UNA STARK COME STREGA.

Capitolo 34

Son passati ormai più di due mesi da quando io e Steve stiamo insieme e cerchiamo di non farci beccare da nessuno. Le cose tra noi vanno alla grande, quando sto con lui mi sento felice, a casa.

Abbiamo passato molto tempo insieme, ci siamo persino allenati per non destare sospetti.

Quando sto con lui mi fa sentire come se fossi la cosa più bella e importante della sua vita, e viceversa. Ovviamente all'inizio ho avuto un po' di fatica perché ero terrorizzata che le cose tra noi due non andassero a finire bene, ma notando che dopo due mesi e passa siamo più che uniti mi sono ricreduta.

Ovviamente abbiamo rifatto l'amore più e più volte, senza mai stancarci. La maggior parte del consumo, chiamiamolo così, è avvenuto nel mio letto. Ogni tanto usavamo anche la sua stanza.
Siamo finiti per farlo anche in doccia e dopo che ci siamo accorti che non avevamo usato precauzioni sono andata nel panico più totale... Fortunatamente ho fatto in tempo a consultare un medico e prendere la pillola del giorno dopo. Dopo quell'avvenimento ho pregato a Steve di continuare a usare precauzioni perché mi sentivo più sicura così, anche se ho deciso di continuare a prendere la pillola.

Abbiamo rischiato di essere beccati, perché ovviamente i nostri ormoni impazziti non potevano starsene calmi, no... Siamo finiti per farlo sul materassino della palestra dove ci allenavamo e per poco mio padre ci beccava.

Ovviamente quest'ultimo sospetta qualcosa, perché non fa altro che fare domande sia a me che a Steve. Spero solo che se un giorno lo scopra non reagisca male.

«Dove vai?» domanda mio padre mettendosi davanti a me, a braccia conserte.
«In centro... È uscita una nuova collezione, perciò vado a fare shopping!» esclamo mentendo. Ovviamente non devo andare a fare compere, ma all'appartamento di Steve perché ho intenzione di fargli una sorpresa dato che oggi sono tre mesi.
«D'accordo, ma stai attenta!» esclama lasciandomi uscire dalla base.

Mi metto in macchina e mi dirigo verso Brooklyn, dove sta l'appartamento di Steve. Ultimamente per evitare di farci beccare andiamo sempre lì, così siamo soli e non veniamo neanche disturbati.

Una volta arrivata parcheggio sotto casa sua e mi affretto a salire. Mi ha lasciato una copia delle chiavi, perciò sono anche fortunata così posso iniziare a preparare tutto.

Alcuni ricordi della prima volta che sono stata dentro questo appartamento riaffiorano la mia mente.

Qui c'è stato il nostro primo e vero bacio.

Ricordo ancora quando mi aveva chiesto di passare la notte con lui e io avevo rifiutato. Chissà come sarebbero andate a finire le cose se avessi accettato...

Smetto di pensarci e sorrido. Adesso stiamo insieme e siamo abbastanza felici, anche se dobbiamo trovare un modo per dire specialmente a mio padre, che stiamo insieme così potremo evitare di fare tutto di nascosto.

Inizio a riempire la stanza con dei petali rossi e accendo alcune candele per dare atmosfera. Metto una musica sensuale e mi vado a cambiare mettendo l'intimo che ho comprato apposta per lui.

Okay, tre mesi non sono tanti... Ma io mi sento di stare con lui praticamente da una vita... Forse è quello giusto.

Quando sento la serratura scattare mi preparo davanti alla porta, accogliendo il mio ragazzo che rimane sorpreso.