Un lady stupido

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Amore, un emozione così forte, che Giulia era convinta di non aver ancora mai provato.

Certo, amava la sua famiglia, la migliore amica (aka ama), la danza, passare le estati in Spagna, e amava dimostrare il suo affetto abbracciando.

Ma amare un ragazzo, quello no, non sapeva cosa significasse.

Si chiedeva spesso come sarebbe stato, si insomma, fare tutte quelle cose che per le ragazze della sua età erano normali.

Ma cosa aveva di diverso lei?

Aveva diciotto anni, e non aveva provato mai quell'adrenalina mista ad ansia che si ha nell'istante antecedente a ricevere il primo bacio sulle labbra.

Ecco proprio quello, il primo bacio, un evento che le sembrava così distante da lei, che si era lentamente convinta che non sarebbe successo prima dei quarant'anni.

Sangio, invece, da bravo diciassettenne che vuole fare il maturo, era sicuro di aver già superato quella fase, e di esser ormai andato oltre.

Aveva avuto un paio di ragazze, poi si era messo con Margherita, una biondina carina e simpatica con la quale si trovava bene, e così gli bastava.

Non aveva grandi speranze, confinava tutto ciò di smielato che c'è nel mondo ad una dimensione soprannaturale, adatta solo ai film strappalacrime ed hai romanzi rosa per ragazzine.

Nessuno dei due avrebbe mai sognato di definire quello strano rapporto che stavano costruendo come "amore", o almeno non ancora.

Troppo semplice, troppo spontaneo e privo di senso, troppo libero e diverso da quello che avevano invece sempre idealizzato.

Quando stavano insieme, quando parlavano di tutto e nulla senza porsi limiti, quando si sentivano totalmente apposto con loro stessi, e senza paura di essere giudicati, perché erano semplicemente loro, non davano un titolo a quell'emozione così scardinata dal tempo e dallo spazio.

Non serviva utilizzare paroloni, ne trattenere le risatine per non sembrare bambina, ed era così bello.

«qual'è il tuo cartone animato preferito?» chiede Giulia allegra.

Si erano incontrati per caso, come loro solito, e si erano praticamente catturati a vicenda.

Sempre lì, in quel Gianicolo ancora più magico.

Lui non la guardò con quello sguardo interrogativo che le rivolgevano in generale la gente, ma le sorrise e portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«cos'è? Una versione più moderna dei segni zodiacale?» Scherzò poi.

«nono, stanotte ho letto che dal cartone animato preferito di una persona si può capire che tipo sei» scosse la testa, con la sua  fanciullezza unica.

«mh, non lo so, che diceva il sito sui bambini che trovano i cartoni noiosi e privi di senso?» Scrollo le spalle Sangio, osservando la Lola prendere un bel respiro e gridare un "tu che cosa?" con la vocale finale allungata.

«tu sei strano»

«senti chi parla»

«mi ritengo offesa » pronunciò Giulia mettendo un finto broncio.

«non dovresti, l'unicità è un valore da preservare» Gio tornò un attimo serio, e con due dita le sollevò gli angoli della bocca per farle tornare il sorriso, per poi aggiungere un "così sei ancora più bella" sussurrato.

Giulia, sentendosi in imbarazzo, coprì gli occhi di Sangio tirandogli giù il cappello, e lui, confuso, rise soltanto.

Le ore sembravano volare, mentre quei due continuavano a chiacchierare come se il mondo intorno a loro fosse solo un inutile sottofondo.

Poco distante c'era una neo-mamma che cercava di calmare il suo bambino come poteva, il bimbo, preso da chissà quale problema, continuava a piangere imperterrito, e la poca gente che c'era in quel momento lì li fissava arrogante, sperando che quel lamento finisse presto.

Lola e Gio al contrario, così presi, non si erano nemmeno accorti di quel baccano.

«ma invece il tuo di cartone preferito qual'è?» si ricordò lui all'improvviso, curioso di un argomento che per sbaglio aveva fatto finire senza accorgersene.

«eh non so se lo conosci in realtà, visto che sei un lady stupido, è tre gemelle e una strega comunque, ne hai mai sentito parlare?» Giulia provò a spiegare il programma, ma Sangio non smetteva di ridere.

«ah si? Sarei una lady?» la pancia gli faceva male per le risate, non riusciva più a riprendersi.

«oh eh ho 4 inglese» Giulia divenne tutta rossa, ma era divertita anche lei da quella assurda figuraccia.

Gio, prima di ricomporsi completamente, le scompigliò i capelli e la osservo ammaliato, era proprio una bambolina.

«cara giugiulola, sarai per sempre la mia lady sappilo» e la prese tra le braccia troppo intenerito per resisterle.

Passarono altre due ore insieme, e poco prima di salutarsi, si promisero che si sarebbero rivisti, organizzandosi però.

Lola tornò a casa con il sorriso stampato sul volto, come se quelle ore con quel ragazzo così speciale le avessero fatto fare un giro intorno alla luna.

Sangio, invece, passò l'intero tragitto a riflettere sulla sua vita, e su quello che stava facendo.

Era una sensazione strana quella che provava, come un senso di benessere e completezza.

Anche lui, si sentiva leggero, e al solo pensiero di rivedere Giulietta sorrideva felice.

Una volta arrivato nel suo appartamento, mise il telefono, che gli si era precedentemente spento, in carica, ma lo aspettava una brutta sorpresa.

Whatsapp era letteralmente intasato di messaggi da parte della sua fidanzata, Sara.

Da quando avevano discusso, ormai una settimana, non si erano più sentiti, e pur non essendoci stata una rottura in piena regola, il cantautore proprio non capiva cosa potesse essere successo, ed iniziò a pensare al peggio.

«Sara?» le chiese non appena la ragazza rispose.

E proprio come se avesse aperto il vaso di Pandora, una valanga di insulti gli iniziarono a piovere addosso.

Non era arrabbiata, era furiosa, e stava così facendo imbestialire anche lui, che si sentiva accusato ingiustamente, e privato del diritto di difendersi.

Così gridò, ed incominciò una specie di gara a chi urlava più forte, ma nessuno dei due era realmente disposto ad ascoltare l'altro.

Sangio, ormai stremato, le attaccò in faccia, ed incapace di sbollentare l'impensabile, perché per davvero non capiva quale fosse il problema della ragazza, prese a pugni l'armadio fino a farsi sanguinare le nocche.

Poi respirò, si maledì da solo, e riprese il cellulare per provare quantomeno a chiarire la questione.

Da Sara
Facciamo pace?

Osservo il messaggio, poi, trattenendo l'istinto di lanciare quell'aggeggio contro il muro, rispose.

Spazio autrice

Ehilàaaa, non so veramente con quale energia sono riuscita a postare, me lo sono tipo imposta (infatti penso faccia schifo lol).

Che finale di merda ieri, si è salvata solo la finalissima da sogno.

Aka deddy ed Alessandro trattati malissimo, accannati così dopo 6 mesi di programma, ne un complimento ne una rassicurazione, io non avevo nemmeno capito fossero stati eliminati.

Avrei voluto vederli esibire di più, magari anche rischiarsela, ma vincere veramente e non far sembrare tutto a tavolino.

Voi che ne pensate della questione? E della storia? Che credete succederà?

Con grande rammarico vi dico che scompaio per due giorni, torno mercoledì/giovedì, mi dispiace sono pienissima di impegni.

A presto ❤️

Ps sono comunque super proud di sangio e la Lola, sono due bombe.

Ballaballaballerina Where stories live. Discover now