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Scesi di corsa le scale finendo di indossare la giacca e Nanami fuori dalla sua auto mi guardò sorpreso.

<Hai fatto in fretta>accennò un sorriso e annuì.

Sono sempre stata veloce a prepararmi il che mi concede 10 minuti extra di sonno.

<Aspetta>spostò la mia giacca scoprendo la cerniera laterale della gonna che si era abbassata.

Con delicatezza l'alzò e passò la mano lungo il mio fianco provocandomi un leggero brivido.

<I particolari>aprì la portiera dell'auto invitandomi a entrare e una volta dentro mi poggiai una mano sul cuore.

<che ti prende?>sospirai e finsi che niente fosse successo quando si sedette davanti al volante mettendo in moto.

Una volta davanti all'ufficio scesimo insieme il che rese molti dipendenti dell'azienda curiosi e iniziarono a parlottare tra loro.

Nanami non sembrava curarsene minimamente e camminava tranquillo al mio fianco.

<Ho una riunione,ci vediamo dopo in ufficio,buona giornata>mi salutò con la mano allontanandosi.

<Buona riunione...capo>lo guardai allontanarsi e quando fu abbastanza lontano mi coprì il viso con le mani.

<Cosa diavolo...>tutto ciò che era successo mi cadde addosso come un macigno e una sola domanda inizio a tartassarmi.

Come lo avrei guardato in faccia d'ora in poi?con che coraggio?!

<Yui!>una mano si posò sulla mia spalla e sussultai.

<Gojo!da dove sbuchi?Non farmi più scendere infatti così>mi poggiai una mano sul cuore.

<È vero che Nanamin ti ha accompagnata stamattina?>mi chiese in ascensore.

<Cosa?come lo sai?>spalancai gli occhi,le porte dell'ascensore si aprirono lasciando entrare altri dipendenti dell'agenzia e mi ritrovai schiacciata contro il muro affianco a Gojo che sembrava a suo agio.

<Ne parlando tutti,non si è mai visto Nanami in compagnia di una donna di sua spontanea volontà>si chinò verso di me per fare in modo che solo io sentissi.

<Ma non avevi detto che un sacco di donne gli vanno dietro?>alzai un sopracciglio e lui annuì sistemandosi gli occhiali da sole sul naso.

<Si!Ma lui le ignora completamente,non si è mai visto uscite con una donna,e soprattutto non si è mai visto Nanami sorridere così gentilmente a qualcuno>disse e sentì il mio cuore accelerare.

<Non credo di essere così speciale>mi feci spazio tra la folla seguita da Gojo.

<Tu puoi anche non crederci ma secondo me lo sei eccome!>andammo ciascuno nelle proprie scrivanie e la frase di Gojo continuò a tartassarmi per tutto il giorno.

Anche Ieiri e Itadori sapendo la notizia erano rimasti abbastanza sorpresi e Itadori mi ha raccontato cosa è successo la sera prima,mi ero davvero addormentata sulla spalla di Nanami...

<Capo!>ci alzammo tutti salutando Nanami che aveva fatto il suo ingresso nella stanza.

Sembrava piuttosto stanco e sorrise a tutti facendo un'inchino.

Quando mi passò affianco mi accorsi che aveva gli occhi chiusi...

Pochi minuti dopo mi alzai sotto lo sguardo di di tutti e bussai all'ufficio di Nanami entrando dopo aver sentito un "avanti".

<Capo>mi chiusi la porta alle spalle.

<Che succede?>sembrava sforzarsi per tenete gli occhi aperti.

<Sta bene?>mi avvicinai e annuì leggermente,sembrava un bambino assonnato.

<Non ha dormito per colpa mia vero?
>il senso di colpa iniziò a tormentarmi,non aveva dormito nel suo letto lasciar dormire me...

<Tranquilla,va tutto bene>accennò un sorriso e scossi la testa.

<Vada a casa e si risposi,se mi da il permesso finirò anche il suo lavoro>dissi seria e scosse la testa.

<Non ti caricherò di altro lavoro,tranquilla posso farcela>vederlo così mi fa male al cuore...

<Si riposi almeno un po' ok?>almeno convincerlo a dormire anche solo qualche ora andava bene.

<Mmm...solo un'ora>disse convinto.

<Almeno due>insistetti e sospirò.

<E va bene>si poggiò allo schienale della sedia e mi guardò per qualche secondo.

<Perché ti preoccupi così tanto?mi chiese curioso.

<Sono la sua segretaria,poi...non voglio che ti stanchi troppo>abbassai lo sguardo rossa in viso.

<mmm>qualche secondo dopo si era già addormentato e ridacchiai avvicinandomi.

<Ci vediamo tra un po'>mi tolsi la giacca poggiandola sulla sue spalle e facendo meno rumore possibile cercai di uscire dal suo ufficio.

<Ragazzi... per favore,abbassare un po' la voce>chiesi ai presenti nella stanza indicando la porta dietro di me e tutti annuirono capendo subito,non ero l'unica che si era accorta della sua stanchezza,ma solo io ne sapevo il motivo...

Hanami ||Nanami Kento||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora