Sento la testa pesante. Un dito freddo mi picchietta assillante la guancia, così apro lentamente gli occhi alla luce fioca.
???: "Finalmente sei tornata."
Una sagoma sfocata torreggia sopra di me, da cui deriva questa voce familiare. Sbatto quindi diverse volte le palpebre per riuscire a mettere a fuoco.
T/n: "Eren?"
Eren: "Ti sei ricordata, vedo. Siete spariti all'improvviso e non vi ho più visti."Mi metto seduta e vedo Jean, Marco e Levi distesi sul pavimento. Dopo un po', le loro voci cominciano a riecheggiare nella stanza mentre riprendono i sensi.
Marco: "Beh, l'Adderall non ha funzionato."
Jean: "Questo mondo si impone con forza nei nostri sogni."
Eren: "State bene? Vi stavo aspettando."(Ma come, ci stava aspettando qui...? Da solo? Ma allora, significa che--)
T/n: "Non ti sei risvegliato nel mondo reale?"
Eren: "Mondo reale?"La sua espressione non lo dà a vedere, ma è chiaramente confuso.
Marco: "Già, stamattina ti stavamo aspettando. Ricordi cos'ha detto Jean, sì? Dovevamo incontrarci alla fontana."
Eren: "Sì, l'ho sentito. È per questo che sono andato alla piazza, ma voi non c'eravate."
T/n: "Aspetta. Che vuoi dire?"
Eren: "Non conosco bene i nomi delle zone qui vicino, dato che esco a malapena. Ma sono andato alla fontana in fondo alla strada e non ho trovato nulla."
Marco: "Non è che sei arrivato tardi? Ahh! Te l'avevo detto, Jean. Avremmo dovuto aspettarlo."Il leader incrocia le braccia, accigliato.
Jean: "C'è qualcosa che non quadra."
T/n: "Ecco, Eren...a che ora sei arrivato alla piazza? Sarai arrivato molto tardi, vero?"
Eren: "A che...ora? Hmm..."I suoi occhi di smeraldo guardano il pavimento e sembra ancora più perplesso. Segue un breve silenzio.
Jean: "Ehi, Eren."
Eren: "Che c'è?"
Jean: "Com'è per te il mondo reale?"Pare che la domanda l'abbia messo ulteriormente in difficoltà, perché riabbassa lo sguardo e ci pensa su. Poi, alza lievemente la testa.
Eren: "Non capisco dove vuoi arrivare. Cosa intendi con 'mondo reale'? Non è questo il mondo reale?"
La sua risposta ci spiazza e sento un brivido insinuarmisi sulla schiena.
(Come scusa? Sembra che Eren non provenga dal nostro mondo...ma è possibile?)
Marco: "Ehi, ma sei serio?"
Eren: "Perché dovrei scherzare?"
T/n: "Non ti sei addormentato insieme a noi? Non ti sei risvegliato in una stanza differente da questa? In un posto diverso, sotto il cielo azzurro mattutino?"
Eren: "Ahah."(Cosa c'è di così divertente?)
Eren: "Sei davvero buffa, T/n. Allora, questo non è forse un sogno? Il cielo non è sempre buio? Non capisco cosa vogliate che vi dica, ma l'unico mondo che conosco...è questo. Con la sua luna scarlatta."
DU LIEST GERADE
Amnesia【Jean x Reader ITA】
FanfictionSopravviverai all'Incubo? Riuscirai a risolvere ogni mistero? Ecco a voi una storia ricca di suspense, tratta da "Nocturne of Nightmares", un gioco creato da uno dei miei otome studio preferiti, la Genius Inc.! Vicende surreali e macabre ti aspetta...