Andreste d'accordo

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Perché si sa, che più cerchi di evitare qualcosa, più questa continuerà a ripresentartisi davanti sotto forme diverse, e così stava accadendo tra Giulia e Sangio, ben soprannominati come: "i due idioti".

Sangiovanni stava mettendo tutto se stesso per risanare una stupidissima relazione adolescenziale fallita, offuscato da chissà quale ideale. E per riuscire in ciò, la lista di regole da seguire era molto lunga e rigida, prima fra queste: evitare Giulia Lola Stabile.

La ballerina, totalmente inesperta di tutto ciò che riguarda anche solo minimamente la sfera amorosa, e sopratutto all'oscuro da quei drammi che caratterizzavano Sangio e Sara, si faceva da parte come poteva.

E mentre i giorni volavano via, era già passato un mese e mezzo dal loro primo incontro, e sembrava quasi avessero perso quel legame così puro che lì aveva da subito uniti.

Capitava che si incontrassero, ma si limitavano a scambiarsi un piccolo sorriso accennato, senza neanche contemplare l'idea di un saluto vero e proprio.

Quello che Gio non sapeva, era che la ballerina era la sua fan numero uno, e che oramai non riusciva a prender sonno, o ad accettare l'idea di andar e a dormire, senza aver ascoltato un paio di volte le sue canzoni.

Quello che Giulia non sapeva invece, era che Sangio, pur di vedere suoi video con coreografie sempre inedite, era arrivato a spendere 2,99 centesimi per comprare illegalmente il video dell'ultimo saggio di danza della ragazza.

E non c'era nulla davvero di più odioso che vederli l'uno così preso dall'altro, preferire però dare le testate al muro piuttosto che raccontarsi a vicenda.

Nonostante gli sforzi titanici di Sangio, le cose tra lui e Sara non andavano nemmeno così a gonfie vele come avrebbero dovuto.

La ragazza era insistente, e secondo lei il cantautore avrebbe dovuto mettere almeno una storia con lei ogni giorno.

Ma se visto da fuori la fame di "hype" è cristallina, vissuta, con davanti la ragazza che ti ha supportato dall'inizio ad inseguire i tuoi sogni, non è mica facile.

Gli capitava di avere delle crisi di rabbia, momenti di lunghezze alternate, nei quali tutto diventava ovattato e perdeva il suo senso, e l'unica cosa che si sentiva libero di fare era gridare e buttare merda anche su chi non gli aveva fatto nulla di male.

Si vergognava di sé e di ciò che stava diventando, ma cosa avrebbe potuto fare in fondo da solo?

Che fosse stata la Lola la cura adatta? Non si dava modo di scoprirlo, almeno fino a quel mercoledì.

Erano a Villa borghese, un grande parco Romano meta di famiglie, gruppi di amici, e coppiette romantiche.

Sangio era con Dennis, un ragazzo che aveva conosciuto in studio a Roma appena arrivato in città. Un tipo apposto, aveva un grande sogno e voleva realizzarlo, e nel mentre lavorava come barbiere per guadagnarsi da vivere.

Con Giulietta invece c'era Chiara, che era riuscita a prendersi una cotta per quel affascinante cantante in meno di due secondi.

E dopo le suppliche, da parte di Dennis che rimasto incantato dagli occhi azzurri della ballerina bionda voleva utilizzare la scusa del rapporto lavorativo che c'era tra Sangio e Giulia per approcciare.

Ovviamente da bravo testone Giovanni mica gli aveva raccontato nulla, ed il povero Dennis non sapeva quanto stava mettendo in crisi quel povero ragazzo.

Alla fine cedette, come era giusto che fosse, e le due coppie di amici si unirono in un gruppo solo.

«non c'è bisogno di ringraziare, ma modestamente è solo grazie a me se passerete la giornata più figa della vostra vita» si atteggiò il moro per rompere il ghiaccio.

«ma guarda te che fortuna Giuliè! Chi come noi?» Trattenne un sorriso Chiara, incuriosita da quel tipo.

Giulia ridacchiò, e Gio la osservò mordendosi il labbro, era così carina.

Ci fu uno scambio di sguardi, poi capirono che se uno dei due non avesse aperto bocca, quel silenzio imbarazzante non sarebbe mai cessato, perché Deddy e Chiara non erano minimamente intenzionati ad includerli nella loro conversazione.

«come va con quel "altro"? È riuscito cupido?» Si diede per vinto, sia alla situazione che alla curiosità.

Lei sgranò gli occhi e rise di nuovo, ma che razza di domanda era dopo che non si erano letteralmente nemmeno salutati?

«è bello bello, non puoi capì»

«bello bello?» ripeté lui facendo le virgolette con le dita.

«ed io come sono? Bello?» continuò poi, facendo lo stesso gesto sull'ultima parola.

Giulia scosse la testa e divenne tutta rossa, ma cercò di darsi un contegno.

«forse, ma non così tanto» disse infine, facendo scappare un piccolo sorriso sincero al ragazzo.

Non c'era un altro, non l'aveva nemmeno inventata lei quella cavolata, come poteva fare a continuare quella farsa?

E poi era impossibile per Giulia essere più belli di Sangio, perché aveva quella luce strana che portava ovunque andasse.

Non era energia, era proprio un potenziale assurdo, che riusciva a farsi notare in ogni contesto.

Era un po' come il sole, che riusciva a donare luce senza spegnersi. A volte era involontario, come quest'ultimo, altre invece, quando dava il meglio di sé per gli altri, come nella musica, era cosciente e per questo invincibile.

«tra te e la ragazza invece? Come si chiama?Sarei proprio curiosa di conoscere la fortunata che ti fa battere il cuore e scrivere» Mentì in parte Giulia, che aveva ben stalkerato il profilo di lei.

«Sara, si chiama Sara, magari quando partiamo te la faccio conoscere, andreste d'accordo»

Era una bugia anche quella, e si sentì morire dentro nel momento stesso in cui la disse.

Andare d'accordo Giulia e Sara? Probabilmente nel duemilaemai, Sangio non riusciva a pensare ad un solo argomento di cui avrebbero potuto parlare.

Quando si fece sera le due coppie di amici si ridivisero, e Chiara passò il tragitto di ritorno a fangirlare con Giulia. Deddy gli aveva lasciato il suo numero, dicendole che era così certo che l'avrebbe chiamato che non voleva nemmeno il suo prima del tempo.

La parte del finto figo gli risultava davvero bene, era innegabile.

Giulia invece non poté fare a meno di pensare al fatto che lei e Sangio si erano sempre contattati su Instagram.

Giovanni, di professione idiota colossale, stava correndo su per le scale per fiondarsi a scrivere, mentre una melodia gli risuonava nella testa e lo faceva uscire matto.

Spazio autrice
Ciao ame, come state? E che ne pensate di questo capitolo?

Io dopo il video di ieri dal van devo ancora riprendermi, sono veramente troppo carini insieme, dovrebbero essere illegali.

Tra poco ho un esame, fatemi buona fortuna che ne avrò bisogno.

Domani sarà assurdo senza amici, fortuna che c'è verissimo il pomeriggio, e l'Eurovision la sera (daje tutto Italia).

Al prossimo capitolo! Buona giornata 🎀

Ballaballaballerina Where stories live. Discover now