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P.O.V JK

Arrivo a scuola e sbuffo, sbadigliando, io e Jimin avevamo passato la domenica a guardare anime e poi mi era toccato riportarki a casa, ho studiato e fatto allenamento per poi accorgermi che era ormai passata la mezzanotte, che dire, ho dormito poco e niente.

"ehy Jungkook" dice una voce e mi giro verso quella direzione vedendo Jin-hyung camminare sorridente verso di me.

"oi dimmi" dico e lui mi guarda sorridendo.

"ti va di passare la pausa pranzo con me? Voglio che mi racconti ogni dettaglio di sabto, di cosa avete fatto e di cosa sia successo tra voi due" dice lui e io roteo gli occhi.

Jin-hyung non cambierà mai, ama spettegolare e soprattutto farsi gli affari degli altri, è uno che parla molto e che si altera facilmente quando viene ignorato.

"va bene va bene, ma ora vado in classe, dopo ne riparliamo" dico e lui annuisce sorridendo.

"ohssy" dice e sorride prima di andare in classe, vado in classe anch'io e seguo le lezioni della prima mattinata, fino a quando non arriva l'ora della pausa pranzo, vado con Jin-hyung al tavolo e noto che altri si uniscono a noi.

Deve averli chiamati lui.

"allora com'è stato il vostro sabato?" chiede lui e io li guardo tutti.

"mhhh è arrivato mentre dormivo, mi ha letteralmente fatto girare i coglioni fin da subito, abbiamo pranzato ma prima mi sono dovuto sorbire mia madre che era un po' innervosita, dopo pranzo abbiamo scopato, che dire era la sua prima volta e si vedeva palesemente, non era affatto bravo, ma alla fine un buco è sempre un buco, no?" chiedo e gli altri ridono, a me non divertiva per nulla, non perché lo sputtavo, ma perché non era divertente ridere delle mie disgrazie e una di loro era proprio Jimin, una palla al culo.

"abbiamo dormito insieme, ma poi mi sono lavato dopo essermi svegliato, non sopporto il suo odore mi fa altamente schifo e non posso farci nulla, si vergognava pure di farsi vedere nudo, come se non avessi già visto tutto quello che c'era da vedere" dico sbuffando e Jin-hyung mi guarda.

"è così brutto?" chiede lui e io nego, non potevo mentire e non volevo nemmeno farlo.

"no, ma non capisco perché si nascondeva, alla fine abbiamo cenato e lui indossava i miei vestiti, speravo che almeno puzzasse un po' di meno, ma quello che mi dava fastidio era come si sentiva a disagio, non dovrebbe in teoria ma bho, alla fine siamo andati in camera e abbiamo guardato anime tutta la notte, e prima che me lo chiediate, si, ha dormito da me e con me, il giorno dopo abbiamo passato la mattina e il pomeriggio a guardare anime, l'unica cosa buona uscita con lui" dico e mangio, sospiro sentendo gli altri ridere e poi mi alzo andando verso la classe, intercetto Jimin e quando lui mi nota corre via.

Ma che ha? O forse si sente ancora a disagio con me? Bha chi li va a capire i tipi come lui.

Ritorno in classe e finisco le mie ultime lezioni, torno a casa e faccio la mia solita routine, per poi prendere il telefono e notare che non avevo ancora il numero di Jimin.

Meglio, almeno non mi scrive.

Giorno seguente

Anche oggi Jimin mi ha evitato per tutto il giorno e faceva di tutto pur di non incontrarmi, in caso scappava via, non capivo molto bene che cosa stava succedendo, ma se avesse continuato così entra i 5 mesi allora ne sarei stato più contento, sarebbe stato tutto più semplice inoltre.

Altri 3 giorni

Alla fine Jimin mi aveva letteralmente evitato per tutta la settimana, ma sinceramente ne ero più che contento, non dovevo pensare a lui e in caso se fosse tornato avrebbe dovuto strisciare ai miei piedi, per me era diventato ormai come un cane e un cane che abbandona il proprio padrone deve solo strisciare e leccargli le scarpe per farsi perdonare.

Five months Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora