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In realtà, quella sera nessuno dei tre ragazzi di economia si presentò a mensa.
"Magari sono andati a cenare fuori" dissi tranquillo.
"Effettivamente mi sembra che ieri non avessero mangiato molto, magari il cibo della mensa non gli piace" concordò Seungmin.
Jisung mise le guance sulle mani che erano appoggiate con i gomiti sul tavolo e sbuffò.
"Mi manca Minho" disse piano.
"Ma se neanche riesci a parlare con lui" alzò gli occhi al cielo Seungmin.
"Mi manca lo stesso" si lamento
Io sorrisi nel vederlo così tenero.
"Facciamo finta che io sia Minho" dissi guardandolo "e parlami"
"Ma tu non sei Minho, lui è più muscoloso, ha degli occhi così profondi e un sorriso che..."
"O mio Dio questo ha bisogno di un ragazzo" borbottò Seungmin.
"Io non voglio un ragazzo, io voglio Minho" incrociò le braccia.
"Allora preparati un discorso, magari ti viene più semplice poi parlargli" continuai.
"Ma lui non mi vorrà mai" guardò in basso.
"Non puoi saperlo questo" gli sorrisi.
Lui annuì e chiuse gli occhi.
"Davanti a me c'è Minho..." si ripetè più volte prima di aprire gli occhi. "Ehm... S-scarafaggi al vapore" disse "uffa non sono capace... come faccio? Non so che dire"
"Ma poi scarafaggi al vapore? Ma che schifo" commentò il più alto tra noi.
"Prova solo a salutarlo normalmente e poi fingi di star parlando con noi" suggerii.
Lui posò il peso della sua testa solo su una mano e sbuffò nuovamente.

Decidemmo di non perdere tempo nella sala comune a guardare la tv o a chiacchierare, ma di andare a lavorare sul libro, o non ce l'avremmo mai fatta in tempo a svolgere il compito.
Entrai in camera, non trovando nessuno, era strano, ero lì da tre giorni quasi e non avevo mai visto Minho dormire, bho forse semplicemente dormiva poco.

Presi il mio libro e cominciai a leggere.
Effettivamente la storia iniziava a prendermi dopo un po', nonostante per la prima parte non capivo dove l'autore volesse andare a parare, dopo un po' diventava sempre più interessante.

Guardai l'ora ed erano già le 3.55
"Cazzo è tardissimo" dissi e Minho non era ancora tornato.
Sentii dei rumori forti provenire da fuori alla finestra, mi affacciai vedendo delle figure che si muovevano velocemente.
Non ci pensai e uscii da camera scendendo le scale.
-e se fosse un assassino?-
Pensai uscendo dalla porta del cortile.
Ormai però ero fuori e mi feci coraggio, andando verso dove avevo sentito i rumori strani.
Mi avvicinai piano, senza vederci molto.
-ma chi cazzo me l'ha fatto fare-
Mi lamentai della mia stupidità.

Arrivai vicino ad un muretto, dove vi era una figura appoggiata con la schiena.
Avvicinandomi ulteriormente riuscii a cogliere tra i capelli una bandana nera.
"Hyunjin?" Chiesi piano.
La figura si girò verso di me di scatto con gli occhi rossi.
Sobbalzai arretrando per lo spavento.
"Che cazzo fai qui?" Chiese Hyunjin guardandosi intorno come se avesse paura che arrivasse qualcun'altro.
"C-che ti è successo?" Dissi avvicinandomi, notando che aveva delle ferite sul viso e i vestiti strappati.
"Non ti avvicinare a me!" Quasi urlò alzandosi in piedi.
"V-voglio solo aiutarti... sanguini" provai a spiegare.
"Stai zitto" disse guardandosi ancora intorno.
"Ma vaffanculo, sai che c'è fai quello che vuoi" borbottai innervosito, prima di voltarmi per andare via.

Fu questione di un secondo e mi sentii buttare per terra da qualcosa di estremamente forte, facendomi battere la testa.
Non riuscii a capire nulla, vidi solo Hyunjin che si metteva davanti a me come uno scudo prima di perdere i sensi.
-
-

Mi svegliai nel mio letto completamente indolenzito, portandomi una mano alla testa, dove vi era una benda.
"Ahi" mi lamentai per il dolore.
"Buongiorno ti sei svegliato?" Minho si avvicinò a me.
"Cosa è successo?" Chiesi iniziando a ricordare dei dettagli della sera precedente.
"C'era un animale selvatico nel cortile che ha attaccato te e Hyunjin"
Sgranai gli occhi "e Hyunjin come sta? Sta bene?" Chiesi preoccupato.
"Si, lui sta bene" mi sorrise.
"C-come ha fatto a fermare quell'animale?" Felix si ricordò della forza impressionante che lo aveva spinto per terra.
"L'ha distratto in modo che potesse portarti dentro"
"Ehm qual'è la stanza di Hyunjin?" Chiesi alzandomi e prendendo una tuta dall'armadio.
"Dovresti riposare" disse semplicemente Minho.
"Ma io vorrei ringraziarlo e poi sto bene" entrai in bagno e mi vestii velocemente, alzandomi il cappuccio della felpa per non fare vedere la benda in testa e uscii.
Mi guardai intorno e Minho non c'era più.
C'era qualcosa di strano in questa storia.
Ieri sera era la seconda volta che avevo visto gli occhi di Hyunjin illuminarsi e diventare rossi.
Ero davvero così matto da essermi immaginato entrambe le volte?
Eppure ero sicuro di quello che avevo visto.
Presi il telefono e scrissi sul gruppo.

||Hell's Peace|| Hyunlix Where stories live. Discover now