì.
"Ti dava noia smaterializzarti?" Chiese Fred passandole la giacca di pelle di drago che le aveva regalato qualche giorno prima.
"Onestamente non sentivo nulla"
"Beh allora proviamo ora" e in un secondo i gemelli ed Esmeralda si trovarono ad Hogsmade.
Ad Esmeralda girò la testa, si accasciò a terra e vomitò.
"Girati Fred non mi guardare" disse ancora a terra.
"Ma smettila" disse lui avvicinandosi raccogliendole i capelli.
Lei cercò di scansarlo con la mano ma senza nemmeno impegnarsi troppo.
Facesse quello che voleva, se voleva godersi lo spettacolo era il benvenuto, lei ora doveva solo vomitare.
"Basta hai vomitato tutto, andiamo a prendere una burrobirra, starai meglio"
"No ancora un attimo" disse lei ancora a terra.
La ragazza provò a indursi il vomito ma Fred la bloccò.
"Alzati non sai vomitare" disse prendendola di peso.
"Io non so vomitare? Sai quante me ne sono presa nel mio mondo con Ale?" Disse lei dopo essersi messa in piedi.
"Sisi, andiamo"
Disse Fred mentre la spingeva verso i tre manici di scopa, George dietro di loro rideva.
"'Non sai vomitare' a me, figuriamoci" continuò mentre camminava.
Fred la guardava di sottecchi.
"Poi cosa vuol dire che non so vomitare? Ci vuole una laurea? Vogliamo fare a gara a chi vomita meglio?" Cotinuò lei ormai sul piede di guerra.
"Per Merlino, George ricordami di non parlarle più di vomito" disse Fred guardando il gemello.
"Quando mi rimetto totalmente, beviamo il whisky incendiario e vediamo chi vomita meglio" affermò fermamente.
"Tu che ne sai del nostro whisky?" Chiesero i gemelli insieme.
"Lo bevevamo spesso" disse lei dopo un attimo di silenzio.
"Chi?" Chiesero i rossi all'unisono.
Ma dopo che Esmeralda non rispose capirono.
Effettivamente c'era poco da fare a Grimmauld place contando che non potevano uscire e non era una novità che Sirius bevesse, con una ragazza in casa si saranno ubriacati ogni tanto nella noia del giorno.
"Ricordi che Ginny il primo giorno che sei arrivata voleva farti provare la burrobirra di Madama rosmerta? La proviamo ora, qui, ai tre manici di scopa"
Disse Fred per poi far entrare la ragazza nel pub.
Si sedettero in un tavolo e ordinarono tre burrobirre, quando dopo poco entrarono anche Fleur e Bill nel pub.
"Hey Bill" dissero i gemelli salutando il fratello.
"Ragazzi ciao" disse lui sorridendo a tutti.
"La mamma mi ha fatto sapere che ti sei ripresa Esmeralda, stai bene?" Chiese sedendosi.
"Si grazie, ciao Fleur"
"Ciao Esmoralda, sono felice che tu stia meglio" disse la bionda con il suo solito accento francese.
"Fred e George mi hanno detto che sei stato ferito l'altra notte, ed effettivamente hai una bella cicatrice"
"Ora sono più interessante, mi si nota di più" disse lui fiero.
"Eh si perchè prima passavi inosservato" disse alludendo ai capelli lunghi raccolti in una coda e all'orecchino con un dente.
Tutti risero per poi dirigersi ad Hogwarts per il funerale.
"Che eleganza" proclamò una voce femminile.
Una ragazza dai capelli rossi stava andando incontro ai 5, seguita da un altro ragazzo.
"Pelle di drago sorellina"
"Come state?" Chiese Ron abbracciando Esmeralda.
"Meglio di chi era qui a combattere l'altra sera fortunatamente" proclamò George.
I fratelli si divisero e presero posto.
Fred e George erano ai lati di Esmeralda, preceduti da Bill sorretto da Fleur, mentre Ron e Ginny tornarono da Hermione e Harry.
Era pieno di gente, gente bizzarra per lo più.
Si sentì uno strano suono, una musica, ma non sapeva come categorizzarla, Esmeralda si guardò intorno, erano tutti zitti, notò George che si era allontanato di qualche passo per avvicinarsi a Pansy, stavano parlando, uno nell'orecchio dell'altro, Pansy con l'espressione dura guardava davanti a sé, mentre George aveva un'espressione che Esmeralda non aveva mai visto prima sulla faccia dei gemelli. Notò una donna vestita tutta di verde con una penna che si muoveva da sola, e un'altra bassa vestita tutta in rosa, ma anche controllando tutti i presenti continuo a non vedere nessuno cantare, neanche il gruppo musicale che si trovava lì.
"Il popolo marino"
Le disse Fred capendo che la ragazza non capiva cosa fosse il rumore.
Lei guardò verso il lago e vide delle creature, sirene.
Il loro canto era così nostalgico che le veniva da piangere.
"Cosa cantano?" Chiese curiosa con gli occhi lucidi.
"Non lo so, poche persone conoscono il Maride, tra cui Silente, probabilmente un tributo a colui che ha permesso pace tra loro del lago e noi qui a scuola" spiegò per poi voltare la testa verso il fratello, George annuiva con lo sguardo perso nel vuoto.
Dando un'altra occhiata alle persone presenti, Esmeralda vide un uomo dai capelli e la barba lunga, di una stazza notevole portare un uomo tra le braccia, Silente, aveva il volto rigato dalle lacrime, gli occhi rossi e la pelle arrossata, probabilmente piangeva da giorni.
"Quello è Hagrid, un mezzo gigante che fa da guardiacaccia e insegnante, penso che fosse la persona più affezionata a Silente che ci sia" le spiegò Fred a bassa voce.
Hagrid portò il corpo di Silente in una bara di marmo bianco e poi si voltò camminando verso Harry, però sorpassandolo senza neanche salutarlo.
Notò un centauro e altri più lontani che però non osavano avvicinarsi.
La mora diede una piccola gomitata a Fred.
"Dimmi"
Lei non rispose.
"Sei stanca di stare in piedi? Andiamo più avanti cosi ti metti a sedere" e così fecero, ma lei ancora non preferiva parola.
"Hey Esme tutto bene?"
"Fred li infondo c'è un fottuto gigante"
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Weasley, Fred Weasley
FanfictionAl compiere dei 17 anni, i maghi possono sentire la voce della propria anima gemella e comunicare mentalmente. Ma non tutti i maghi sono così fortunati da avere la propria anima gemella in un certo senso...vicina. Tralasciando i personaggi creati d...