Capitolo 41

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Forse era meglio restare sul tetto, perché non appena abbiamo raggiunto la mensa mi si è attorcigliato lo stomaco nel vedere Steve e Peggy seduti vicini.

Papà ha deciso di organizzare una cena tutti insieme, coinvolgendo anche il resto della squadra, perlomeno quelli che sono alla base.

Siamo seduti ad un tavolo lungo, ovviamente a capo tavola c'è mio padre e alla sua destra Howard, mentre a sinistra ci sono io.
Vicino a me c'è Wanda, con poi Visione, Bucky e Sam.
Mentre al fianco di Howard c'è Rhodey, a seguire Bruce, Steve e Peggy.

Tutti chiacchierano allegramente, Howard ogni tanto racconta qualcosa riguardante papà da bambino coinvolgendo tutto il tavolo a ridere. Papà invece racconta le missione degli anni passati degli Avengers.

Io non li ascolto più di tanto, perché sono troppo occupata ad osservare quei due che si comportano come una coppia sposata.
Inoltre, Steve non mi ha rivolto nemmeno uno sguardo, neanche per errore.

Mi ha già dimenticata...

«Ehi, tutto okay?» domanda Wanda sussurrando.
Io annuisco, anche se non sto bene per niente... L'unica cosa che vorrei fare è scoppiare a piangere.

«Deve essere dura per due donne in mezzo a questi uomini...» mormora Peggy, guardando verso me e Wanda.

Sai cos'altro è duro?

Il colpo che ti darei facendoti volare fuori da qui.

«Non proprio... Alla fine sono abbastanza tranquilli tutti e quanti» le risponde Wanda.
«Si andiamo tutti d'accordo» aggiunge Sam.
«Certo però se c'è Thor, diventa tutto un casino!» esclama Rhodey.
«Beh, siete due ragazze stupende perciò non immagino la guerra che i ragazzi facciano per voi!» aggiunge Peggy sorridendoci.

A quella frase, Steve alza lo sguardo verso di me beccandomi a fissarlo. Di certo non sarò io a interrompere il contatto visivo.

Perché non stuzzicarlo un po'?

«Beh grazie per il complimento...» mormoro. Okay, ho l'attenzione tutta su di me, «Ma quando sei una Stark hai la scorta, perciò si... Alcuni arriverebbero anche alle mani» aggiungo fingendo un sorriso.
«Beh su questo non ci sono dubbi, ho messo al mondo un capolavoro!» esclama mio padre sorridendo.
«Incredibile Tony, hai usato la stessa parola che ha usato Stephen per definire Giorgia!» esclama Wanda al mio fianco, facendo un sorriso strano.

Okay, cosa sta succedendo?

«Non c'erano dubbi che Strange la trovasse affascinante» mormora mio padre bevendo.
«Che stai facendo?» sussurro piano avvicinandomi a mio padre, mentre gli altri spiegano chi siano Thor e Stephen.
«Beh non puoi essere l'unica a stuzzicare il Capitano, l'ha capito anche Wanda» dice facendomi un cenno verso la ragazza, che mi sta guardando sorridendo.
«Aspettate un momento...» dice Sam, «Quindi era per quel motivo che Strange voleva continuare a vederla?» domanda.

Steve ha riportato lo sguardo sul piatto e si sta sforzando di non distruggere la forchetta che tiene in mano.

«Sei parecchio desiderata eh...» dice Howard sorridendo.
«Per desiderare una persona, devi lottare» mormoro abbassando lo sguardo.

UNA STARK COME STREGA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora