Capitolo 17

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«Dai che è già tardi» dice incitandomi a muovermi

«Ma sono le 20:30»

«Appunto, per quando scendiamo, ordiniamo e mangiamo si fanno come minimo le 22 e ti volevo portare a fare un giro»

«Dove andiamo?»

«Ti porto al cinema»

«ODDIO SI! CHE VEDIAMO?»chiedo felicissima mentre infilo le mie Jordan

Lui ride e dice

«Crudelia, la sala è tutta per noi»

*2 ore dopo*

Siamo appena entrati nella sala e ci sediamo nei posti migliori

«Piccola aspetta, dai a me i popcorn» dice perché mi vede in difficoltà tra la borsa, la Coca-Cola e il cestino di popcorn.

Appena mi rendo conto del nomignolo che mi ha dato mi vengono le farfalle allo stomaco

*2 ore dopo*

«Comunque, grazie per avermi regalato l'orso peluche, grazie per avermi portata qui e soprattutto grazie per aver pensato all'aria condizionata» dico uscendo dalla sala mentre lui ha il braccio attorno le mie spalle

«Grazie a te per aver accettato tutto» dice stampandomi un bacio sulle labbra

«Dovremmo smetterla di baciarci sai... gli amici non lo fanno, gli amici non si regalano orsi enormi e non organizzano appuntamenti romantici ne tantomeno stanno sempre abbracciati.» dico tirando fuori il discorso che volevo affrontare già da un pò di giorni

«Hai ragione...non volevo chiedertelo così ma è inutile aspettare, tanto quello che voglio non cambierà» dice mentre continuiamo a camminare tranquilli

«Allora, Viola Mancini, vuoi bere una bella granita?» chiede cercando di non ridere mentre io lo guardo male. Si ferma e mi guarda negli occhi cominciando a parlare.

«Ok, scherzo. Viola, sono serio ora. Vuoi essere la mia ragazza?»

«Non so, se mi dai la granita forse si» dico cercando di non ridere e lui come poco prima avevo fatto io mi guarda male

«Come potrei dire di no?» chiedo mettendomi in punta di piedi baciandolo

***

@fedexchiesa

Non è proprio un "Ti amo" ma sicuro più di un "Ti voglio bene"💘

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Non è proprio un "Ti amo" ma sicuro più di un "Ti voglio bene"💘

*@fedexchiesa ha disattivato i commenti*

***

Nella foto postata da Fede non si vede quasi nulla, quindi non penso le persone capiranno che sono io

Torniamo in Hotel mano nella mano e dato che è già mezzanotte siamo entrambi stanchissimi. Ci dirigiamo verso la sua stanza che è la più vicina e quando siamo dentro ci fiondiamo sul letto sfiniti dalla giornata

«Ho bisogno di qualcosa come pigiama» sussurro sbadigliando

«Ti dò una mia uniforme» dice alzandosi e prende un pantaloncino e una maglia della nazionale dalla valigia

«Grazie» dico andando verso di lui lasciandogli un bacio leggero per poi andare in bagno

Mi cambio e mi ricordo che domani devo fare la visita per vedere quando posso togliere il gesso. Esco e trovo Fede già nel letto con il telefono in mano.

«Domani pomeriggio devo fare i controlli
per vedere quando posso togliere il gesso. Vieni con me o hai da fare?» gli chiedo stendendomi accanto a lui per poi poggiare la testa sul suo petto

«Certo che vengo. Magari te lo tolgono domani stesso, chi lo sa» dice accarezzandomi i capelli

«Grazie Fede» sussurro chiudendo gli occhi per poi addormentarmi serena e felice come una bambina

*Il giorno dopo*

«Lorenzo ti ho già detto che non abbiamo fatto niente, smettila di insistere» rispondo a Lorenzo che mi sta assillando da mezz'ora, cioè da quando sono scesa a fare colazione... con il completino della nazionale, che potrebbe essere mio, se solo non fosse di 10 taglie in più alla mia.

«Vabbè, c'è tempo» risponde Nico

«Smettetela» dico sorseggiando il mio caffè

«Ma quanto suona bene Viola Chiesa?» interviene Marco

«Anche tu no, per favore» dico esasperata

All'improvviso Ciro scoppia a ridere mentre tutti stavano zitti e dice

«SE FEDERICO SI FOSSE SPOSATO CON BENEDETTA, LEI SI SAREBBE CHIAMATA CHIESA BENEDETTA» tutti scoppiano a ridere me compresa e Matteo interviene facendo ridere ancora di più tutti i presenti

«CHIESA VIOLA» continua a ridere mentre vedo Fede entrare, mi dà un bacio e si siede accanto a me

«Di che parlate?» chiede iniziando a mangiare un pò del mio cornetto alla crema

Lorenzo inizia a spiegare e lui si unisce alle risate di tutto il gruppo, mentre io penso a mio padre e come la prenderà.

Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora