Capitolo 28

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cinque anni dopo

Sono passati esattamente cinque anni da quando lo schiocco di Thanos ha cambiato per sempre le nostre vite, da esso allora sono cambiate anche parecchie cose.

Riavvolgiamo il nastro... Cinque anni fa Thanos ha vinto e gli Avengers hanno perso, compresa me, pensavo di aver perso per sempre mio padre ma fortunatamente Carol l'ha trovato su una navicella disperso nello spazio insieme a Nebula. Quando è tornato a casa, alla base, aveva perso qualche chilo e dopo quasi un'ora si è sentito anche male.

Il resto della squadra tra cui Thor, Natasha, Bruce, Rhodey, Nebula, Rocket e Carol avevano deciso di attaccare Thanos, poiché sua figlia Nebula sapeva dove si trovasse. Io ho preferito non unirmi a quella missione, anche perché qualcuno doveva restare alla base a controllare mio padre.
Inutile dire che il piano non era andato alla grande, poiché una volta che erano arrivati nel territorio del Titano lui non aveva più le gemme e Thor l'aveva decapitato.

Si pensava che magari recuperando le gemme saremo potuti tornare indietro, ma non ha funzionato... Da quel momento allora la squadra si è divisa nuovamente: papà una volta che si è ripreso ha deciso di andare in una casa sul lago, mi ha proposto di andare con lui ma ho rifiutato. Bruce è andato da qualche parte a fare le solite cose che fanno gli scienziati, Nebula e Rocket sono tornati a controllare le galassie, così come anche Carol che ha deciso di controllare gli altri mondi. Thor invece è andato via per ricostruire Asgard da qualche parte qui sulla terra, Rhodey ha cambiato così tante volte città che sapere dove si trova in questo momento è impossibile... Le uniche ad essere rimaste alla base siamo io e Natasha.

Per cinque anni io e Natasha siamo rimasti però in contatto con tutti loro, escluso mio padre che lo sentivo due-tre volte alla settimana. In più, Nat ha deciso di rimanere anche in contatto con Okoye, una specie di guerriera-guardia del Wakanda.

Molti dei nostri amici sono spariti tra cui Wanda, Peter, Sam, Doctor Strange e tanti altri... Gli unici nomi che non ho letto e visto sono stati quelli di Clint Barton e Steve Rogers.

In questi anni passati mi sono allenata duramente sia nelle arti marziali sia con i miei poteri. Dopo che Thanos mi ha definita Strega della Distruzione sono andata al palazzo di Strange per cercare qualche libro che mi aiutasse a capire e sorpresa, sorpresa: sono veramente la Strega della Distruzione.

C'è un intero libro dedicato alla mia generazione, alle mie capacità e tante altre cose.

Nel passare dei giorni ho avuto anche delle visioni, esattamente come aveva specificato lo Stregone Supremo. Sono come delle fitte nella mia testa che mi costringono a piegarmi in due dal dolore... Ma purtroppo non sono riuscita a decifrarle poiché erano immagini veloci e anche parecchio sfuocate.

Sono andata avanti e ho smesso di pensare al passato.

Ma ritornando al presente...

Ho appena finito di fare una videochiamata con Carol giusto per sapere come stavano andando le cose nello spazio, mi ha assicurato che per fortuna è tutto okay e che molto probabilmente non si farà sentire per qualche giorno.

Mi stiracchio sulla sedia dell'ufficio di papà per poi alzarmi e andare verso la sala principale dove sicuramente ci sarà Nat.

«Ho appena finito di parlare con Vers, ha detto che per un po' non si farà sen-» alzo lo sguardo verso la rossa notando però che non è da sola, «Tu!» esclamo.

UNA STARK COME STREGA.Where stories live. Discover now