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P.O.V JK

Ed ecco come oggi la  mia vita verrà rovinita per la prima volta, o meglio, forse nemmeno rovinata, ma verrà di certo complicata da oggi fino a quando non passeranno cinque mesi. Sapete? La mia scuola è famosa per una cosa, ogni primo anno vengono selezionati i 4 più fighi dell'anno di tutta la scuola, dal primo al quarto anno, la preside che è una maledetta pervertita, nonchè anche mia madre, Jeon Sunmi, per incentivare tutti a studiare ha deciso di far si che chi prendesse il voto più alto del suo anno avrebbe potuto obbligare uno di questi quattro fighi del suo stesso anno a fare ciò che vuole esprimendo un suo desiderio, purtroppo io sono tra quei quattro fighi ed è da ormai 2 anni che difendo il titolo con i voti più alti a scuola del mio anno così che quelli del mio stesso anno non possono vincere, proprio per non essere beccato da qualcuno. Ormai sono al terzo anno e ho sempre avuto un'idea ferma, mai farmi beccare fino alla fine del liceo così da non essere costretto ad esprimere un desiderio che forse nemmeno voglio esprimere.

"Jungkook hanno fatto uscire la classifica" dice Jin-hyung, era uno dei quattro malcapitati come me e che come me non si era mai fatto beccare perché non voleva che fosse costretto a fare qualcosa che forse gli sarebbe parso sgradevole.

"comunque dovremmo seriamente chiedere a tua madre di smetterla con queste scommesse, è stancante, vero che ormai sono all'ultimo anno ma non mi immagino te che sei al terzo e che devi sopportare per un altro anno" dice lui e io annuisco.

"prova a parlarci tu, l'ultima volta che gliel'ho detto mi ha tirato almeno 7 porconi dietro e 4 padelle minacciandomi con una scopa di infilarmela su per il culo, e poi mi ha pure chiesto di perdere così almeno avrei accontentato qualcuno, lascia perdere, mia madre è fuori come un balcone" dico sbuffando e mi alzo andando verso il tabellone dei risultati.

"oh Jeon Jungkook è al secondo posto" dice una ragazza e io sgrano gli occhi.

Io? Jeon Jungkook? Secondo posto?

Sposto le persone e cerco il mio nome trovandolo esattamente al secondo posto, leggo il nome sopra il mio con ansia sperando che non sia di qualcuno che conosco e noto che questo nome mi è però familiare.

Park Jimin.

"yatah! Ho vinto" dice una voce dietro di me e mi giro trovando dietro di un me un ragazzo abbastanza basso, con gli occhiali a cerchio, labbra carnose, capelli biondi e occhi marroni, appena nota che lo sto guardando arrossisce appena e abbozza un piccolo sorriso.

"sei Park Jimin?" chiedo e lui annuisce.

"quindi hai vinto tu la sfida del terzo anno" dico e lui annuisce ancora.

"tra i quattro chi preferisci?" chiedo, noto il suo disagio ma a me non importa, lui mi guarda con fare ovvio  e mi indica.

"ho vinto per avere te, sei del terzo anno e io pure, quindi sei tu" dice e io lo guardo infastidito.

"e sentiamo che vuoi?" chiedo e lui mi mostra il cinque.

"cinque mesi, voglio che tu sia il mio ragazzo per cinque mesi" dice e sento perdere l'equilibrio.

Cinque mesi di fidanzamento poco richiesto con questo?

"perché?" chiedo quasi scioccato e lui fa un sorriso poco rassicurante, mentre sento le altre persone parlottare di chissà cosa, ma poco ma sicuro sul fatto di questo obbligo.

"perché mi piaci Jungkookie, ti sto chiedendo cinque mesi e nulla di più, partiamo da domani fidanzatino" sorride e saltella dandomi un bacio sulla guancia e correndo via spensierato.

"il nostro Jeon Jungkook ha perso per la prima volta e ora si trova pure fidanzato" dice Seokjin ridendo e io lo guardo male colpendolo alla pancia, sbuffo e mi dirigo verso la presidenza, apro la porta e vedo mia madre che stava ballando di gioia.

"che hai per essere così felice?" chiedo e lei mi mostra il suo telefono mostrando il video di Jimin che esprime il suo desiderio e che mi bacia la guancia.

