Era successo di nuovo, non riuscivo a crederci. Ormai le sue labbra erano diventate una dipendenza dalla quale nemmeno la miglior terapia me ne avrebbe fatto dimenticare.
È che ogni volta che vedevo Soobin, un'improvviso tuono nel silenzio più totale rimbombava forte lì dove sentivo i battiti, cominciando a tremare.
Davvero non capivo come riuscivo a rimanere così tanto stabile. Sebbene in realtà in quei momenti non lo fossi affatto, facendo un paragone su come mi sentivo quando ero normalmente con gli altri e poi quando ero con Soobin, ero totalmente diversa dentro di me. Era tutto come all'ennesima potenza e non capivo come facessi a sopravvivere.
Con Soobin avevo paura di qualsiasi cosa ma allo stesso tempo sentivo come se al suo fianco avrei potuto fare di tutto. Era una sensaziome talmente strana e nuova che nemmeno sarei riuscita a descrivere a piene parole.
Davvero si provava questo tra migliori amici? Allora chissà perchè con gli altri non andava in questo modo.
In quei momenti volevo tirarmi pugni e schiaffi in faccia, strapparmi via il cuore dal petto per non provare questi stupidi sentimenti. Ero così spaventata. Ma non capivo ancora di cosa.
Mi buttai sul letto stanca e decisi di prendere sonno. Il solo pensiero di come si muovevano dolcemente quelle sue labbra sulle mie mi lasciava ancora in estasi, come se stesse tutto avvenendo in quel momento.
Mi giravo e rigiravo nel letto ma non riuscivo ad addormentarmi. Non avrei dovuto lasciarmi andare così. Quel mio migliore amico mi manipolava, mi cambiava e non potevo permettermi una cosa del genere.
Eppure ci riusciva così bene e io ci cascavo così perfettamente bene...
Rimasi sveglia per un bel po' a pensare senza riuscire a chiudere occhio fino a che finalmente il sonno ebbe la meglio.
Quando però il suono della sveglia rimbombò in tutta la mia stanza, sussultai e mi misi a sedere. Avevo dormito poco e quindi ero davvero confusa e stordita.
Mi preparai subito per andare a scuola. Alla fermata del bus avrei incontrato gli altri e mi sentivo nervosa. Speravo davvero che non sarebbero venuti a sapere di questa storia.
Era difficile per me anche solo tenerlo segreto da sola e pensarci e ripensarci, non volevo immaginare se persino i miei amici si fossero messi nella testa.
Indossai un maglione bianco e dei pantaloni neri in modo molto veloce, uscendo di casa con un pezzo di panino in bocca per la fretta.
Pregavo che alla fermata non ci fosse stato anche Soobin. Davvero, sarebbe stato imbarazzante, anche se alla fine non aveva senso farsi tanti problemi per nulla. Lo avrei comunque incontrato a scuola.
Controllai i messaggi sul nostro gruppo e nessuno aveva scritto qualcosa. Succedeva sempre così quando non c'erano obiezioni o cambi di programma, quindi andai certa al solito posto, trovando solo Tae, Kai e Beom.
Tirai un sospiro di sollievo e li salutai, iniziando a parlare con loro animatamente.
- Ma buongiorno, principessa - Disse Kai squadrandomi dall'alto al basso.
- Hey - risposi, salutando anche gli altri, guardandomi intorno con leggera ansia.
Gli altri se ne accorsero subito.
- Come mai sembri così spaesata? Il bus non è ancora passato - Ridacchiò Tae.
- Già, non credo ci avresti trovato altrimenti - Si aggiunse Beom, come al suo solito vestito divinamente. Era il più stiloso insieme a Yeonjun. Adorava particolarmente indossare dei pantaloni a quadri larghi e una giacca di lana durante l'inverno di colore beige.
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𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi Soobin
FanfictionGli anni liceali sono la tortura più stronza al mondo: libri, quaderni, interrogazioni, pomeriggi passati a casa senza chiudere occhio per verifiche ed esami su delle materie che se non esistessero ci sarebbe un mondo più in pace. Diciamo che in tut...