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Apro gli occhi e lo vedo stretto al mio corpo, sembra quasi un bambino. Controllo l'orologio:"7:49", mi rilasso accarezzando i capelli di Stiles quando realizzo che oggi é lunedì...CAZZO.

Giulia:<Stiles>il ragazzo annuisce ma sta ancora dormendo. 
Giulia:<...sono le sette e cinquanta>Stiles annuisce ancora un'altra volta.
Giulia:<...e oggi é lunedì> Stiles annuisce per la terza volta poi spalanca gli occhi.
Stiles:<Cazzo>scendiamo velocemente dal letto, io mi metto i primi vestiti che mi capitano sottomano e Stiles si sbriga a rimettersi le scarpe e la camicia.
Stiles:<Se lo scopre mio padre mi uccide> dice prendendo le chiavi della macchina e correndo di sotto.

Metto velocemente le scarpe e prendo lo zaino correndo velocemente in cucina a prendere due cornetti.

Esco di casa e salgo in macchina, passo un cornetto a Stiles che comincia a correre come un pazzo verso casa sua.

Dopo 5 minuti siamo gia davanti casa sua, lui scende a prendere lo zaino e a cambiarsi mentre io cerco una canzone decente sulla sua radio. Dopo poco sale in macchina con una felpa e dei jeans neri e riparte verso scuola.

Riusciamo a parcheggiare la macchina e corriamo verso l'entrata di scuola.
Il telefono di Stiles squilla e é almeno la terza volta che lo ignora. Arriviamo finalmente in classe.

Stiles:<Buongiorno e ci scusi per il ritardo> dice riferendosi alla prof mentre si siede al suo banco.
Guardo Stiles, lui da un'occhiata a Scott che ci guarda perplesso e comincia a fare domande:
Scott:<Dove eravate finiti?> dice a bassa voce.
Stiles:<Beh...ci eravamo fermati per fare colazione e...> Stiles mi guarda e mi fa gesto da continuare, io sospiro e continuo.
Giulia:<E verso scuola c'era una marea di traffico>
Stiles:<SI, già, una marea di traffico>
Scott ci guarda sospettoso e incredulo, dato che lui é un lupo mannaro può sentire benissimo il momento in cui si mente e credo che Scott l'ha capito.
Proff:<Allora voi tre, volete stare zitti> dice riferendosi a noi, che ci guardiamo e ci giriamo verso la prof per fare lezione.

Finita l'ora usciamo tutti dall'aula, il primo a raggiungermi, stranamente, non è Stiles ma é Scott.
Scott:<Mi serve il tuo aiuto>
Giulia:<Spara>
Scott:<Stasera devo trovare la tana del branco degli alfa, mi aiuti?>
Giulia:<Certo>
Scott:<Stasera alle 20 ci vediamo a casa mia>
Giulia:<ok, a stasera> Scott si allontana da me mentre cerco Stiles con lo sguardo, ma non riesco a vederlo.
Vado al mio armadietto e prendo i libri per la materia successiva, ad un tratto mi squilla il cellulare, lo prendo e vedo che é mia madre. Rispondo:

Giulia:<Hey> dall'altra parte della linea sento un respiro affannoso.
Stella:<Hey, tutto ok?> dice preoccupata.
Giulia:<Ehm,  si ma tu stai bene? cos'hai?>
Stella:<Tranquilla piccola mia, va tutto bene>
lei tira un sospiro profondo.
Giulia:<Non sono tranquilla, che succede?> dall'altra parte della linea sento solo il respiro affaticato di stella.
Stella:<...ci vediamo stasera ok? ti voglio bene> riattacca prima che io dica qualcosa.
Cosa la preoccupa? finita scuola vado da lei per capire cosa la spaventa cosi tanto.

Prendo i libri della seconda ora e vado in classe, Scott mi si avvicina di nuovo:
Scott:<Ascolta, un'atra cosa, Stiles non deve sapere nulla> dice a bassa voce.
Giulia:<ok, chiaro> lui mi fa cenno con la testa e va al suo posto.
Stiles entra in classe, si siede e mi sorride, io ricambio e poi si volta verso la lavagna.

Le ore passano velocemente e finalmente suona l'ultima campanella, mi sbrigo a posare la mia roba nell'armadietto e esco da scuola dirigendomi con passo svelto verso l'ospedale.
Il pensiero del respiro affannato di mia madre mi ha turbato tutta la giornata, c'è qualcosa che non va e devo sapere che succede.

My Teen Wolf ||Stiles StilinskiWhere stories live. Discover now