"sabato invitalo a casa, preparerò una cena con i fiocchi, ohssy devo comprare anche il lubrificante e i preservativi, non si sa mai che voi già lo facciate, sai com'è i giovani d'oggi sono così precoci in tutto e-" parla ma io non la faccio finire.

"MAMMA!"dico irritato e lei mi guarda male.

"ah! Che vuoi moccioso? Hai perso la scommessa e ora ti attacchi al cazzo, non venirmi nemmeno a dire che sei vergine perché ho visto il tuo pisello l'altra volta in bagno, non per niente quello di un vergine, ma di uno che lo fa senza dire a sua madre e che questa spera che tu non metta incinto nessuno, quindi ora tu mi lasci fantasticare te che te lo trombi, e tu da bravo figlio te lo porti a casa questi sabato, sappi che sabato è tra due giorni" dice e io la guardo innervosito.

"e non osare usare quel tono con me, sono tua madre!" dice e mette i pugni sulla mia testa iniziando a girarli e facendomi male.

"oh! Vaffanculo" dico e la sposto.

"hai truccato i risultati, ne sono certo" dico e lei nega.

"vuoi che ti mostri le vostre verifiche, entrambi siete stati perfetti, solo che tu hai sbagliato un esercizio in matematica e lui no, esattamente su tutte le verifiche avete preso 100, ma tu in matematica 98 e lui 100, ti ha battuto Jeon, anzi, ti ha letteralmente fatto il culo stracciando i tuoi risultati. Sai? È dall'anno scorso, cioè dabwusndi si è trasferito qui che lo osservo è sempre arrivato secondo perché tu lo battevi di 5 punti, ma oggi, anzi quest'anno chi ha battuto l'altro è lui" dice e io mi mordo le labbra.

"arrenditi Jungkook, non si può essere perfetti in tutto e si, lo so che non ti piace l'idea ma cosa ti ho sempre insegnato?" chiede e io la guardo.

"di rubare senza essere sgamati e di smentire tutto in caso sospettino di te facendo la vittima" dico.

"non quello, quello era per il carretto delle caramelle!" dice e io la guardo sorridendo.

"ad accettare i propri errori e prendersi le proprie responsabilità, perché serve questo per diventare dei veri adulti" dico e lei annuisce.

"guarda me, ti ho avuto a diciotto anni e ti ho tirato su così bene, sei proprio bellissimo come tuo padre, se fosse qui ti vizierebbe e sarebbe molto, ma molto fiero di te" dice lei sorridendo e io mi avvicino a lei abbracciandola.

L'argomento mio padre era qualcosa che non si toccava sempre, mio padre morì quando avevo 8 anni a causa di un ladro che gli sparò quando lui mi volle proteggere, ricordo ancora quel giorno, in banca, la rapina e mio padre a terra con il sangue, la polizia disse che mio padre era un eroe e da allora io mi promisi che avrei fatto di tutto per far si che mia madre non sentì la mancanza di mio padre e che fosse felice con me, ho sempre preso i massimi dei voti in tutto per renderla fiera di me e lei ha dedicato la sua vita a crescermi in un posto sicuro, ecco perché da Busan ci siamo trasferiti a Seoul.

"va bene mamma, uscirò con quel ragazzo per cinque mesi" dico e lei annuisce accarezzandomi i capelli.

"sei molto bello Jungkook e molto intelligente" dice e mi guarda.

"io e il tuo papà siamo molto fieri di te" dice lei e io le sorrido annuendo.

Il rapporto con mia madre non era normale, litigavamo tanto e ci mandavamo a cagare sempre, ma lei ogni volta con il sorriso era sempre lì a dirmi che era fiera di me e che mi amava tanto e io anche se mi arrabbiavo con lei, mai e poi mai avrei pensato di deluderla in qualcosa.

"però sappi che mi sono infilato nella merda" dico sbuffando.

"guarda che Jimin è bellissimo" dice e io roteo gli occhi.

"e poi quando eravate piccoli glielo avevi promesso" dice e io la guardo non capendo.

"come?" chiedo e lei nega.

"lo scoprirai prima o poi e ora vai, la preside deve lavorare" dice e io annuisco confuso per poi uscire e guardare a terra.

Glielo avevo promesso? Che cosa? E a chi di preciso? A Jimin? Ma poi quando l'avrei promesso? E cosa avrei promesso di preciso?

Five months Where stories live. Discover now