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«Hanno colpito ancora» esclamò in modo estremamente cupo l'uomo seduto dietro la scrivania
«Cosa hai intenzione di fare ora padre?» chiese il ragazzo dai capelli rosso fuoco seduto dall'altro lato della scrivania di legno scuro
«Metti all'opera tutta la tua squadra» sbottò ancora l'altro, continuando a far ripartire quel video che gli era stato inviato «RM è un buon hacker, qualcosa dovrà pur riuscire a scovarla»
«Ci ha provato tante volte ma non c'è stato verso, devono essere dei professionisti» osservò il minore cercando di leggere le espressioni del padre e cercare di capire quanto fosse realmente arrabbiato
«Lo so, diamine» esclamò, la mano chiusa in un pugno stretto che sbatté sul tavolo
«Hai mandato ad indagare direttamente lì? È impossibile che non abbiano lasciato nessuna traccia» rispose il figlio affiancando il genitore e sporgendosi per dare anche lui un'occhiata allo schermo «Manderò-»
«No cazzo, non c'è verso. Sono mesi che andiamo dietro a questi individui e non abbiamo trovato assolutamente nulla» urlò allora il capo, contraddicendosi ancora una volta visto che poco prima gli aveva chiesto di mettere a disposizione tutta la sua squadra «hanno dato fuoco a cinque dei nostri depositi, abbiamo perso miliardi di won a causa di tutta la merce distrutta, e ancora non abbiamo minima idea di chi siano questi piromani»
«Inviami il file con il filmato, lo farò esaminare per bene» gli rispose a quel punto il ragazzo
Lasciò il padre furioso e andò nel suo ufficio, intenzionato a guardare quel video all'infinito ed a farlo analizzare in tutti i modi possibili.
Da qualche parte doveva provenire, ci doveva essere un indirizzo IP a cui risalire ed era sicuro che, in un modo o nell'altro, quelle persone avrebbero compiuto dei passi falsi.
Mandò il file a a tutta la sua squadra, in modo che potessero aiutarlo, e si concentrò sulle immagini davanti a lui.
