Pioggia {32}

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(t/n)'s pov

L'ansia era tanta e l' attesa pure. Siamo in moto da si e no mezz'ora.
Iniziava anche a fare freddo, saranno le undici e venti.
Il vento che aumentava per la velocità eccessiva, mi si "schiantava" in faccia, provocando I brividi di freddo.

Alzai il volto per guardare il cielo: scuro, blu, quasi nero, con la luna piena coperta da una serie di nuvole, o meglio, nuvoloni grigi e dall'aria minacciosa.
«misà che pioverà... Siamo all'aperto o al chiuso?»
Urlai a mikey, per farmi sentire.
«all'aperto»
Mi rispose lui con nonchalance.

Infatti, iniziò a piovere dopo poco.
«siamo arrivati»
Disse sposteggiando la moto, davanti un muro nero.
«chiudi gli occhi»
Mi ordinò.
Titubante chiusi gli occhi.
Credo per sicurezza, mi posò sopra gli occhi una benda.
Mi prese una mano, facendo attenzione a non farmi sbattere contro qualcosa ed a non farmi cadere.
Mi fido di lui.

«siamo arrivati!»
Urlò felice.
Mi tolse la benda ed aprii gli occhi.

Il panorama che mi si presentò davanti mi lasciò stupefatta.
Un'enorme distesa verde, con alcuni fiori e girasoli, mi si parlava davanti.
In un punto, c'era una tenda da campeggio molto graziosa e raffinata, da cui si intravedeva una fioca luce provenire dall'interno.

Mi tratteneva a stento dal correre per tutta quest'area.
«SU ANDIAMO!»
esclamai, cominciando a correre al massimo della carica e dell'adrenalina.
Ero seguita dal biondo.

È una bellissima sensazione.
Non sento nemmeno la stanchezza.

Correvo avanti ed indietro, a destra e a manca, c'erano erba, erba e fiori.
Ad un certo punto, inciampai sui miei stessi passi e rotolai per una decina di volte.
Mi distesi a pancia in sù con braccia e gambe large.
«ti sei fatta male?»
Mi domandò taiyaki preoccupato.
Scoppiai a ridere e lui pure.
Si coricò vicino a me.

Ormai siamo fradici, per via della pioggia.
Non c'è del tutto buio perché la luna riflette i suoi raggini su di noi; sembra come se fossimo i protagonisti della scena... È tutto così bello... Così perfetto.

E se... Mi dichiarassi? Sarebbe perfetto.
Anche perché... Si, ad un rifiuto sarei distrutta... Però... Ad un "si, anch'io ti amo" sarei cento mila volte più felice.

O la va o la spacca?
Che devo fare?

Massì... Un'occasione così non è da tutti i giorni.
Sotto la pioggia, di notte, solo noi due...
«senti (t/n)»
«senti manjiro»
Iniziammo entrambi...
DIO MIO SANTO.
«parla prima tu»
Parlammo nuovamente insieme.
«prima io?»
DI NUOVO INSIEME.
Ridacchiai e lui pure.
«diciamo insieme?»
Domandò.
«e che ci capiamo?»
Domandai a mia volta.
«al mio tre.»
Disse.

Presi un grande respiro.
«uno, due... Tre»
Disse.
«tiamo»
Ho parlato... Solamente io...
Mi paralizzai.
«c-cosa?»
Domandò insicuro.
Ingoiai rumorosamente.
Presi coraggio.
«i-io... Io ti amo, cazzo»
Imprecai alla fine.

Lui non disse nulla.
Chiusi gli occhi, strizzandoli fortissimo, avendo paura della sua possibile reazione.
Invece, sentii una pressione sulle mie labbra.
Riaprii di scatto gli occhi.

Mikey incastrò le sue labbra nelle mie, come l'ultimo pezzo di un puzzle.

Non ho possibilità di metabolizzare il tutto, che si stacca.
«io... Volevo dirti la stessa cosa (t/n); che ti amo»
Mi sussurrò.
Per poco non scoppiai a piangere.
L'abbracciai.
Lo guardai e poggiai nuovamente le mie labbra sulle sue.

«mangiamo la pizza?»
Domandò alzandosi e trascinandomi verso la tenda.
«si»
Risposi.
I cominciammo a mangiare e subito dopo crollò dal sonno, anche io.

Mi abbracciò fortissimo, facendomi appoggiare la faccia sul suo petto e mettendo una gamba sopra le mie per stringermi più forte.

«buona notte»

.

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𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}Where stories live. Discover now