mi sveglio,forse più sollevata,trovandomi tra delle braccia familiari,che non sentivo avvolte al mio corpo da troppo tempo
ma mi risveglia dai miei pensieri la sua presenza,e gli allenamenti?
guardo l'ora,l'orologio segna le 8.30
alzo la testa dal suo petto e lo scuoto leggermente
-nico,oi-
-mh?- fa qualche verso strano lui
-hai allenamento,sono le 8.30-
-è domenica- dice lui,e inaspettatamente mi stringe a se
-come stai?- mi sussurra,con la voce ancora impastata dal sonno
-io sto bene,tu?-
-sto bene anch'io,l'importante è che stai bene- dice accarezzandomi i capelli
a questo punto entrambi ci alziamo,ed io lo seguo in cucina
-ciao amore- dico trovando il cane fuori dalla porta della camera
lebron mi salta addosso e mi lecca tutta la faccia,mentre guardo nicolò che se la ride
-cosa ridi tu!- dico guardandolo seria,per poi scoppiare a ridere
-caffè?- mi chiede nicolò una volta arrivati in cucina,ed io annuisco con la testa
-non lo facevo così...così matto-
mi dice appena si siede di fronte a me
-è un pazzo,nemmeno io lo facevo così- dico tenendo lo sguardo fisso sul tavolo bianco
-avrei dovuto capire che non eri effettivamente andata a sbattere contro un palo, non ti ho nemmeno scritta io non-
-smettila,non è colpa tua,non è colpa di nessuno qua,solo colpa di quel l'essere- dico alzando lo sguardo -piuttosto da quand'è che non lavi quei piatti?- cerco di smorzare la tensione così,riferendomi alla pila di cinque o sei piatti vicino al lavello
lui si gira per rendersene conto -oh,qualche giorno,credo- ridacchia-ti aiuto io,ma tu aiuta me!-
prendo un piatto e glielo passo,mentre io ne lavo un altro
asciugo il piatto e lo poso,mi giro per prenderne un altro ma qualcosa,o meglio,qualcuno,mi blocca
nicolò è a mezzo millimetro da me,con le mani appoggiate ai lati dei miei fianchi non riuscendomi a far muovere,ma anche volendo,non riuscirei,sono letteralmente incollata al pavimento
mi posa un bacio sul naso,ed io sorrido compiaciuta,ma non ha intenzione di allontanarsi
e come non detto sento nuovamente dopo tanto tempo quelle labbra calde poggiate dolcemente sulle mie,mentre si assaporano a vicenda
-mi sei mancato- dico tra un bacio e l'altro -davvero tanto-
-troppo-Spazio autrice
mi spiace rovinare il momento ma eccomi
non so se è chiaro alla maggior parte delle persone che leggono,ma nel caso lo dico ugualmente
io tendo a postare un giorno si e un giorno no,alcune volte mi capita anche di pubblicare due capitoli al giorno
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l'amore sei tu.-nicoló barella
FanfictionGiorgia mancini,inteso dal cognome, è la figlia del conosciuto allenatore della nazionale italiana di calcio, Roberto mancini giorgia ha 20 anni,ama lo sport e in particolare,forse proprio grazie al padre, è una grande tifosa del calcio solare,diver...