Capitolo 1 parte 7

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CASSANDRA

Quando riapri gli occhi mi ritrovai in un capanno legata con le corde mani e piedi e avevo la bocca tappata con del nastro adesivo, spostando lo sguardo vidi il mio arco e il coltellino mentre avevo tutti i miei vestiti adosso.

Vinisa:La principessa è bella e ci sarà da divertirsi, se lei dovesse liberare la foresta per noi sarebbe la fine e questo dobbiamo impedirglielo.

?:Vinisa ha ragione, ormai è diventato buio ci occuperemo di lei domani.

Poi li sento andarsene, mi dimeno cercando di liberarmi ma gemo di dolore essendo che le corde sono troppo strette, tolgo il nastro adesivo dalla mia bocca buttandolo a terra e cerco di sciogliere i nodi per liberarmi le gambe con scarsi risultati.

?:Sssssss

Alzo lo sguardo trovandomi di fronte a un serpente.

?:Cossssssa ssssuccede? Perchè ssssei legata?

Cassandra:Il popolo del ssssole mi ha legata, devo andarmene da qui ssssubito, ssse sssolo riussscisssi a liberarmi.

?:Ci penssssso io.

Disse e iniziò a mordere le corde che tenevano stretti i miei polsi e le gambe, appena fui liberata mi alzai prendendo subito il mio arco e mi voltai verso il serpente.

Cassandra:Grazie.

?:Figurati.

Poi se ne andò, apri di poco la porta del capanno sbriciando e vidi che non c'er nessuno a fare la guardia, puntai la freccia ed uscì facendo attenzione a non farmi sgamare ed uscì da quel villaggio allontanandomi riprendendo il mio cammino.

Quando fui abbastanza lontana presi una mela dal mio zaino iniziando a mangiarla, non posso fidarmi di nessuno e chissa cosa mi volevano fare quei malati.

Dovevo trovare i quattro elementi e domarli e solo allora forse avrei potuto scoprire 'l'inganno', il sole stava iniziando a sorgere. Mentre camminavo il vento si alzo formando una tromba d'aria e prima che potessi fare qualsiasi cosa mi prese con se, mi fece flutuare in aria per un po' e poi con i miei poteri riuscì a calmarlo e ritornai coi piedi per terra.

Il vento fece alzare delle foglie che iniziarono a girare in torno al mio corpo come se mi stessero studiando, guardai quelle foglie sorridendo.

Cassandra:Sei più calmo adesso?

In risposta mi spinse verso Nord e vidi una nave distrutta, il vento continuava ad indicarla volendo che andassi li e così feci. Riconobbi subito che era una delle navi del mondo magico, curiosai un po' e trovai un scompartimento segreto dove c'erano un diario, una lettera e il ciondolo di Salazar Serpeverde.

Li presi e nella lettera erano incise queste parole.

-Per mia figlia, Cassandra Diana Piton Serpeverde

Passai le dita sopra la scritta e poi l'aprì estraendo la lettera, misi il diario e il medaglione nel mio zaino da viaggio e mi sedeti per terra a gambe incrociate e iniziai a leggere la lettera.

Cara Cassandra o Diana,

Quando tua mamma mi ha detto che è incinta di te è stata la notizia più bella della mia vita, non vedo l'ora di vederti crescere e di tenerti tra le mie braccia. Sarai di sicuro una bellissima bambina, già riesco a immaginarti: occhi castani come i miei e capelli casti scuro come tua madre e scometto che molti ti sbaveranno dietro.
Scrivo questa lettera perchè in questo momento stiamo passando periodi brutti, periodi oscuri. . . voglio che tu sappia piccola mia che se mai io e tua madre Cassandra dovessimo morire, io e lei ti proteggeremo sempre da lasù. Arriverà un giorno in cui i spiriti della foresta incantata si sveglieranno e tu, essendo il quinto spirito, sono certo che riuscirai a salvarci tutti e a liberare la foresta e quando succederà io e tua madre ti riacoglieremo a braccia aperte.

