33- Epilogo

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Quindici anni dopo

-Albus vieni! Il treno sta per partire- disse un uomo sui trent'anni.
-Dai papà, non voglio fare come il nonno!- urlò un ragazzino sugli undici anni, la pelle scura e gli occhi neri erano in netto contrasto con quelli dell'uomo che lo affiancava con una bambina di sei anni in braccio con i capelli marroni e gli occhi blu.
-Eccomi eccomi- disse Albus avvicinandosi ai tre -Pronto Noah?- chiese al piccolo che annuì stringendo le mani sul carrello.
-Attraversiamo la barriera- disse Scorpius poggiando una mano sulla spalla del ragazzo, la piccola Selene passò in braccio al moro e a coppie attraversarono il muro tra il binario nove e dieci.
-Papà...- iniziò il bambino rivolto verso il biondo che dopo aver annuito guardò Albus che poggiò le mani sulle orecchie della bambina -Ho paura, e se finisco in una casa dove tutti mi odiano? E se mi prendono in giro?
-Noah, non potranno odiarti tutti, lo pensavo anche io eppure ho incontrato persone stupende e sono sposato con una delle persone che era nel gruppo che mi prendeva in giro- disse Scorpius facendo sorridere il ragazzo.
-E se ti prendono in giro ricorda che Andromeda e Bill sono al quinto e sesto anno, ti potrebbero insegnare qualcosa di utile- aggiunse Albus facendo l'occhiolino al figlio mentre la piccola Selene li guardava confusa.
-E va bene, mi avete convinto...secondo voi in che casa sarò?- chiese ancora il ragazzo accarezzando la testolina al suo piccolo barbagianni.
-Qualsiasi casa sarà andrà bene- dissero assieme i due per poi guardarsi e sorridersi, loro sapevano bene cosa significasse non sentirsi accettati nella propria casa.
Il ragazzo li guardo sorridendo e Albus spostò le mani dalle orecchie di Selene che si arrampicò in braccio a Scorpius.
Un uomo urtò il biondo -Scusami- rispose senza fermarsi.
-Lysander?- chiese Scorpius e l'uomo si fermò girandosi.
-Scorpius?- chiese guardandolo -Anche tu giorno libero?- il biondo sorrise annuendo -Che belli questi ragazzi, sono tuoi o di Albus?
-Sono nostri- rispose il moro sentendosi chiamato in causa, a Lysander il sorriso si allargò ancora di più.
-Questa è Sarah- disse poggiando una mano sulla spalla di una ragazzina con i capelli ambrati e gli occhi blu notte -Deve andare al primo anno.
-Anche io devo andare al primo anno- disse felice Noah guardando la ragazzina sorridere.
-Noah, che dici di avviarti sul treno con Sarah? Se no non trovate posto- chiese Scorpius.
Il ragazzino lo guardò annuendo -Si papà, ma Charlotte e Ginny?- chiese riferendosi alle cugine, le gemelle figlie di Lily e Christian.
-Chi ci ha chiamate?- chiese Ginny poggiando le braccia sulle spalle del cugino. Le due gemelle avevano entrambe i capelli rossicci, gli occhi ambrati e la carnagione chiara.
-Certo che ti manchiamo sempre- disse Charlotte -Ciao, io sono Charlotte, puoi chiamarmi Charlie- continuò rivolta alla ragazzina.
-Io sono Sarah Scamander- disse la ragazzina.
-Devi andare anche tu al primo?- chiese speranzosa Ginny, lei annuì -Evvai, saliamo tutti insieme? Così ci sediamo vicini!- aggiunse eccitata tirandosi dietro Noah e Sarah mentre Charlotte scuoteva la testa ridendo seguendoli.
-Fate le brave- urlò Lily sperando che loro la sentissero.
-Troppo tardi amore- disse Christian posando i bagagli delle figlie sul treno.
Scorpius e Lysander copiarono i movimenti del bruno mentre Selene era salita in braccio alla zia che la stava facendo ridere.
-E Lorcas è rimasto a casa Lys?- chiese la rossa.
-Eh già, i suoi figli sono ancora piccoli per Hogwarts, mia moglie è a casa con il piccolo Lucas, ha tre anni e prima aveva quasi distrutto una sediolina- disse ridendo.

-ATTENZIONE- urlò una signora dopo che il figlio piccolo lanciò per aria la scopa del fratello grande, Scorpius la blocco con la meno in aria con un incantesimo non verbale, tutti lo guardavano straniti mentre poggiava per terra la scopa e la porgeva al ragazzo -Grazie- disse semplicemente la signora, mentre il figlio saliva sul treno.
-Passi sempre inosservato eh Scorpius, come al solito- disse Lysander facendo ridere tutti.
Albus prese una mano al biondo accarezzandogli il dorso mentre gli sorrideva, Scorpius gli lasciò un bacio sulla fronte guardando poi il treno partire.
Tutti i cugini e i nipoti dei Weasley erano già sul treno, salutarono alcuni dei cugini, come James e Dominique che avevano accompagnato il figlio Fleamont al suo terzo anno, o Teddy e Victoire che avevano lasciato appena in tempo i due figli per farli salire sul vagone.

Una Fine Inaspettata || ScorbusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora