7- Una cerimonia piccante

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Passammo la giornata nella normalità e tutte le lezioni si conclusero alle 15 in modo da liberare i corridoi per l'arrivo del preside.

Noi corremmo verso i dormitori e iniziammo a prepararci.

Cho indossava un kimono floreale azzurro e bianco. I suoi capelli erano legati in un cipollotto.

Io indossano un kimono blu e rosa con un tema simile e con la stessa acconciatura di Cho.

<<Siete perfette>> disse Rey, in parte forse invidiosa.

<<Non credete sia esagerato?>> chiesi.

<<Vai a una cerimonia no?>>si intromise con fare accusatorio Miko sorridendo poi.

Uscimmo dalla stanza ma fummo interrotte da "miss rompiscatole", la stessa che ci aveva raccontato la balla del fidanzamento con Ryo.

<<Vedo che siete di fretta e vestite così, dove andate?>>

<<Cho e t/n vanno alla cerimonia>> le rispose Miko. Non era una a cui potevi parlarle con superiorità. Miko non si faceva mettere i piedi in testa.

La ragazza di terza si mise a ridere. <<Loro due? Molto divertente>>

La scansai e andai verso il punto di incontro che mi aveva fissato Ryomen.

Lui era già lì, ad aspettarmi.

Indossava un kimono semplice ma nero.

Si girò e mi fissò per qualche secondo.

Si avvicinò senza togliermi lo sguardo da addosso.

<<Lo so, ho detto di non esager->> cercai di formulare ma lui mi interruppe.

<<Sei perfetta>> disse solo, ma questo bastò per farmi arrossire.

Mi prese per mano e ci avviammo verso la sala.

Vidi Cho con un ragazzo di terza probabilmente che mi guardava, seguita dalle altre ragazze presenti.

Diventai rossa. Questo significava stare vicino a lui?

Ci fermammo in un punto e lui abbasso lo sguardo verso di me sorridendo.

<<Quando fai così sei adorabile>> disse accarezzandomi la guancia. Questo non fece altro che farmi arrossire di più.

Lui ridacchiò quando ci raggiunsero Cho con il suo compagno.

<<Vi dispiace se ci uniamo?>> chiese il ragazzo.

<<T/n, lui è Juzo, un compagno di classe di Ryo>> disse Cho.

Ci mettemmo a chiacchierare fino all'inizio della cerimonia.

Per tutto il tempo lui stava vicino a me. Ogni tanto incrociavo lo sguardo delle altre invidiose ma non mi importava.

Finimmo la cerimonia e fummo liberi di continuare la serata oppure di tornare alle camerate.

Ryo mi prese da parte, portandomi in un posto isolato.

<<Ti porto in un posto in cui nessuno potrà infastidirci>> disse, trascinandomi chissà dove.

Entrammo in una stanza illuminate da delle candele bianche. Era camera sua.

Io entrai guardando le pareti, era una stanza da letto ben tenuta, altro che la mia.

Lui chiuse la porta e lo sentii trafficare.

Mi girai e vidi che si stava slegando l'abito.

Neanche il tempo di chiedere spiegazioni che mi prese a mo' di sposa e mi posò delicatamente sul letto.

Lui si mise davanti a me, baciandomi.

In pochi secondi mi ritrovai sdraiata, con il kimono aperto e lui sopra a petto nudo.

<<Lo volevo fin da quando ci siamo incontrati sotto quell'albero la prima volta. Ti ho trovato subito interessante, sei diversa dalle altre t/n>> mi sussurrò all'orecchio mordendolo e togliendomi definitivamente l'abito pure a me.

Iniziò a baciarmi il collo facendomi rimanere immobile con le sue mani forti che tenevano i miei polsi, ma senza farmi del male.

Dopo poco fece scendere le mani passandola sulla vita fino alle gambe, allargandole. Mi massaggiò l'intimo per farmi bagnare ulteriormente provocando in me alcuni gemiti.

Entrò dentro di me senza preavviso mantenendo subito un ritmo medio. In quel momento mi mancò il respiro.

Misi le mie mani dietro la sua schiena e puntai le unghie, ciò lo fece accelerare fino farmi inarcare la schiena e urlare il suo nome.

Qualche istante dopo venne anche lui dentro provocandomi un altro urlo.

Mi spostò i capelli di lato uscendo da me delicatamente.

<<Voglio stare con te, per sempre. Andiamocene da sto posto di merda>> disse piano.

<<E dove verresti andare?>> chiesi ancora con il fiatone.

<<Ovunque tu voglia, per me è uguale>> rispose accarezzandomi la guancia.

Non sapevo che dire. Da un lato mi sarebbe piaciuto andarmene da lì con lui ma allo stesso tempo non volevo abbandonare le mie amiche.

<<Se non vuoi non è un problema, posso aspettare>> continuò lui capendo della mia indecisione.

Si spostò di fianco guardandomi.

<<Se vuoi puoi dormire qui, con me. I controllori non diranno niente. Oggi non ci sono>> disse giocando con i miei capelli.

Chiusi gli occhi e crollai.

Domani era un giorno di pausa e quindi non ci sarebbero state le lezioni.


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Spazio autrice

Sorry se non ho pubblicato come da calendario, ma ho avuto tanto da studiare (anche ora ce ne ho).

In questo momento ho scoperto che verrò rimandata probabilmente di due materie e ho il morale a terra.

La storia continuerò a pubblicarla, ma potrebbe rischiare di saltare a volte e/o tardare perché non ho tanto tempo per continuarla (in realtà ho già scritto fino al 12° capitolo quindi per un pò sarà tranquilla la situazione.

Sorry ancora

Un amore maledetto  [SukunaXReader]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora