31 - Scorpius

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-Scorp respira! Abbiamo finito gli esami sta tranquillo adesso- disse Albus ridendo per l'espressione preoccupata del biondo.
-Si ma secondo te com'è andata?- chiese per la decima volta lui facendo girare gli occhi al moro che scosse la testa divertito.
-Devi rilassarti- rispose -Sapremo com'è andata quando ci daranno i risultati- disse prendendogli una mano -Andiamo dagli altri, Lily voleva farci conoscere meglio Christian.
-Mh...va bene...ma non trattarlo male, è un bravo ragazzo- disse camminando verso il loro solito punto d'incontro Scorpius.
-Vedremo.

-Malfoy!- sorrise Christian andando ad abbracciare l'amico che ricambiò la stretta -Ti sei ripreso per bene a quanto pare.
-Devo ancora fare qualche esame però dai, tutto alla grande- rispose sorridendogli di rimando.
-Tu devi essere Albus, piacere- si girò versò il moro porgendogli una mano che afferrò e strinse.
-Esatto, io sono Albus - fa soffrire mia sorella e soffrirai tu - Potter- rispose sorridendo e il ragazzo sbiancò.
Lily diede uno scalpellotto ad Albus guardandolo in cagnesco -Lascialo in pace, tu più che altro vedi di non far soffrire il tuo di ragazzo- disse sussurrando l'ultima parte.
Si sedettero tutti quanti e parlarono per un un'oretta.
Scorpius già conosceva Christian, gli era capitato di aiutarlo con Difesa Contro Le Arti Oscure prima di presentarlo a Lily. Tutti gli chiedevano una mano in quella materia pensò. Magari pensavano ancora che potesse essere il figlio di Voldemort, essere tornato indietro nel tempo non gli dava certo una buona fama, ma ci era tornato con Albus, però anche lui, ovviamente, aveva la fama di essere "lo scarto della famiglia", l'unico Serpeverde da lì a quattro generazioni.
Questo però non gli pesava più, avere il ragazzo vicino era la cosa migliore che gli potesse capitare a detta sua. Adorava Albus, lo amava, gli aveva raccontato molte cose, e tra queste, anche la teoria del terzo genere di Platone, gli aveva detto che pensava fosse la sua anima gemella, Albus all'inizio non capì di cosa stesse parlando ma una volta assimilato il concetto gli si buttò letteralmente addosso con le lacrime agli occhi, si erano abbracciati per buoni dieci minuti prima che il moro decidesse di staccarsi con ancora il volto rosso, erano giovani, avevano solo diciassette anni, si conoscevano da neanche un anno e già si amavano alla follia. Scorpius non avrebbe mai lasciato o tradito Albus, lo amava troppo, gli piaceva come persona in generale, ammirava il suo carattere terminato e divertente, le battute squallide e le risate sarcastiche; quei capelli poi, erano sempre disordinati ma erano belli anche per quello, è raro avere i capelli neri pece ma lui li aveva e Scorpius li considerava perfetti, anche perché erano in perfetto contrasto con i suoi capelli, praticamente, bianchi; quegli occhi, un verde talmente intenso da potercisi specchiare dentro, smeraldo allo stato puro; quelle labbra, morbide e carnose, ogni volta che sorrideva non riusciva a distogliere lo sguardo, era come attratto dalla sua bocca.
La parte che preferiva era baciarlo, le labbra schiuse, gli occhi bassi, i capelli più spettinati del solito, spesso si ritrovavano in "posizioni compromettenti", così le avevano definite, come quando Albus si ritrovava in braccio al biondo leggermente eccitato con la maglietta alzata e le mani di Scorpius che vagavano sul suo petto.
Avrebbe dato la vita pur di rimanere con lui per sempre.

-Aspettate lo risveglio io- disse a bassa voce Albus senza farsi sentire dal biondo -Svendita di libri- disse e Scorpius girò subito la testa, verso di lui lasciando per sé tutti i suoi pensieri.
-Dove?- chiese confuso facendo ridere tutti i presenti.
-Scorp, non stavi ascoltando?- domandò Lily divertita.
-Ehm no scusate, stavo pensando- rispose portandosi una mano dietro la nuca imbarazzato -Che cosa avevate chiesto?
-Se ti andava di uscire assieme a noi quest'estate- disse Albus.
-Oh beh si, certo, si, devo chiedere a papà ma penso di sì- rispose balbettando, si era perso nei suoi pensieri un'altra volta.
-Come possiamo convincere il signor Malfoy?- chiese Christian.
-Ci vogliono ottimi voti, ottimo rendimento, ottime persone con cui uscire e...non ricordo la lista scusate- disse scuotendo poi la testa.
-Oggi sei su un altro pianeta eh Scorp?- chiese Albus.
-Con i ricordi di una persona speciale, sì- rispose senza pensare il biondo mentre guardava il cielo, era quasi sera, forse dovevano tornare al castello.

Una Fine Inaspettata || ScorbusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora