18 - Go with the flow

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Stesso AU di "Nonostate tutto, noi"

Love of my life, you've hurt me
You've broken my heart, and now you leave me
Love of my life, can't you see?
Bring it back, bring it back, don't take it away from me
Because you don't know what it means to me

Fu il suo crollo. Virgilio, col bicchiere di champagne ancora in mano, si allontanò silenziosamente dal resto della festa, fino a quando il rumore delle casse si ridusse ad un leggero sussurro.

Si ritrovò in prossimità di un laghetto, dove dei cigni bianchi e dei germani reali ne condividevano allegramente le acque e i pesci. Si sedette su una panchina e iniziò a singhiozzare, stringendo il calice tra le mani ed incurvando la schiena.

Il vino non era abbastanza forte per cancellargli le immagini dalla mente.

Aveva accettato la proposta di Dante di fargli da testimone per gli anni di amicizia che avevano alle spalle, ma sapeva benissimo che non avrebbe retto.

Si era trattenuto tutta la cerimonia: dall'avanzata della sposa allo scambio delle fedi; dal lancio del riso alle feste generali; resistendo addirittura al bacio simbolico fuori dalla chiesa. Tuttavia, quando, durante il brindisi del pranzo post celebrazione, gli stereo messi in shuffle fecero partire "Love of my life" proprio nel momento in cui, sotto incitamento degli invitati, Gemma baciò il suo neo sposo, Virgilio scoppiò.

Ripensava a quando lui e Dante erano a malapena ragazzi, ancora reduci dall'università, e facevano a turno per comprare i vinili dei gruppi che a loro intetessavano. Lui aveva i Queen, perchè per Dante "non c'era band che lo rappresentasse meglio".

Da allora, non riesce a non associare la voce di Freddy Mercury al suo Dante. Sì, al **suo** Dante. L'uomo al quale aveva appena fatto da testimone di nozze. L'uomo che ha segnato gli anni più belli e luminosi della sua giovinezza. L'uomo che non riusciva a smettere di amare con tutto sè stesso.

Pianse. Pianse a lungo.

Guido, il migliore amico di Dante dai tempi dell'asilo, notando che Virgilio era sparito, capì che qualcosa non andava.

Fortunatamente, Dante era impegnato coi genitori della sposa e l'agtiturismo non era così grande, quindì ebbe tutto il tempo per mettersi alla ricerca del poveretto.

Non ci mise molto nè a trovarlo, nè a notare che stava piangendo.

-Virgì, tutt'ok? Che c'hai?

Disse semplicemente, sedendosi anche lui sulla panchina.

-Guido! Ecco...io...nulla! Nulla!

Rispose il biondo, asciugandosi le lacrime con le mani e provando a parlare senza strozzare la voce.

-Virgilio cazzo, c'hai 31 anni e ancora non sai mentire!

Rise il toscano per sdrammatizzare, appoggiando una mano sulla sua spalla e sorridendo.

-È per Dante, non è così?

Virgilio sorrise lievemente e sospirò.

-Già...

Guido frugò nella tasca del completo e gli passò un pacchetto di fazzoletti.

-Prendine pure, servono più a te che a me adesso!

Virgilio ridacchiò, accettando l'offerta e soffiandosi il naso.

-Sai Virgì, se ti può consolare, nessuno del gruppo crede che possa durare tra di loro.
-Sii sincero va', che non sono in vena di certi scherzi...
-Te lo giuro! Insomma, detta francamente, chi la conosce a Gemma? L'abbiamo vista cinque volte in croce nei due anni che son stati fidanzati; ce ne parlava dal poco al nulla e già, a prescindere, era strana la circostanza.

One Shots DantilioWhere stories live. Discover now