5 capitolo |perché non riesco a scappare?|

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sono appena arrivata in quella stanzetta
Chris prende il mazzo di chiavi e apre la porta

~l'aspetto qui fuori~mi sorride
~grazie...sei gentile~sforzo un sorriso
~faccio quel che posso~

entro nella stanzetta, prendo il rosario e inizio a pregare, le stesse cose di ieri insomma
prego per lo più che mia madre stia bene e che non sospetti il fatto che sia stata rapita

una volta aver finito di pregare esco dalla stanza e vedo Chris, credo si chiama così, impegnato al telefono
prendo l'occasione di scappare
menomale che non se n'è accorto
salgo velocemente la rampa di scale e arrivo subito al piano terra dove c'è la porta d'ingresso

Libertà sto arrivando...

apro la porta e riesco ad uscire, non sono mai uscita e il giardino è letteralmente enorme, ma si vede il cancello nero con qualche dettaglio in oro,
faccio un passo per scendere i gradini ma mi sento prendere in braccio come un sacco di patate

~lasciami~urlo e cerco di muovermi per farmi mettere giù
~stai zitta...mi stai facendo innervosire tantissimo~

dalla voce riesco decifrare che sia Kaden

~ma non puoi tenermi come un cane legato alla sua cuccia~
~si che posso~ mi mette giù

alzo di poco la testa e vedo che questo è il suo studio, almeno ha le sembianze di uno studio normale, e finalmente mi mette giù dalle sue possenti spalle

~come cazzo devo fare con te eh? Ti comporti come una bambina, guarda che cercando di scappare non risolvi nulla~
~senti già per me è difficile stare qui con persone che non conosco e per di più pericolose, mi manca mia madre e non ci riesco a rimanere qui chiusa, quindi fammi uscire e ti togli il peso di avermi intorno~
~tu non mi dai assolutamente ordini, qui l'uomo sono io finiscila di metterti allo stesso mio livello~
~come vuoi~dico sconfitta
~sul letto ti ho fatto mettere un vestito perché dobbiamo andare ad un pranzo tra famiglie... come dire...importanti, quindi devi venire per stare al mio fianco~
~finalmente esco da questa casa~ dico uscendo dall'ufficio
~eh no torna qui~ mi prende il polso velocemente
~non mi devo preparare?~
~non sfidarmi...e poi sei davvero felice di uscire da questa casa? anche se stai da...non so...poche ore?~
~si lo sono ma...che devo fare?~
~devi seguire i miei ordini~
~se no?~
~mi stai sfidando lo sai? e a me questa cosa non piace~con il pollice mi tocca le labbra
~mi comporterò bene d'ora in poi~
~ecco brava, e spero che sia davvero così perché ho già in mente che cosa farti se mi disubbidisci~mi guarda con un sguardo da depravato
~io...non...voglio che mi tocchi~
~stai tranquilla...sarà piacevole~mi accarezza la guancia
~allora io vado in camera~corro via ma non mi segue

——————

sono pronta

ho un vestito come dire da principessa, il colore è di un lilla leggero, stretto alla vita e ampio in tutto il resto

~sei bellissima~mi spavento a sentire la sua voce,mi giro verso di lui
~grazie, ma non è troppo per un pranzo?~abbasso la testa
~ci saranno sicuramente donne più appariscenti...comunque ti sei truccata molto bene~mi posa due dita sotto il mento e mi fa posare lo sguardo sul suo
~grazie~
~andiamo?~
~si certo~

————————

~wow~dico scendendo dalla macchina mentre ammiro il ristorante, anche se sembra un castello per quanto è grande, in cui stiamo per entrare
~ti piace?~mi chiede Kaden mettendo la mano sul mio fianco
~si molto~

certo che il suo tocco mi mette i brividi, ho terribilmente paura che lui mi tolga l'unica cosa importante e sacra che ho

la mia verginità la tengo custodita da sempre
e forse per questo che i ragazzi a scuola non mi calcolavano e nemmeno ci provavano,
probabilmente non volevano una ragazza che voleva rimanere vergine fino al matrimonio

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