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Seduto al tavolino di quel bar Martino si sta sentendo male, continua a far andare il piede su e giù più agitato che mai, non sa proprio come dirglielo, gli dispiace tantissimo per lui, di sè stesso se ne frega ma non vuole spezzare il cuore a Niccolò anche se alla fine sarà inevitabile.

Alza lo sguardo verso la porta, ancora niente.

Per la millesima volta porta gli occhi sulla foto di Whatsapp, accarezza lo schermo con le dita, si è scambiato un messaggio con lui tra l'altro fingendosi un'altra persona eppure lo ha colpito molto, Niccolò merita di sapere, sapere ogni cosa.

All'improvviso entra una combriccola di ragazzini che fanno un baccano tremendo e, subito dietro, lui.

Martino, quando lo vede, non vorrebbe ma rimane senza fiato.

Ha indosso una canotta blu che delinea due pettorali da far girare la testa, delle spalle strette ma solide, braccia muscolose e pelose, una pelle candida, i ricci neri scompigliati che incorniciano perfettamente il suo viso spigoloso, il ragazzo si gira su sè stesso in cerca di Davide e mostra dei semplici pantaloncini che incorniciano un culetto piccolo e sodo, dei polpacci ben allenati.

Marti deglutisce, ma che cazzo fai, scannerizzi l'amante del tuo fidanzato? Ripigliati seriamente!

Comunque non ci vuole un genio per capire il motivo per il quale Davide non è riuscito a resistere, chissà cosa c'è sotto la canotta e i pantaloncini... bravo Marti, si vede che hai una vita sessuale infelice se fai sti pensieri su uno che manco conosci.

E' che proprio non si capacita come Davide, che è un mezzo sgorbio, abbia potuto accalappiare uno come Niccolò... dai cazzo, è un Dio!

"Ni-Niccolò"

Ecco bravo, parla e non pensare.

Niccolò si volta verso di lui confuso, le sue labbra rosse si aprono in un'espressione che più tenera di così non si può, si avvicina a lui piano con due occhi da cucciolo.

"Sì? Ci conosciamo?"

La sua voce è profondissima, dolcissima, così tenera... Marti deglutisce ancora una volta, è il momento di sganciare la bomba.

"Niccolò... io so che sei qui per vedere il tuo f-fidanzato Davide ma... ma quel messaggio ieri sera te l'ho inviato io perchè devo dirti una cosa"

A quelle parole l'espressione sul viso di Niccolò si fa più scioccata che mai, aggrotta le spessisime sopracciglia nere confuso, si siede al tavolo titubante e guardando Martino come se fosse un alieno sceso dal cielo, il rosso sospira mentre guarda Niccolò seduto con le gambe a lato della sedia come se fosse pronto a scappare.

"Niccolò io... io non so come dirtelo ma... io sto con Davide da tre anni, viviamo insieme e ieri sera sono finalmente riuscito a prendere il suo telefono e ti ho scritto per vederci. Io non so cosa ti abbia raccontato lui, non so da quanto state insieme ma io penso proprio che sia giusto dirtelo"

Martino butta fuori quelle parole che pesano come macigni, Niccolò ha serrato la bocca in una linea sottile, i suoi bellissimi occhi verdi sono spalancati, è ovvio che non gli creda, è ovvio che Davide gli abbia riempito la testa di stronzate, quel vile maiale.

"S-senti i-io non so cosa-cosa tu abbia contro il mio ragazzo ma-ma io penso che tu ti stia inventando tutto- lui non-"

"Ti posso far vedere le nostre foto insieme se vuoi, da tre anni fa fino ad ora"

Martino lo dice con una tale sicurezza che Niccolò si ammutolisce, porta le gambe sotto il tavolo, poggia i gomiti e si prende la testolina riccioluta fra le mani, si passa le dita in mezzo ai capelli, rimane in silenzio a fissare il tavolo e Martino immagina che stia ricollegando tutto, pensa che stia mettendo insieme tanti piccoli pezzi del puzzle.

L'altroWhere stories live. Discover now