𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}

Ragazzina Forte {1}

(t/n)'s pov

Oggi io e mio fratello ci siamo trasferiti a tokyo, finito il mio riabilitamento, non ci pensammo due volte ad andare via da quel paesino di campagna, che aveva troppi ricordi negativi...

Tutta via, anche qui a tokyo, quei ricordi, anche se vaghi, erano in giro per la mia testa, senza riuscire a darmi tregua.

E pensare che ho solo dodici anni... Non posso rovinarmi la vita, o almeno non ancora... Però non riesco a non pensare a quello che successe anni fa'...

«(t/n),sistema almeno le tue cose»
«si, arrivo fratellone»
Mi precipitati da mio fratello che aveva sia le mie che le sue valigie addosso, presi le mie e mi dirisi in quella che sarebbe stata la mia camera...

Ci vorrà molto prima di decorarla per bene...

-«scappa!»-

Tch... Dannati ricordi...

-«dove credi di andare!»

Io... Io... Non vado da nessuna parte...

Sento il mio respiro farsi sempre più pesante ed il mio cuore accelerare il battito... Mi manca l'aria...

«Gennai! Gennai...»

...

Mi risvegliai nel mio lettino, con mio fratello che continuava a chiamare il mio nome...
«(t/n) sei sveglia! Per fortuna... Sei andata in iperventilazione...»
«c'era da aspettarselo...»

«senti sorellina... Che ne dici di... Continuare con le arti marziali?»
«ma... Non le pratico da cinque anni...»
«non è mica colpa tua... E non penso che tu ti sia rammolita più di tanto»
«io non sono rammolita! Lo farò!»
«questa è la mia sorellina...»
Disse.

...

Passarono mesi dal nostro trasferimento a tokyo, io iniziai ad andare a scuola e al corso di arti marziali, come ha detto mio fratello, la mia forza non è del tutto andata via... Non ostante avessi sette anni, avevo una forza "fuori dal comune" per una semplice bambina...

In questi gli attacchi di panico e/o iperventilazzione non mancarono, ma non potevamo farci tanto... Il medico da cui vado, ha consigliato delle pillole, che dovrò prendere per un tempo indeterminato, il sapore è terribilmente amaro e a volte non riesce a calmare gli attacchi che ho...

Da più grande dovrei prendere qualcosa di più efficace...

A scuola non riuscii a farmi amici, nessuno voleva parlare con una bimba sconosciuta...

Per ora è l'estate tra la fine della sesta elementare e l'inizio della scuola media.

Prima di tornare a casa decisi di fare un piccolo giro, visto che mi stavo annoiando.

Passai per un vicolo stretto, una stradina che percorro ogni volta che torno dopo a casa, lì c'è molto silenzio, è bello stare lì.

Sta volta però, c'erano dei ragazzi, così mi nascosi dietro un bidone e ascoltai la loro conversazione, non so il perché...

«stai zitto!»
«ora ti prestiamo per bene!»
«ma... M-ma io...»
«niente ma!»

Ho capito... Due ragazzi, molto probabilmente più grandi di me, stavano cercando di prendere a pugni un ragazzino più piccolo... Che ingiustizia, ma non si vergognano!?

«ehi voi!»
Attirai l'attenzione dei tre ragazzi.
«prendetevela con qualcuno che potete affrontare, non con dei bambini!»
«quindi possiamo affrontare te?»
«certo che si!»
Mi misi davanti quel povero malcapitato e gli feci segno di scappare, così si allontanò.
«ne hai coraggio, ci hai rovinatoil gioco!»
«vediamo se riuscite per lo meno a sfiorarmi, tutti muscoli senza cervello»

Subito uno dei due iniziò a correre verso di me con un pugno puntato al volto, che mossa prevedibile.

Schivai quel pugno, schivai altri colpi, così decisi di agire.

Mi ritrovai dietro il ragazzo, dandogli una pedata nella schiena, così andò contro il muro, sbattendo bruscamente la testa, cadde a terra, forse privo di sensi, o quasi.

L'altro ragazzo, un po' spaventato prese il suo compagno e scappò via...
«siete senza palle!»
Gridai, sono certa che mi hanno sentito.

«ehi tu, stai bene?»
Dissi al bambino che ho "salvato"
«b-b-bene, grazie!» disse inchina dosi velocemente per poi scappare...
Tsk, si sarà spaventato?

-«sei uno schifo di persona!»-

...

-«non arriverai mai in alto»-

...

Non posso... Sentirmi male... In questo... Posto...

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Ciao ragazzi/e! Lo so, sono cattiva, vi lascio in suspence eheh ÙwÚ.

Litz~