14[dopo 4 mesi] Giulia

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Apro gli occhi, vedo completamente sfogato e non riesco a distinguere nessuna figura. Sono dolorante, mi fa male ogni parte del corpo e non ricordo minimamente cosa è successo.
"hey...ciao, va tutto bene" dice una voce femminile, delicata ma non riesco a riconoscere l'identità.
"Mettigli questo sulla testa" dice un'altra voce, questa volta maschile e più anziana.
Sento qualcosa di freddo appoggiarsi sulla fronte e un brivido mi attraversa la schiena. Comincio a mettere a fioco le immagini e una donna è seduta vicino a me, su un letto, mentre mi asciuga il sudore con una pezza, avvicino la mano alla fronte per capire cosa sia la cosa fredda ma lei mi afferra la mano e me la posa vicino al fianco.
"stai tranquilla" dice accennandomi un sorriso.
"come ti chiami?" provo a dire qualcosa ma non riesco, apro bocca ma non riesco a dire una parola.
"me lo dirai più tardi" dice accarezzandomi la guancia.
Continua ad asciugarmi il sudore mente chiudo gli occhi, sperando che al risveglio il dolore che provo sia svanito.

Mi sveglio e mi sento leggermente meglio ma i ricordi di tutto quello che mi ha fatto mio padre, fanno più male del dolore fisico. Quel bastardo ha fatto di tutto per indebolirmi e ha preso tutta la forza che avevo, adesso non ho praticamente nulla, neanche la forza di sferrare gli artigli o vedere Stiles, mi manca così tanto...ma sinceramente non so se sono io il problema o Stiles che non mi ama più, mi sento sola e magari se sarei riuscita a vederlo, avrei saputo che lui c'era per me.

Alzo la testa dal cuscino e sono in una stanza mai vista, mi metto a sedere lentamente sul letto, mi attorciglio una coperta al corpo e con tutte le forze, mi metto in piedi. Con un po' di fatica apro la porta e percorro un corridoio, abbastanza buio, seguito poco dopo da delle scale. Mi aggrappo alla ringhiera di legno al lato destro e scendo lentamente le scale.
Un uomo anziano esce da una porta e vedendomi barcollare alla fine delle scale mi afferra sotto braccio e mi porta nella stanza da dove è uscito, dove si trova un tavolo con due persone sedute: una donna, la stessa che mi asciugaza il sudore e una ragazza più o meno della mia età. L'uomo mi fa sedere su una sedia del tavolo mente le due donne mi lanciano un mezzo sorriso mangiando un piatto di minestra. L'uomo me la passa una ciotola dandomi una pacca sulla spalla:"mangia ti farà bene" prendo il cucchiaio e comincio a mangiare, ho una fame assurda.
"io sono Josy" dice la ragazza cercando di fare conversazione. La guardo facendo un cenno della nuca come ad apprezzare la sua presentazione. "io sono Monica e lui è mio padre Harrys" dice la donna più adulta, indicando con la mano l'uomo alla sua destra, che rimane in piedi, vicino a lei, guardandomi mangiare. Mi sento osservata.
"io sono Giulia" dico con filo di voce, quasi roca.
"da dove vieni?" dice Harrys.
"Beacon hills, ma ormai è da tanto che non vado"
"ero a caccia e ti ho trovato nel bosco, che ci facevi li?"
"è stato mio padre...ma non ricordo" mento ma lui accetta la mia risposta, mi scambia un mezzo sorriso e esce dalla stanza.
"adesso sei al sicuro, tranquilla" dice Monica seduta davanti a me.

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Josy mi sta mostrando tutti i suoi video game imitando ogni personaggio, è infantile ma almeno mi tira su il morale.
"che scuola fai?" mi domanda all'improvviso.
"andavo alla becon hills high school"
"io ci vado quest'anno, primo anno" mi guarda sedendosi sul divano vicino a me.
"i ragazzi sono carini?" dice facendomi l'occhiolino.
"dieci più" dico con fierezza.
"dieci più?? non ti credo"
"credimi"
"e tu avevi il ragazzo?" rimaniamo un secondo in silenzio, il mio sguardo si incupisce e lei fa uno sguardo comprensivo.
"si..e mi manca"
"da quanto non lo vedi?"
"da un bel po'" mi prende la mano.
"allora stai certa che quando andrò a scuola...proverò di non montargli in sella, ma non ti prometto che non lo farò"
"vaffanculo" dico sorridendo e lasciandogli  la mano, lei ride e si alza in piedi.
"Noi due saremo come due sorelle se vuoi, andremo a scuola insieme e ti aiuterò a rimetterti in forma. Varcheremo la porta di quella scuola e diremo:"Siamo qui a farvi il culo" e faremo una caminata stra sexy percorrendo tutta la scuola-"
"okay okay ho capito, accetto la tua proposta" salta mettendosi a battere le mani:"saremo due fighe" urla e rido vedendola felice dimenticando tutto il mio dolore.

Sta iniziando un nuovo capitolo della mia vita.

My Teen Wolf ||Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora