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Marti spera che questa vendetta definitiva non sia niente di troppo tragico anche se il solo nome suggerisce ben altro, chissà che cavolo si è inventato Niccolò stavolta, il sorriso sornione con il quale gli apre la porta non suggerisce niente di buono.

Marti entra sorridendo come sempre, Niccolò lo prende per mano e lo porta subito in camera da letto, Niccolò ha arredato il tutto con dei cuscini dalle forme strane e le sue lenzuola sono bianche come il latte, si inginocchia sul letto e Marti già deglutisce capendo che quella sarà la loro arma finale.

"Allora! Quando lo abbiamo incontrato al parchetto Davide ha detto che avrebbe voluto fare una cosa a tre con noi... beh, noi ora gli faremo vedere che ci divertiamo moltissimo anche senza di lui e lui si mangerà le mani nel vedere il suo sogno che non si realizzerà mai"

Martino rimane interdetto alzando le sopracciglia, quindi che cavolo dovrebbero fare? Niccolò si sfila la maglietta prendendo il telefono e stendendosi sul letto, quando lo vede a petto nudo Martino pensa di svenire, in quella casa fa un cazzo di caldo infernale, il moro si sistema sotto le coperte facendole coprire i pantaloni della tuta con un effetto vedo non vedo, non si capisce che cosa abbia o non abbia sotto.

Si scompiglia i capelli in un modo veramente adorabile per poi armeggiare col telefono, guarda Martino che è rimasto fermo impalato a un lato del letto boccheggiando.

"Vieni?"

Gli propone dolcemente dando una pacca sul lato del materasso accanto a sè, ma vieni dove? Ma che cazzo dovrebbe fare? Si stende accanto a lui coprendosi col lenzuolo, non ce la fa a togliersi la maglia, si sta vergognando come un ladro, Niccolò continua a cercare la luce migliore non accorgendosi di Martino e del fatto che stia morendo.

Beh se non gliene frega niente allora neanche gli fregherà di vedermi mezzo nudo, tanto vale fare sta stronzata una volta per tutte, via il dente via il dolore.

Si sfila la maglia rosso come un peperone, Niccolò si volta per scompigliargli i capelli ridendo.

"Così sembriamo after sex"

Commenta divertito, Marti prova a sorridere ma vorrebbe solo buttarsi dal quinto piano, quando Niccolò sembra soddisfatto della sua chioma gli si avvicina pericolosamente, cominciano a scattare qualche foto e il moro mette a posto i cuscini e le lenzuola in modo che sembri tutto il più naturale possibile, le guarda con una smofia sulla bocca che fa risaltare le sue fossette.

"Uhm così non va per niente, sembriamo a un pigiama party... non dobbiamo sorridere"

Martinoè  ancora chiuso nel suo mutismo senza proferire alcuna parola, Niccolò gli poggia una mano sul petto, glielo accarrezza per poi poggiarci la testa, passa il telefono a Martino in modo che faccia lui la foto ma viene mossa visto che le mani gli stanno letteralmente tremando.

Due ore e duemila foto più tardi sono sempre punto a capo, Niccolò mai soddisfatto e Martino con un infarto in corso, la vicinanza del corpo dell'altro lo fa andare fuori di testa e sono solo mezzi nudi, se fossero andati al mare insieme cosa avrebbe fatto?

A una certa Niccolò torna a stendersi, completamente alla sprovvista volta un po' la testa e lascia un piccolo bacio sulle labbra di Martino che, letteralmente, sobbalza, Niccolò lo ha baciato? Oddio, oh buon Dio.

Nicco guarda la foto e sorride.

"Sento che siamo sulla strada giusta, ovviamente ci dobbiamo mettere un po' più passione... scusa se te lo dico ma sembra che tu stia morendo in sta foto"

Anche Marti si mette seduto per osserva la foto da sopra la spalla di Niccolò, ci lascia un piccolo bacio.

"Madonna sembro uno zombie"

L'altroWhere stories live. Discover now