3-Appuntamento?!

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t/n POV

Iniziai la mia giornata nel migliore dei modi. Colazione e poi pomeriggio buca perché l'insegnante aveva avuto un impegno urgente e non avevano avuto il tempo di sostituirla.

Durante l'ora di pranzo Cho mi disse che sarebbe andare con Miko e Rey in città, ma io non avendo tanta voglia decisi di rimanere qui.

<<Ma ciao ragazze>> attirò l'attenzione una del terzo anno.

<<Ciao>> ricambiò Cho con freddezza.

<<Lo sapete? Io e Ryo ci siamo fidanzati>>

<<Impossibile>> dissi io roteando gli occhi. Questa si vantava sul niente di continuo.

<<RYO!!>>

Lui si avvicinò.

<<Che vuoi ancora?>>

lei si appiccicò al suo braccio.

<<Stiamo insieme vero?>>

<<No>> rispose freddamente staccandola.

Miko e Rey ridacchiarono e Cho sorrise sotto i baffi.

Io me ne andai senza dire niente sotto lo sguardo delle quattro ragazze e lui.

Posai le mie cose nel dormitorio ma quando uscii vidi un foglio.

"voglio parlarti. Mi farò trovare sotto in cortile quando iniziano gli orari pomeridiani"

Scesi per farmi un giro nel parchetto della scuola cercando la persona ma non c'era quasi nessuno.

Mi sentii prendere da dietro di peso con una mano sulla bocca per non farmi urlare.

<<Nessuno deve vederci, soprattutto quella mocciosa>> disse una voce maschile che ormai riconoscevo.

Mi lasciò andare e mi girai. Era Ryomen.

<<Perché mi hai scritto questo foglio?>> chiesi a bassa voce e timidamente tenendo il foglio che mi aveva scritto.

<<Volevo chiederti un paio di cosette per curiosità>>

<<Cosa?>>

<<Perché hai reagito in quel modo? Non ti sei messa a ridere come le altre?>>

<<Non lo ritenevo giusto nei tuoi confronti>> abbassai leggermente la testa.

<<Capisco... ma è vero che tu non sei ancora riuscita e usare la tua tecnica? Te l'ho sentito dire dalla tua amica>>

<<Sì>> risposi lasciando stare il fatto che fosse venuto a saperlo a mia insaputa.

<<come mai?>>

<<Non riesco a capire come usarla. Tutti dicono che è naturale la cosa ma non mi viene>>

<<Beh, questo dipende dalla tecnica. La mia è difficile da gestire e per farlo ho impiegato tutta la mia infanzia per esempio>> spiegò lui.

<<Beato te. Ci sei riuscito>> sussurrai.

<<Tu vuoi impararla a usare vero?>>

<<Ovvio. Perché me lo chiedi?>>

<<Facciamo così: io provo ad aiutarti, tu in cambio tieni la bocca chiusa su qualsiasi cosa succeda tra noi. Non posso darti certezze di poter tirare fuori la tua tecnica ma tu devi promettermi che sarà un nostro segreto finché non la saprai usare oppure ci arrendiamo nel tentativo>>

Ci riflettei un po'.

Lui era il migliore nella scuola, magari mi poteva dare un dritta anche solo.

<<Perché aiutare una come me?>> chiesi guardandolo.

<<Perché secondo me hai un buon potenziale, e in più non sembri come le altre pettegole. Ho notato in questi anni che qui approcciano alla stregoneria in un modo in cui non ritengo buono per chiunque. Ognuno ha la sua tecnica e ognuno ha il suo modo per usarla, in più sono troppo teorici>> rispose lui fissandomi.

<<Va bene, accetto>>

<<Perfetto, ci si vede qui questa mezzanotte esatta>>

<<Mezzanotte?>>

<<Esatto, e non farti beccare, ci sono i controlli nei corridoi>>

Abbassai la testa.

Iniziai a preoccuparmi. Così tardi, avrei dormito poco la notte.

<<Ma non credi sia..>> mi girai ma era scomparso.

Mi avviai in dormitorio. Se dovevo stare la notte sveglia mi sarei dovuta riposare adesso.

Chiusi gli occhi e mi provai a riposare un po'.

Ryomen POV

Bene, ora ho la responsabilità di una ragazzina. Qualcos'altro?

Me ne andai nella mia stanza e sistemarmi per la sera.

Io non dormo molto. Mi bastano 4/6 ore e mi sento più che riposato. Chissà se lei lo sopporterà?

Mi misi a ridere all'idea di quella ragazzina crollare a terra dal sonno.

Durante cena la tenni sott'occhio senza farmi notare, quando venni interrotto dalla colla del giorno prima. Io giuro che un giorno l'ammazzo.

<<Hai pensato alla mia proposta?>> chiese lei appiccicandosi a me.

<<Di che parli?>> le dissi scocciato cercando di scollarmela di dosso senza farle male.

<<Il fidanzamento>>

Arrivai al limite.

La tirai in un angolo isolato, sbattendola al muro e mettendole un braccio sul suo collo.

<<Non ci sarà MAI niente tra te e me! Ficcatelo in quella cazzo di testa>>le ringhiai sotto voce.

La lasciai andai, facendola cadere a terra.

<<Senti, se continui così andrà a finire molto male per te, meglio non farmi arrabbiare lo sai?>> continuai infastidito.

<<Allora dimmi come fare? Voglio conquistarti>>

<<Non lo puoi fare, non riusciresti mai perché non so amare>> ridacchiai tra me e me, andandomene.

Ignorai i miei compagni di banco che avevano assistito alla scena, ritirandomi verso il mio dormitorio.

Un amore maledetto  [SukunaXReader]Where stories live. Discover now