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Rimasi incantata nei suoi occhi per secondi che sembravano ore.

- Quindi... come va? - Gli chiesi, cercando di risultare il più stabile possibile e per rompere il ghiaccio.

- È tutto okay - Mi sorrise,  - tu, invece? -

Mi sentivo a meraviglia, Soobin. Se solo non ci fossi stato mi sarei sentita letteralmente meglio.

- Anche a me tutto okay - ricambiai il suo sorriso - è bubble tea, giusto? - Indicai la sua bibita.

- Oh, sì - rispose prendendone un sorso.

- È alla... nocciola? - Domandai, guardando l'interno del bicchiere di plastica trasparente.

- È al cioccolato - disse, guardandomi.

Ma perchè doveva farmi questo effetto così potente con un unico sguardo?

- Oh, dev'essere buono - Abbozzai un sorriso, giocherellando con il mio telefono per il nervosismo.
Mi sentivo davvero ansiosa ma, allo stesso tempo, volevo continuare a parlare con lui a tutti i costi. Forse era solo il giudizio degli altri che mi preoccupava. Infatti, non mancavano le occhiatine dei ragazzi su di noi e dei sussurri incomprensibili che si lanciavano, probabilmente riferiti a noi due. Divertente.

- Vuoi... assaggiare? - Soobin mi porse il suo bubble tea, arrossendo leggermente.

- Okay, fammi provare - Ridacchiai, bevendo un piccolo sorso dalla sua cannuccia.

- Buono - Gli sorrisi dolcemente, attirando l'attenzione di Hueningkai.

- Uuh, state facendo un primo scambio di saliva? Così si fa ragazzi!- Rise di gusto, provocando anche gli altri.

- Kai, hai rotto il cazzo - Dissi infastidita. Cercavo di non scendere mai al linguaggio primitivo e rude tipico dei maleducati, ma a volte, ce n'era davvero bisogno. E non importava che fossi una ragazza, a volte la pazienza sapeva perdere.

- Adesso scendiamo anche alle parolacce? - Ridacchiò Beomgyu.

Ignorai il ragazzo e tornai al mio discorso con Soobin, cercando di non risultare imbarazzata per l'accaduto.

- Quindi... - improvvisai un discorso pur di non rimanere in silenzio per l'ennesima volta - Domani a ricreazione ci sei? -

- Sicuramente - rispose, prendendo un altro sorso dal bicchiere - perchè?-

- Niente, volevo vederti domani - Arrossii, non sapendo davvero cosa dirgli.

- Siamo ancora ad oggi, per il momento - Rise il ragazzo, mostrando le sue fossette.
Il mio cuore si sciolse e avevo davvero tanta voglia di affondare il mio viso nel suo petto e di stringerlo forte. Ma... mi chiedevo se sarebbe stato normale volere questo.

- Però, non mi dispiacerebbe affatto - Aggiunse, risvegliando il mio sguardo incantato sul suo sorriso.

Stavo facendo davvero la figura della stupida innamorata, anche se non lo ero.

Ho detto... innamorata?
No, cazzo, non sono innamorata.
Dove mi è venuto in mente questo termine?
Poi di Soobin... il mio migliore amico.
Non se ne parla.

Scossi la testa, sorridendogli stabilmente, per poi girare lo sguardo verso gli altri, facendo finta di niente. Facendo finta di stare bene perchè in fondo, avevo soltanto parlato con Choi Soobin. Cosa sarebbe mai stato...
roba da nulla.

Era così difficile parlare con lui e non capivo come questo fosse successo nel tempo. Ricordo quante conversazioni senza fine avevamo anche fino a tarda notte, quante discussioni sulle teorie più assurde del mondo e dell'universo ci venissero in mente e quante volte abbiamo parlato delle nostre cotte.
O meglio, ero io a parlargli sempre delle mie cotte. Lui si limitava solo ad ascoltarmi, come se avesse la testa tra le nuvole, con quel suo sguardo vuoto e assente. A volte gli chiedevo se con quei miei discorsi lo annoiassi, ma mi aveva sempre risposto nervosamente di non preoccuparmi.
Forse, in realtà gli stavo solo togliendo una possibilità...

