7 - La realtà

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AVVISO:Per questa storia ho preso moltissimi avvenimenti dalla Vita Nova e Virgilio non è molto presente,ma dato che c'ho messo parecchio e mi piace la pubblico lo stesso

Era da un po' di tempo che sentivo che qualcosa non quadrava:da quando ho iniziato a leggere i classici,ed in particolar modo l'Eneide,la mia mente ha subito un'evoluzione inaspettata non solo a livello di cultura,ma anche sotto ogni altro punto di vista.

Non mi volevo staccare da quelle parole e,specialmente,da quelle belle storie d'amore così particolari e che non avevo mai visto in nessun libro moderno.

Patroclo e Achille,Eurialo e Niso,Cidone e Clizio...relazioni che nella mia epoca erano condannate e considerate peccaminose, ma nella loro era l'assoluta normalità.

Purtroppo,rimanevano pura fantasia e la mia speranza di avere un rapporto simile restava un sogno,fino a quando il mio maestro,Latini Brunetto,mi prese in disparte mentre stavo rileggendo la mia amata Eneide:

«Dante,sei il mio allievo prediletto e so che posso confidare questo mio segreto solo a te...»

«Mi dica pure Messer Latini!»
Risposi tenendomi il libro sottobraccio

«...ho peccato di sodomia...e non me ne pento...»

«Quindi lei è...?»

«Omosessuale,esattamente Dante...so che a te potevo dirlo perchè sei un ragazzo intelligente e sei capace di comprendere il tutto.»

Rimasi sbalordito,i miei occhi si illuminarono ed il mio volto si aprì in un sorriso;strinsi il tomo con le mani.

«Quindi...Quindi si può...! Non è pura fantasia! Non è una cosa possibile solo sui libri degli antichi!»

«Assolutamente no Dante,ma questo è un segreto che rimmarrà solo tra noi e nessun altro.»

«Perchè lo deve mantenere segreto?»

«Dante sei troppo abituato alle tue letture dei classici,devi capire che i tempi sono cambiati...e non è più rosa e fiori...»

«Che intende dire Maestro?»

Egli sospirò:

«...Dante io rischio la vita...le persone come me vengono condannate e,nel peggiore dei casi,giustiziati in quanto peccatori!»

Mentre lo guardavo confuso,prese un libro da una delle sue immense librerie e lo aprì.

«Basta guardare le illustrazioni di questo libro...»

Non potei credere ai miei occhi:quelle immagini di peccatori di sodomia che venivano dilaniati e torturati mi spezzarono il cuore.

«Secondo la Chiesa,io,in quanto omosessuale,sono un peccatore posseduto da un demone...»

Chiuse il libro e lo rimise al suo posto.

«Quindi...-affermai con gli occhi bagnati dalle lacrime-...io sono un demone...?»

«Dante sei omosessuale anche tu?!»

«N...Non lo so!-mi strinsi la veste in prossimità del petto-Però...quando leggo di due uomini innamorati sogno una storia simile...voglio quello,ma non con una donna...-guardai a terra-voglio un Patroclo...»

One Shots DantilioWhere stories live. Discover now