Non abbatterti mai bambina mia perchè ci saranno sempre delle persone invidiose di te e tu dovrai dimostrargli che di loro non hai paura perchè tu sei la Principessa Purosangue Serpeverde la mia splendida figlia, ricorda di essere sempre forte e non mostrare mai i tuoi punti deboli perchè altrimenti le persone cattive li useranno come arma contro di te.


Si sempre coraggiosa e forte,
Tuo padre Salazar Serpeverde!

Lascio che la lettera cada dalle mie mani finendo sul pavimento, il mio viso è ormai rigato dalle lacrime. Lui avrebbe voluto vedermi crescere, tenermi tra le sue braccia, forse se adesso fosse vivo mi avrebbe insegnato dei incantesimi. Ho sempre cercato la verità sui miei genitori sperando di conoscerli ma invece. . . sono morti, forse è vero che non potrò mai esseree felice.

Riprendo la lettera posandola nella busta e ponndola nello zaino, mi alzo passandomi una mano sui vestiti scacciando la polvere, mi asciugo le lacrime ed esco dalla nave o di quello che ne resta e continuo a camminare. Chissa come fosse stato crescere con i miei veri genitori, mi farebbe piaciuto conoscerli, sapere come erano fatti. Ma come ha detto nella sua lettera non devo abbatermi perchè adesso devo pensare a liberare la foresta e a salvare il mondo magico.

Mi asciugai le lacrime e continuai a camminare, ma poi il fuoco mi cricondò, iniziai a spegnerlo con l'acqua e una fiamma iniziò ad allontanarsi perciò iniziai a rincorlerla spegnendo tutto ciò che bruciava e dopo un po' riusci a metterla all'angolo e vidi che non era una fiamma ma un piccolo dragho che emanava fuoco, brucio un albero dietro di me e placai il fuoco lucente prima che quell'albero diventi cenere.

Il piccolo dragho mi guardò inclinando la testa di lato, porsi una mano verso di lui e dopo un po' di esitazione ci salì sopra accocolandoci sopra, era di colore rosso con alcune parti bianche. Iniziò a fare dei piccoli versetti buffi che riuscirono a strapparmi un sorriso.

Cassandra:Dovrei sapere cosa significa?

Con un salto raggiunse la roccia davanti a me indicando con un acenno della testa il Nord, lo guardai e poi senti di nuovo quella voce, mi alzai in piedi e presi il piccoletto tra le mani apoggiandolo sulla mia spalla.

Cassandra:E verso Nord sia.

Dissi incamminandomi, ero riuscita a domare il fuoco e il vento, mancavano solo la roccia e l'acqua e qualcosa mi dice che non sarà una passeggiata domarli.

PANSY

Draco:Merda, questo posto è diventato una noia mortale senza Cassandra.

Tom:Non avrei mai pensato di dirlo ma Malfoy ha ragione.

Pansy:Ragazzi lei è dovuta partire per salvarci tutti e stamattina ho origliato una conversazione tra Silente e tutti i professori e stavano parlando di lei e ho capito che non salverà solo il mondo magico ma scoprirà anche delle cose molto importanti sulla sua vera famiglia e come sapiamo Piton non è veramente suo padre e questo per lei sarà una gran cosa. Pensateci un attimo tra me, Blaise, Draco, Tom e Mattheo lei è l'unica orfana perchè noi i genitori li abbiamo invece lei. . .

Mattheo:Lei non li ha mai conosciuti. Deve essere brutto, intendo dire lei è quella che soffre di più tra di noi.

Blaise:Suo padre è Salazar ed è morto secoli fa e anche sua madre presumo, non deve essere bello e per di più lei nasconde quando sta male evitando che noi possiamo aiutarla.

Lui ha ragione, chissa se sta bene adesso.

Il figlio del Signore Oscuro e la pricipessa Purosangue SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora