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"Guardalo lì... con la ventiquattrore, il telefono sempre in mano, la cravatta... ma chi cazzo si crede di essere? Alcune volte avrei voluto strappargli le camicie in mille pezzi, ma quanto se la tira? Madonna mia è insopportabile"

Martino guarda Davide da dietro una siepe con gli occhi che sprigionano fiamme, Niccolò, dietro di lui, lo guarda un po' confuso.

"Wow, vi dovevate amare davvero molto"

Marti gli lascia una sberla su un braccio facendolo ridere, hanno passato tutto il pomeriggio insieme dopo il loro primo incontro e la confidenza fra loro è già tanta, hanno messaggiato molto per attuare questo piano alla perfezione.

Niccolò ha scritto a Davide chiedendogli di vedersi al parco, lui ovviamente non voleva ma Niccolò ha insistito e Davide ha ceduto perchè quell'uomo non ha spina dorsale, Martino ha cercato in tutti i modi di fingersi quello di sempre in casa, tanto Davide non lo degna di uno sguardo.

Non vede l'ora di vedere la sua stupida e insulsa faccia quando li vedrà, tutti e due davanti a lui, chissà che scusa si inventerà quel pezzente stavolta, Martino ne trarrà un godimento inimmaginabile.

"Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando ci vedrà"

Gli sussurra Niccolò, Martino annuisce veementemente felice che abbiano pensato la stessa cosa.

"E' anni che lo sopporto, che lo voglio lasciare ma poi non lo faccio, oggi è la giornata buona e non vedo l'ora di vederlo balbettare come il patetico coglione che è"

Niccolò ghigna in modo malefico, sembrano due comari, Davide si guarda intorno alla ricerca del suo amante ed è proprio lui a uscire per primo fuori dal cespuglio, Marti li osserva in lontananza già godendo come un riccio.

"Amore!"

"Nicco! Ma che amore, potresti essere discreto per favore? Non mi piacciono tanto le effusioni in pubblico"

Davide si guarda intorno spaventato, emerito microcefalo.

Niccolò si avvicina a lui ma non si siede sulla panchina, semplicemente lo osserva con le braccia conserte, tutta questa situazione sta eccitando Martino all'inverosimile, vedere Niccolò che domina in questa maniera gli sta facendo cadere la lingua.

"Come mai devo essere discreto? Non vuoi che qualcuno ci veda?"

"Ma-ma no amore, è che io ti-ti-"

"Magari-"

Niccolò continua a parlare a voce alta in modo che Martino lo senta, sta arrivando il momento, sente il cuore battergli a mille.

"Non vuoi che ci veda il tuo fidanzato"

A quelle parole Davide rimane un attimo interdetto per poi scoppiare a ridere, che cazzo di faccia da culo.

"Nicco amore ma cosa dici? Sei te il mio fidanzato"

A quel punto Martino muove i suoi primi passi e cazzo, non si è mai sentito tanto potente, è fuori di sè dalle emozioni che sta provando.

"Ma come? Pensavo di essere io il tuo fidanzato"

Quando sente la sua voce Davide diventa pallido come un cencio, apre la bocca e quando vede Martino rimane pietrificato, lui si affianca a Niccolò scambiandosi un cenno di assenso.

"M-ma-marti"

Bravo, implora il mio nome pezzente.

"Allora? Chi di noi è il tuo fidanzato?"

Davide continua a far vagare lo sguardo da uno all'altro, si ritrae e si fa piccolo piccolo sulla panchina, muove le bocca senza emettere alcun suono come un pesce lesso, mamma mia questo è meglio di qualsiasi orgasmo.

L'altroWhere stories live. Discover now