47 capitolo|rivelazioni allettanti|

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Genna's pov

penso di aver appena fatto una figuraccia, cercavo il bagno ma non mi aspettavo che in quella stanza ci fossero Kaden e i suoi genitori

sono un po' agitata perché non mi aspettavo di iniziare la serata in questo modo ambiguo

ma mi ricompongo quando vedo uscire dalla stanza sia Kaden che Elisabeth
~scusatemi dov'è il bagno?~chiedo gentilmente, Kaden non mi degna di nessuno sguardo e va via, mentre sua madre rimane e mi rivolge uno sguardo dolce
~proprio dietro di te~mi dice in modo carino e dopo avermi sorriso se ne va senza dire nulla

mi giro per entrare in bagno ma proprio in quel momento una voce profonda mi colpisce dritto il cuore

~Genny Genny~mi giro e vedo Bruce, il padre di Kaden, che tra l'altro ho scoperto stasera che lo fosse
~non mi chiamano così da tantissimi anni ormai~dico fredda
~non mi aspettavo di vederti...vieni nel mio ufficio così parliamo meglio~apre meglio la porta del suo studio
~neanche io mi aspettavo di vederti...non dopo tutto questo tempo~dico portandomi una ciocca dietro la spalla
~ti vedo radiosa~mi sorride e il suo sorriso un po' mi è mancato
~io ti trovo invecchiato~dico arricciando le labbra
~eh...l'età è avanzata purtroppo~dice tossendo in modo un po' inquietante
~io sono ancora arrabbiata con te...non immaginare che non lo sia dopo tutto questo tempo~dico incrociando le braccia
~lo posso immaginare~
~no perché mi hai lasciata bruscamente lo stesso giorno in cui abbiamo compiuto il secondo anniversario...avevo solo 17 anni e...ahh solo mia madre sa le pene dell'inferno che mi hai fatto passare~
~mi dispiace~
~quanti anni fa è successo? 31?~chiedo dubbiosa
~penso di si...ah si perché nello stesso anno è nato Kaden~dice deglutendo mentre si gratta la nuca
~per caso hai suggerito tu il nome? perché ha qualcosa di familiare...se ci fai caso, sai è simile al nome che avevamo scelto per nostro figlio~dico sia in modo triste che in modo sarcastico
~non rinfacciarmi la lista dei nomi Genny~dice in maniera minacciosa mentre si avvicina verso di me

~non te lo sto rinfacciando...però potevi degnarti di cambiare nome...perché dentro di me c'era nostro figlio...ti ricordo~dico con le lacrime agli occhi mentre mi tocco la pancia ~ed è brutto sapere che hai dato lo stesso nome al figlio che hai fatto con un'altra donna...sai è un colpo al cuore questo~continuo cercando di rimanere impassibile ma è davvero difficile tirare fuori questo argomento dopo 31 anni

~certo che mi ricordo~dice tristemente e allo stesso tempo tossisce di nuovo
~allora...ammettilo che mi hai lasciata perché il bambino è nato morto~dico ormai con le guance bagnate dalle lacrime, purtroppo questo argomento è davvero difficile per me

ed è anche un segreto che mi porto da anni, lo sapevano solo mia madre e Bruce, anche perché all'epoca era uno scandalo fare un figlio al di fuori del matrimonio

non ne ho mai parlato con Hannah e con Henry, è stato difficile portare avanti la gravidanza di mia figlia perché avevo la costante paura di perdere anche lei e in più avevo problemi a fecondare, non riuscivo a rimanere incinta facilmente dopo quell'episodio

