EPILOGO

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5 ANNI DOPO

W.C: <Aurora, tesoro, puoi portarmi altro pollo? Lo sai che James e Kimberly mangiano solo quello> mi chiese urlando dal giardino, il mio ragazzo
IO: <arrivo> gli risposi dalla cucina, presi il piattino con il pollo sopra, uscii fuori nel giardino e glielo portai, lui sorrise mentendo il pollo sulla griglia
W.C: <grazie amore> mi ringraziò baciandomi le labbra
IO: <Wild attento! Rischi di bruciare le braciole> lo chiamai allarmata, lui si affrettò a girarle, io sorrisi divertita per poi tornare dentro la nostra casa. Esattamente, nostra. Sono passati ormai 5 anni da quando abbiamo salvato gli Heroics, non appena abbiamo finito scuola ci siamo anche noi uniti alla squadra, ora io ho 22 anni, sto insieme al mio meraviglioso ragazzo e abbiamo pure una casa da un anno. Adesso siamo a Luglio, io e Wild Curd abbiamo organizzato una grigliata a casa nostra, verranno i miei fratelli e i nostri amici, con le loro rispettive metà.

Rientrai in casa per prendere i tovaglioli da mettere in tavola, l'unica cosa che mancava.

IO: <tra quanto arrivano?> domandai mettendo l'ultimo tovagliolo sul tavolo
W.C: <ho detto di venire per le 12:30, dovrebbero arrivare tra 5 minuti> mi informò versando della coca-cola nel suo bicchiere
IO: <capito, quindi...abbiamo ancora qualche minuto per noi?> gli chiesi avvicinandomi sensualmente a lui, gli sfiorai con le dita il petto, lui in men che non si dica mise le mani sui miei fianchi attirandomi a se, facendo scontrare le nostre labbra, iniziammo subito a baciarci con trasporto, portai le mani tra i suoi capelli, tirandoli leggermente, facendogli scappare un gemito, le lingue iniziarono a scontrarsi frettolosamente, come se sapessero che non avevamo molto tempo prima che arrivassero gli altri. Wild Curd spostò le mani dai fianchi al sedere, dandogli una palpata, fece in seguito una leggera pressione, per intimarmi a saltargli in braccio, io lo feci, lui camminò di poco, sempre con me in braccio, mi fece sedere sul tavolo, senza mai staccare le labbra dalle mie, si staccò solo un secondo solo per prendere fiato, per poi iniziare ad assalire il mio collo, riempiendolo di baci e leccate, strappandomi così qualche gemito di piacere. Ad interrompere il nostro momento fu qualcuno che si schiarì voce, io e Wild Curd ci staccammo voltandoci per vedere chi fosse, le mie gote si tinsero di rosso nel vedere Alessio e Edoardo osservarci.
IO: <oddio> esclamai imbarazzata scendendo dal tavolo
IO: <r-ragazzi, ciao> li salutai sorridendo a disagio
W.C: <ehm...come state?> provò a chiedere facendo finta di niente, come se prima non ci stessimo baciando proprio sul tavolo dove dovevamo mangiare.
A: <starei meglio se te non provassi a scopare mia sorella davanti ai miei occhi> rispose acido
E: <andiamo Ale, stanno insieme da 5 anni, ormai dovresti smetterla di essere così acido con lui> lo rimproverò il marito, si, avete capito bene, marito. Esattamente l'hanno scorso si sono sposati, una bella cerimonia, a parte per la lotta con la torta avvenuta alla fine, ma non è stata opera mia, tutta colpa di Facemaker, anche se è stato molto divertente, pure gli sposini si sono divertiti.

A: <ma io l'ho ormai accettato, solo che non vorrei scandalizzare i bambini, non so se hai notato, ma non si stavano baciando in modo propriamente casto> e finita questa frase, un chioma castana mi si lanciò addosso
KI(MBERLY): <zia!> esclamò felice abbracciandomi, io sorrisi stringendola tra le mie braccia, altra sorpresa, dopo essersi sposati, Edo e Ale, hanno adottato Kimberly e James, due adorabili gemellini dai capelli biondi e occhi azzurri.
IO: <ciao amore, sono iniziate bene le vacanze?> le chiesi giocherellando con una sua ciocca di capelli, lei annuì sorridendo, poi la rimisi per terra e la piccola corse dal mio ragazzo
IO: <e te non mi abbracci?> chiesi al piccolo James, che si stava nascondendo dietro le gambe di Edo. Il biondino si avvicinò a me lentamente, lui è timidissimo, è tutto il contrario della gemella, che è molto più esuberante e vivace. Per indurlo ad abbracciarmi mi abbassai allargando le braccia, lui timidamente mi abbracciò, io ricambiai tempestando la sua fronte di baci
IO: <hai fame pulcino?> gli domandai dolcemente, lui annuii
IO: <vieni con me> sussurrai portandolo con me fino dentro casa, andammo in cucina, lo feci sedere sulla penisola, presi un pacchetto di patatine, lo aprii, ne presi una per poi offrire il sacchetto a James, lui sorrise teneramente prendendo un pugno di patatine.
IO: <non lo dire ai tuoi papà> mi raccomandai, lui annuì con la bocca piena di patatine
KI: <cosa fate?> domandò curiosa entrando in cucina
IO: <vuoi delle patatine?> le chiesi porgendole il sacchetto, lei annuì prendendo alcune patatine
J(AMES): <ma sssssh, i papà non devono sapere> gli ripeté la stessa frase che avevo detto io. Lei fece il segno della zip sulla bocca continuando a mangiare patatine.

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