🔵 Il robot ¹³

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Questa leggenda parla delle vicende di un uomo sulla quarantina esperto di informatica, ma fallito nella vita. Si dice che questo dottore fosse conosciuto dalla comunità dei programmatori di robot come un pazzo, forse perché il suo obbiettivo principale era quello di riuscire a creare un robot che sapesse emulare le emozioni di un altro essere umano: voce, movenze e quant’altro.
Tentò di crearlo senza successo per vari anni, finché non venne definitivamente cacciato dall’Università nella quale lavorava. Preso dall’ira si rifugiò nella sua casa e continuò il progetto per conto suo. Gli anni trascorsero e i risparmi che gli consentivano di vivere e mandare avanti le ricerche cominciarono a scarseggiare sempre più, ma proprio quando era sul punto di arrendersi il figlio di 10 anni di sua sorella lo invitò a guardare un cartone animato insieme a lui. Il caso volle che la puntata trasmessa in tv fu proprio una di Gumball, in particolare quella intitolata “Il Robot”.

L’episodio in questione trattò le vicende di un essere cibernetico che voleva a tutti i costi diventare un bambino vero e che finisce, poi, ad assumere le sembianze proprio di Gumball assimilando anche la sua voce e i suoi comportamenti nel tentativo di sostituirlo completamente uccidendolo.

Lo scienziato pazzo ebbe un’illuminazione, si mise freneticamente a lavoro ed infine ricreò proprio quel robot. Lo scopo dell’androide era quello di assumere l’atteggiamento del nipotino dello scienziato ed effettivamente così fece

Lo studioso lo regalò al bambino facendolo sembrare solamente un giocattolo innocente, ma non ci mise molto a portare a termine il suo piano. Inizialmente l’androide registrò la voce del bimbo, poi ne memorizzò gli atteggiamenti ed i comportamenti, infine provò ad ucciderlo strozzandolo con le sue fredde braccia cibernetiche. Fortuna volle che il padre del bimbo intervenne in tempo distruggendo il cyborg a martellate, sconvolto da ciò che aveva appena visto.

La leggenda afferma, però, che l’incubo non finì con la distruzione del robot: lo scienziato fallito cadde in depressione e, preso dai sensi di colpa, decise di suicidarsi. Una volta esaminato lo studio del dottore le autorità vennero a scoprire che lo studioso aveva creato più di un robot.

Se in ogni storia c’è un fondo di verità, è davvero possibile che i cyborg dello scienziato stiano girovagando per il mondo alla ricerca di bambini da emulare e da sostituire.

Fonte : Creppypasta Italia Wiki
Autore : Proveniente dallo "Lo straordinario mondo di Gumball"

𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝐻𝑜𝑟𝑟𝑜𝑟Where stories live. Discover now