Il figlio del Signore Oscuro e la pricipessa Purosangue Serpeverde

Capitolo 1 parte 2

Cassandra Pov's

Ritorniamo in classe a appena finisce l'ora aspetto che tutti escano dall'aula e rimango da sola con mio padre. Chiudo la porta e mi avvicino alla sua scrivania sedendomici sopra e lo guardo.

Sta sistemando nelle fiale l'Amortentia che ho preparato, prendo una fiala di essa e l'annuso ma come mi aspettavo non sento nessuno odore, niente di niete. Lo aiuto tanto per tenere le mani occupate.

Papà:Mi dispiace!

Alzo lo sguardo verso di lui confusa da ciò che ha detto.

Cassandra:Di cosa ti dispiace esattamente?

Papà:Cassandra non mentire, ho visto come guardavi i tuoi compagni mentre annusavano l'Amortentia e so che in camera tua hai una fiala di questo filtro e spesso lo annusi per vedere se senti qualche odore anche se così non è. E so che alcuni studenti hanno provato a dartela ma tu sapevi riconoscerla ma l'hai presa ugualmente ma non ti ha fatto nessun effetto. E so anche che spesso vai nella camera dei segreti e li ti metti a urlare e a piangere come so che il basilisco cerca di tirarti su il morare parlandoti senza riuscirci e so che molte volte il basilisco ti riporta in camera tua dopo esserti addormentata e poi ritorna nella camer senza farsi vedere da nessuno tranne che da me.

Abbasso lo sguardo, quello che ha detto è fottutamente vero. Mi alzo e inizio a fare avvanti e indietro per la stanza e mio padre blocca e silenzia la stanza con un incantesimo.

Cassandra:Hai pienamente ragione ma la verita è che per una volta nella mia vita vorrei provare quella senzazione, mi piacerebbe provare quelle 'famose farfalle' di cui tutti parlano e per una volta vorrei che qualcuno oltre a te capisse che non sto bene. Sono la principessa purosangue serpeverde e tutti pensano che la mia vita sia perfetta ma la verità che vorrei anche solo per un secondo che la gente smettesse di guardarmi come so non fossi uno studente di questa fottuta scuola o come se fossi superiore e per una volta vorrei non essere obblicata a indossare questa corona ogni fottuto giorno.

la mia voce e spezzata e poi succede di nuovo, caddo in ginocchio e urlo il più forte possibile iniziando a piangere. Mio padre s'inginocchia di fronte a me e mi toglie la corona e la posa sulla scrivania e poi mi abbraccia.

Papà:Shh calmati, guardami. Se non fosse per te tanta gente sarebbe morta, se non fosse per te Hogwarts fosse distrutta e se non fosse per te il mondo babbano scoprirebbe l'esistenza del mondo magico. Hai fatto tante cose e ricorda che tu sei speciale e non devi abbarterti per uno stupido sentimento che non puoi provare e adesso alzati rimettiti quella stupida corona e vai in camera tua a rinfrescarti e poi esci e vai dai tuoi amici e passa la giornata con loro ok?

Annuisco e mi alzo asciugandomi le lacrime e mi rimetto la corona in testa e sistemandomi esco dalla classe a testa alta e vado in Sala Grande essendo ora di pranzo e mi siedo vicino ai miei amici sorridendo.

Tom:Ehy bocconcino dove eri finita?

Cassandra:Mi sono fermata a parlare un attimo con mio padre e poi quante volte ti hp detto di non chiamarmi bocconcino sai che lo detesto

Tom:ED è per questo che ti chiamo così bocconcino

Sospiro e alzo gli occhi al cielo e iniziamo a mangiare.

Pansy:Comunque che si fa?

Draco e Cassandra:Andiamo a hogsmade e poi stasera diamo una festa nella sala comune serpeverde. Ehy smettila di copiarmi. . .no tu. . .tuu.

Cassandra:Se non la smetti ti ritrasomormo di nuovo in un furetto

Draco:Bleah ti prego no è stata la cosa più brutta di sempre.