L'uomo che viveva al piano di sopra ²

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Quando la notizia venne trasmessa in televisione, lasciai immediatamente cadere il cucchiaio e smisi di mangiare.

"Un presunto sequestratore è stato ucciso a colpi di pistola nella contea di Wayne" dichiarò il giornalista. "La polizia afferma che un professore di storia abbia attirato una delle sue studentesse nel suo furgone, dicendole che il suo nuovo cucciolo aveva smesso di respirare."

Quando apparve la sua foto sullo schermo, mi sentii straziare.

"L'aggressore è stato identificato come quest'uomo, il professor Peter O'Malley."

Era un uomo che conoscevo. L'uomo che viveva al piano di sopra.

"Fortunatamente per la sua potenziale vittima, un ufficiale di polizia fuori servizio ha colto O'Malley in difficoltà mentre tentava di sollevare la ragazza per spostarla sul sedile posteriore ed estrarre la sua arma nascosta."

Di fianco a me, sul divano, mio figlio iniziò ad avere il sonno agitato. Abbassai il volume, in maniera che non potesse ascoltare. Il signor O'Malley è sempre stato così gentile con lui.

"Quando O'Malley ha estratto la sua pistola, l'ufficiale ha sparato sei colpi, uccidendo il professore."

Mi ricordai delle sirene sentite ore prima. I passi pesanti al piano di sopra che avevo ignorato. Non sapevo che significato avessero. Non sapevo che ci fossero dei poliziotti che esaminavano l'edificio.

"Sono felice che quel malato non abbia portato a termine il suo crimine." disse l'agente fuori servizio.

"Sono felice che nessun altro soffrirà a causa sua." disse il marito della donna.

Ma avevano torto entrambi.

Versai i cereali fuori dalla tazza per ridisporli nella scatola, poi la rimisi nella credenza, insieme al resto del cibo. Mezza scatola di cereali, una tazza di riso, due tazze di frutta secca, due bottiglie di acqua. Le nostre uniche razioni di cibo.

Mi chiesi se la polizia sarebbe tornata. Mi chiesi se sarebbero riusciti a sentirmi gridare dalla stanza nascosta dietro alla libreria della cantina del signor O'Malley. Mi chiesi se stessero ancora cercando me, la ragazza scomparsa sei anni prima, quando ero anche io una studentessa di O'Malley, che adorava i cuccioli anche lei e che era stata così stupida da seguirlo sul suo furgone.

Sentii mio figlio svegliarsi di fianco a me.

"Quand'è che papà tornerà giù a trovarci?" mi chiese, mentre il suo stomaco brontolava.

Decisi di dirgli la verità.

"Tuo padre non tornerà" dissi.  "Era malato. Tuo padre era un uomo molto, molto malato".

Fonte : Creppypasta Italia Wiki
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𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝐻𝑜𝑟𝑟𝑜𝑟Where stories live. Discover now