~no non l'ho fatto per questo~si avvicina pericolosamente verso di me e mi accarezza delicatamente il braccio
~l'hai fatto perché ti eri stancato di me?~ chiedo singhiozzando
~sono stato costretto per volere di mio padre...questa è la verità purtroppo~dice continuando ad accarezzarmi la spalla
~amavi più me o Elisabeth?~dico fredda dopo essermi asciugata le guance
~tu sei stata il mio primo vero amore Genny, ti amerò per sempre, ma attualmente amo mia moglie~dice facendo un passo indietro ~e tu ami tuo marito?~ chiede improvvisamente in maniera dura e fredda
~si amo tanto mio marito Henry~dico ricambiando il mio essere fredda
~bene~dice freddo mentre va verso la scrivania
~direi di sì~dico senza pensarci
~ma...che ne dici di rimanere amici, siccome i nostri figli stanno insieme?~chiede speranzoso
~non voglio essere tua amica...non dopo tutto quello che è successo tra di noi~dico per poi girarmi ed uscire dalla studio senza dire nient'altro

Hannah's pov

~che hai?~chiedo a Kaden che ha  un'espressione abbastanza turbata
~niente...non voglio rovinare la serata a nessuno~dice scontroso
~quanto sei bello papà~dice Aurora dimenandosi tra le mie braccia, Kaden tira un leggero sorriso ma so benissimo che non è il momento adatto
~tesoro perché non vai dal nonno?~chiedo indicandole mio padre
~si mamma~la aiuto a scendere e corre velocemente verso suo nonno
~c'è un posto tranquillo dove possiamo parlarne meglio?~chiedo sistemandomi il vestito e senza proferire parola mi prende il polso destro, portandomi verso le scale e una volta dopo aver fatto la salita, entriamo in una camera

presumo sia la sua vecchia camera da letto, ma quando schiaccia l'interruttore rimango di stucco per quanto sia grande e bella questa stanza, ha i mobili bianchi e il letto king size con delle coperte sul tono del bordeaux

~per caso c'entra tuo padre?~chiedo titubante
~no...sono solo un coglione, cazzo~alza la mano e di istinto chiudo gli occhi e mi paro le mani davanti al volto, ma non ricevo nessuno schiaffo, per fortuna
~oh cazzo...hai paura di me...~dice sedendosi sul bordo del letto mentre mette le mani tra i capelli
~non mi fai paura Kad...ho sbagliato io a reagire in quel modo~mi siedo sulle sue gambe e lo stringo in un abbraccio
~non dire cazzate~dice arrabbiato
~ma non sono cazzate~dico toccandogli la guancia con un filo di barba alla superficie
~forse è stato uno sbaglio sin dal principio prenderti~dice disperato
~ehi no, non dire così...certo ci potevamo conoscere in modo differente ma dopo tutto a me piace stare con te...per te ho lasciato Christian perché sapevo di non amarlo~dico sincera

alza di botto la testa sorpreso e mi fissa con gli occhi spalancati, incredulo di quello che ho appena detto

~cosa? tu...tu mi ami?~
~si~dico a bassa voce mentre abbasso la testa imbarazzata
~Hannah...ti amo anch'io~dice alzandomi il viso con le dita
~dici sul serio?~chiedo spalancando gli occhi
~certo~si impossessa delle mie labbra in maniera possessiva e piena di voglia
~perché rapirmi? sei un bell'uomo e non ti avrei mai detto di no~dico ridacchiando
~non lo so...ero insicuro e non conoscevo altri modi per averti~dice strofinandosi il viso con le mani
~tu insicuro? non ci credo~dico ridacchiando
~l'ho detto? no io non sono insicuro~dice scherzando
~sai...possiamo dimenticare il passato, eliminare le brutte cose e di viverci questi momenti felici~dico dolcemente
~mi dispiace di averti causato tanto dolore, non volevo farti soffrire, lo giuro~dice baciandomi delicatamente
~non pensiamoci più okay? facciamo finta che ci siamo realmente conosciuti al bar~dico accarezzandogli il petto

annuisce senza dire nulla e appoggia la testa sul mio petto, forse una pazza idea mi è appena venuta in mente da fare

Spazio Autrice

okayyy...che capitolo pieno di nuove informazioni, che ne dite vi piace?
spero tanto di si,

spero anche che vi sia alleggerita la giornata con la pubblicazione di questo nuovo capitolo

e niente sono contenta di esser riuscita a scrivere e a pubblicare presto rispetto le altre volte 💕

ci vediamo al prossimo capitolo 💕

Dangerous manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora