⠀⠀⠀⠀𖤐 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑: 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨

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Tirò nuovamente un pugno con la mano destra al sacco da boxe davanti a lui, seguito poi da un calcio con il piede sinistro

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Tirò nuovamente un pugno con la mano destra al sacco da boxe davanti a lui, seguito poi da un calcio con il piede sinistro.

Continuò così per un'altra ora, senza mai interrompersi.

Il sacco si spostava costantemente da un lato all'altro e, dopo l'ultimo calcio, si sganciò e cade per terra con un tonfo.

Allenarsi gli serviva per sfogarsi e non pensare. Con i costanti colpi, la rabbia repressa cominciava ad accumularsi fino a quando, con un ultimo scatto, non la lasciava uscire tutta insieme come un'unica e forte ondata di energia e furia.

Si fermò un attimo, solo per asciugarsi il sudore che colava sulle tempie con l'asciugamano bianco ripescato dal borsone nero.

La palestra dentro la quale si allenava quasi tutti i giorni era vuota, segno che fosse davvero tardi.

«Jeon» lo richiamò il proprietario «dobbiamo chiudere»

Jungkook annuì e raccattò tutte le sue cose, in modo da poter andare a casa. Quella sera non lavorava, quindi ne aveva approfittato per rimanere più tempo in palestra.

Prima che varcasse definitivamente la porta d'ingresso dell'edificio fece un cenno al proprietario, facendogli intendere che come sempre sarebbe tornato presto.

Casa sua non distava molto da lì quindi non ci avrebbe messo molto ad arrivare a piedi.

Il cielo era ormai scuro, nemmeno le stelle sembravano avere intenzione di venire fuori e farsi ammirare dagli occhi peccatori del blu, anche loro lo ignoravano e lo trattavano con freddo distacco, rimanendo nascoste dietro le nuvole invisibili che tempestavano la notte.

Quel quartiere era uno di quelli poco raccomandabili e, di certo, il meno costoso di Seoul. Il marciapiede era costeggiato da bar e pub dai quali uscivano costantemente uomini e donne ubriachi in cerca di divertimenti passeggeri e, ancora più spesso, dosi di droga. Quello, infatti, era anche il quartiere dove i Bangtan lavoravano. Avevano il loro vicolo, nascosto agli occhi di chi non sapeva della loro esistenza, ed erano davvero pochi, e un posto sicuro per chi era in cerca della loro merce.

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