La possibilità di poter stare con me.

No, era impossibile. Io non piacevo a Soobin. E Soobin non piaceva a me. Eravamo migliori amici, cavolo, solo due migliori amici che si ascoltavano l'un l'altro.

Quel singolo pensiero che io potessi piacergli mi rabbrividiva tutto il corpo ogni volta che mi sfiorava la testa. Era davvero inconcepibile. E la cosa ancora più inconcepibile era quella che non capivo nemmeno perchè io non volessi questo. Non realizzavo perchè non lo accettassi e sapevo, che non volendo il male di Soobin in alcun modo, comportandomi in quel modo volendolo respingere a tutti i costi, era da incoerenti. Era da codardi, non era da veri amici.

Avevo paura di Soobin, era per questo, vero?
Avevo paura della persona più importante che avessi mai conosciuto, e perchè?

Avevo paura di innamorarmi, vero?

Ma se si ha paura di innamorarsi, è perchè non si è innamorati, giusto?

Lo speravo a tutti i costi.
Eppure, avevo quell'irrefrenabile desiderio di tenerlo stretto a me ogni volta.
E anche quello di avvicinarmi a lui e... no.

Il tempo passò veloce e decidemmo di alzarci dopo un'ora abbondante trascorsa a parlare del più e del meno. Io ero rimasta in silenzio, facendo finta di ascoltare gli altri, mentre nella mia testa sentivo parlare di altro che mi trascinava da una voce all'altra, in bilico tra il vero e il falso e ciò che mi spaventava e che non volevo affrontare.

Pagammo alla cassa con un conto unico, dividendoci i soldi e uscendo successivamente dalla caffetteria, camminando tutti insieme.
Come Soobin mi avesse stravolto una serata che avrei voluto passare senza di lui, non ne avevo idea.
Passeggiavamo sul marciapiede, e man mano ognuno dei membri ci lasciava per percorrere la strada di casa propria.
Fortunatamente, rimasi da sola con Beomgyu come inizialmente eravamo usciti.

- Allora? Com'è andata? - Mi chiese dopo un momento di silenzio.

- Cosa? - Gli rivolsi un'occhiata perplessa, tornando a guardare la strada.

- Tu e Soobin - Mi guardò.

- Oh... ci siamo solo parlati un po', non ti sarai mica fatto trecento film mentali? - Gli dissi, assumendo un'aria palesemente infastidita. Non sopportavo quando si parlasse di Soobin, o meglio... forse. La situazione a volte, per quanto non mi andasse a genio, incuriosiva persino anche me.

Mugulò, in senso di approvazione. Ci furono altri attimi di silenzio.

- Senti, il capitano della squadra di calcio... Max, è single? - Gli domandai, leggermente imbarazzata.

- Credo. Perchè? - Questa volta fu Beomgyu ad assumere un'espressione perplessa, grattandosi la nuca mentre a passo veloce continuavamo a camminare verso casa.

- Beh, prima ti avevo detto che lo trovavo carino e mi piacerebbe se domani... beh... sempre se ti va... - Dissi imbarazzata, arrossendo leggermente, - se me lo facessi conoscere - terminai tutto d'un fiato.

- Ah - il ragazzo biondo si limitò a rispondere, - beh, va bene, ci parlo. Tanto domani a ricreazione è in campo. Vieni con me e te lo presento - Ridacchiò, una volta davanti a casa mia.

- Grazie Beomie, te ne sarei debitrice! - Lo abbracciai, salutandolo prima di chiudere la porta.

Salii di fretta le scale e salutai i miei genitori, intenti a guardare la TV e mi recai subito in camera mia. Ero stanca e sconvolta. L'indomani avrei conosciuto uno dei ragazzi più fighi della scuola ed ero al settimo cielo!
Mi preparai per andare a letto e mi infilai sotto le mie calde coperte, cercando di prendere velocemente sonno, non riuscendoci.

Perchè Soobin era presente persino nei miei pensieri notturni?

𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi SoobinOù les histoires vivent. Découvrez maintenant