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<Calmati>ridacchiò Gojo che era poggiato all'auto.

<Lo so,ma non lo vedo da due settimane>sospirai dondolandomi sui talloni.

<Eccolo!>indicò dietro di me e sospirai.

<È la dodicesima volta che mi fai questo scherzo,non funziona più,mi spiace>incrociai le braccia.

<Che scherzo?>delle braccia avvolsero la mia vita e sussultai.

<Kento>lo abbracciai e mi alzò leggermente da terra.

<Che dolci>disse Gojo fingendo di asciugarsi una lacrima.

<Su su,andiamo,ho da vedere il mio programma preferito!Andiamooo>Gojo ci costrinse a salire in macchina,quando vuole sa essere tremendo...

<Couse your love is all i need...>canticchiai dondolandomi sui talloni mentre mi raccoglievo i capelli in una coda disordinata.

I nostri piani per uscire erano stati rovinati dalla grandine che in pieno giugno aveva deciso di ripresentarsi, così abbiamo deciso di restare a casa e preparare qualcosa e nonostante le mie pessime abilità culinarie Nanami ha accettato il mio aiuto.

<Iniziamo con...>lo abbracciai da dietro mentre con sguardo perplesso guardavano le due buste di farina.

Poggiai la guancia sulla sua schiena sorridendo e la sua mano si posò sulle mie mentre continuava a controllare gli ingredienti.

<Piano, così>le sue mani si posarono sulle mie e ridacchiai.

<Ti sto facendo esasperare vero?>alzai il viso verso di lui e mi lasciò un bacio sulla fronte.

<Imparerai>lasciò una scia di baci fino alle mie labbra.

Diedi il meglio di me per preparare quella torta, più volte ho rischiato di mettermi a piangere ma Nanami mi tranquillizza con dei baci anche se nemmeno due minuti dopo stavo di nuovo piangendo.

<Sei stata davvero brava>sorrise poggiando sul tavolo il calice che conteneva del vino bianco.

<Lo dici per confrontarmi vero?>ridacchiai e scosse la testa.

<Ti crederò>sorrisi.

Passammo il pomeriggio parlando,probabilmente è una delle cose che ci ritrovavamo a fare più spesso,iniziavamo una conversazione abbastanza normale che sarebbe potuta finire pochi secondi dopo ma continuavamo a parlarne per ore dimenticando anche il discorso iniziale.

Il giorno dopo ci aspettava un'altra giornata di lavoro quindi,nonostante il disappunto del biondo,mi riaccompagnò a casa.

<A domani>lo salutai aprendo la portiera ma fu più veloce e portò una mano dietro la mia nuca facendo combaciare le nostre labbra.

<Buonanotte>mi guardò negli occhi e sentì le farfalle nello stomaco come non mai.

Continuai ad avere quella sensazione ogni volta che pensavo a lui e riuscì a dormire malapena.. 

Terzo spazio autrice
Sono in modalità "pubblica per farti perdonare" spero non vi dispiaccia^^
Non dimenticate di lasciare una stellina e di commentare la vostra opinione sapete che le amo<3
Aspetta...non scorrere!


Ho detto non scorrere!



















Non vuoi vederlo















Tu non
















Ti consiglio di non scorrere potresti vedere qualcosa....













Fermati oraaa!
















Io ho cercato di fermarti!!












Oh no





















Oh no

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Hanami ||Nanami Kento||Where stories live. Discover now