CAPITOLO 14

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IMPORTANTE: leggete lo SPAZIO AUTRICE è importante

IO: <che c'è?> gli chiesi
W.C: <niente, perché?> mi chiese distogliendo lo sguardo
IO: <mi stavi osservando> gli feci notare
W.C: <è solo che...niente, niente> disse imbarazzato
IO: <solo che cosa? Dai dimmelo> dissi spingendolo gioiosamente
W.C: <volevo dirti una cosa ma....ho cambiato idea> disse imbarazzato
IO: <Wild lo sai che a me puoi dire tutto> gli dissi per tranquillizzarlo egli annuì per poi sospirare
W.C: <ecco...io....io ecco io....volevo> iniziò a farfugliare ma lo interruppi
IO: <a parole tue> dissi calma e lui annuì
W.C: <quello che stavo cercando di dirti è....> iniziò a dire ma venne interrotto da Riccardo che entrò in fretta e furia in camera e aveva il fiatone
IO: <che succede?> gli chiesi preoccupata
R: <Tommaso...e....Leonardo...poteri....fuori controllo> disse a fatica ed io mi alzai di scatto
IO: <ti va bene se ne parliamo dopo Wild Curd?> gli chiesi
W.C: <si...certo, tranquilla> acconsentì sorridendo e io corsi in salotto dove trovai i due gemelli a lottare, Tommaso con il fiato caldo e Leonardo con il fiato freddo
F.F: <che facciamo adesso?!> chiese impanicata
O: <stai calma Fast Forward> gli disse con voce calma
F.F: <come faccio a stare calma?! Tra un po' distruggeranno la casa> disse mettendosi le mani tra i capelli
W.C: <che stanno facendo?> mi chiese preoccupato
IO: <loro essendo piccoli non sanno controllare i propri poteri, basta una piccola ma forte emozione e subito perdono il controllo> gli dissi
A: <bimbi! Smettetela subito> disse rimproverandoli ma non lo ascoltarono
IO: <lascia fare a me principiante> dissi spostando i capelli dietro la spalla (il classico swish)
IO: <Leonardo! Tommaso! Smettetela subito!> dissi decisa e loro si fermarono subito
T/L: <scusa> dissero all'unisono abbassando la testa
IO: <non preoccupatevi> dissi dando un bacio sulla fronte a entrambi
A: <come...come hai fatto?> chiese scioccata
IO: <talento naturale> dissi vantandomi e i piccoli allungarono le braccine verso di me per essere presi in braccio ed io non potevo naturalmente dire di no a quei piccolini, quindi li presi e li portai in camera loro, li coricai nel lettino, li coprii con la coperta, prima che io possa uscire lo mi richiamarono
IO: <che c'è amori miei?> chiesi sedendomi su una sedia che era li
T: <è da un bel po' che non stai con noi> disse con vocina triste
IO: <è vero e mi dispiace tanto, solo che sono stata molto impegnata ultimamente ma vi prometto che passerò più tempo con voi> dissi sincera
L: <puoi incominciare già adesso?> mi chiese supplicando ed io annuii
IO: <certo, cosa volete?> chiesi premurosa
T: <vogliamo che ci racconti una storia!> esclamò e suo fratello annuì
IO: <ok, quale?> chiesi curiosa e loro due si scambiarono uno sguardo d'intesa
T/L: <la storia di mamma e papà!> esclamarono battendo le mani
IO: <ancora?> chiesi, ultimamente mi chiedevano di raccontargli la storia dei nostri genitori
T/L: <siiiiiii> urlarono piagnucolando
IO: <okok, avete vinto voi> dissi esasperata e loro esultarono contenti
IO: <ora vi racconterò la storia di Maria Fiore e Daniele Vitali: 'c'era una volta una ragazza normale, forse normale non tanto, lei aveva dei poteri, un po' come alcuni ragazzi della sua età. Il suo potere era quello della natura. Nella sua scuola veniva considerata la "saggia", nonostante avesse solo 17 anni era molto matura per la sua età. Era una ragazza molto tranquilla, dolce e gentile con tutti, il suo sogno era quello di diventare un membro degli Heroics, il più grande gruppo di supereroi.
Comunque, ritorniamo a noi, Maria stava camminando per i corridoi della sua scuola, una scuola per supereroi, quando d'un tratto andò a sbattere contro qualcuno e lei cadde per terra, alzò la testa e notò che era un ragazzo di circa la sua età, o al massimo un anno in più. Prima che lei potesse scusarsi, costui le rispose con arroganza
X: "stai più attento!" Disse ma poi alzò lo sguardo e notò che era una ragazza dai capelli biondo chiaro, occhi verdi e con un sorriso sulle labbra, subito il ragazzo si ricompose e si scusò
Maria: "tranquillo, non l'hai fatto apposta, comunque...te sei nuovo? Non ti ho mai visto da queste parti" disse raggiante
X: "si, mi chiamo Daniele Vitali" disse porgendole la mano che lei strinse. Daniele Vitali è un ragazzo un po' arrogante ma anche molto dolce, determinato e non si arrende facilmente, pure il suo sogno era entrare negli Heroics, i suoi poteri erano la super forza e volare.
Da quel giorno iniziarono a diventare molto amici, ma da un po' di tempo iniziarono a provare entrambi qualcosa per l'altro solo che non avevano il coraggio di confessare i loro sentimenti. Quando poi, all'improvviso Daniele prese una decisione.
Daniele: "ciao Maria, mi chiedevo se ti andasse di prendere un gelato insieme oggi" le chiese timidamente
Maria: "mi piacerebbe molto, allora ci vediamo oggi pomeriggio alle 16:00" gli disse e se ne andò sempre con un sorriso sulle labbra.

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