14. Squadra

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In un istante, si alza del vento gelido, facendo sì che delle nuvole coprano la luna piena, gettando così un'ombra su di noi. Guardo i ragazzi che si sono fatti seri, percependo il mio stesso turbamento. Ci adocchiamo sospetti a vicenda, quando riecheggia un suono raccapricciante.

Eren: "Ragazzi--"

Quel che sembra un ringhio diventa sempre più forte, più minaccioso. Ci avviciniamo tutti, guardandoci attentamente intorno.

(Che sta succedendo??)

Gocce di sudore freddo iniziano a scivolarmi lungo le tempie e sento l'adrenalina spandersi su tutto il mio corpo. Poi, il terreno inizia a vibrare.

(Non...non può essere...)

Da una nuvola di vapori, appare un ammasso di liquido appiccicoso, che continua a crescere di fronte a noi mentre lo guardiamo. Proprio quando pensavo che non avrei mai più dovuto rivedere quel mostro disgustoso, appare di nuovo di fronte ai miei occhi.

Eren: "Il mostro è ancora vivo?!"

(Non può essere!)

Il cumulo ormai gelatinoso si solidifica, prendendo forma di arti ed organi umani

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Il cumulo ormai gelatinoso si solidifica, prendendo forma di arti ed organi umani. Occhi che si rigirano su se stessi e gemiti gutturali misti ad urla acute si alternano mentre continua a crescere, diventando molto più alto di quando ha attaccato Levi. La luna di questo mondo spietato crea un rilievo cremisi attorno alla bestia, rendendola ancora più temibile. Il nervosismo dell'essere ci trasmette una grande agitazione.

Jean: "Non possiamo fare niente, fuggite!"

Iniziamo a correre per cercare di allontanarci il più possibile dalla forma ormai già raddensata della creatura.

(Perché...)

Cerco di velocizzare il passo. Il sangue mi sale alla testa, mi bruciano le orecchie.

(Perché è tornato? Non riesco a pensare a nessun motivo. Significa che non avevamo capito niente del Mondo degli Incubi?)

La disperazione mi attanaglia.

(Allora come facciamo a liberarci di questo mostro? Non mi viene in mente nient'altro...)

Mostro: "Aiuto...!"

All'improvviso, sentiamo un grido soffocato provenire dalla bestia, che ci fa fermare tutti di colpo.

Mostro: "P-per favore..."

Riconoscendo la voce, sussultiamo increduli.

T/n: "L'avete sentito anche voi?!"
Jean: "È Marco!"
Mostro: "Aaaaah!"

Il secondo urlo viene esalato con un tono di voce molto più acuto.

T/n: "E quella è Mina!"

Marco e Mina sono morti rinnegando il loro passato, rafforzando il mostro.

Amnesia【Jean x Reader ITA】Where stories live. Discover now