𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}

Atmosfera {21}

(t/n)'s pov

«in quale giostra andiamo prima?»
Domandò Emma.
«sulle macchine da scontro»
Risposimo io e mikey, eccitati, sarà bellissimo.

Tutti dissero di sì quindi andammo, i ragazzi fecero i biglietti e pagarono loro, oh, ma che carini.

Le coppie erano ovvie : Emma con draken, hinata con takemichi, ed io con mikey.

«"guido" io!»
Esclamai rivolgendomi a mikey.
«ok, ok...al secondo giro io»
Disse ridacchiando.
C'erano anche altre persone.

Suonò la campana e finalmente possiamo iniziare a muoverci, subito andai contro hinata e takemichi, sembrano presi di mira.

Draken ed Emma ci andarono addosso.
«AO»
gridai.

Le altre persone non le calcolavamo, puntavo solo a draken e takemichi io.

Sboom, da dietro takemichi ed hinata ci colpirono, così forte che rimbalzai e diedi una botta al piede.

Emma si è messa al "volante".

Incominciai a ridere, in modo inquietante e gli risiedi il colpo che ci avevano dato.

Una volta finito, c'era il secondo giro.

Sta volta guida mikey.

È moltoooo più spericolato di me, che per poco non cadevano entrambi dalla macchina.

Sceneddemo da quelle macchinine e scoppiammo a ridere.
«mi hai ammazzato il piede hina»
Dissi, toccandomi il punto dolente.
«scusa scusa, ma tu stavi per ucciderci proprio»
Di giustificò... A modo suo.

Camminammo per un po' e Notai quella bancarella dove si usa un fucile per buttare giù una piramide di lattine, sei colpi, dipende dal tentavo che riesci, se riesci, ti danno un premio.

«mikey, quale ti piace di più?»
Domandai, lui mi indicò un piccolo  pupazzo a forma di koala.

Un colpo e ne crollò metà.
Due colpi e mandai la piramide giù.

Però, sono brava a mirare.

Takemichi provò due o tre volte, fallendo, Emma non provò, draken le vinse due peluche, io ne vinsi uno a mikey e lui uno a me.
Povera hinata, pensai ridendo.

«GUARDATE»
Urlai, indicando la così detta casa stregata.

Senza dire niente presi i biglietti per tutti.
Ci seremmo nei vagoni, io sempre con mikey.

Entrammo in quella cosa, era buia, spaventosa, ma non per una come me, non ho paura di questo genere di cose, tutta via, le urla di hinata, Emma, takemichi e mikey erano assordanti.

«MINCHIA GUARDA, SEMBRA THE RING!»
Urlò mikey, indicando una pupazzo, anzi, un manico alto quanto una persona, con i capelli in avanti e la camicia bianca.

Appena ci avvicinammo il manichink urlò ed alzò la faccia, anche io non me lo aspettai e cacciai un'urlo.

Uscimmo a gambe levate.
«io... Non ci salirò mai più»
Dissero tutti, tranne me e draken.

Mi sedetti un'attimo su una panchina ed in faccia mi arrivò una nuvola rosa.
«tieni, è per te»
Disse mikey, passandomi quella nuvola rosa, che in realtà è zucchero filato alla fragola. Lui ce l'ha bianco.

«ora dove andiamo... Possiamo fare solo gli ultimi due giri, sennò non ci bastano i soldi»
Riflettè hinata.
«nelle montagne russe e nella ruota panoramica»

...

Saliti nelle montagne russe, devo ammettere di aver urlato come una matta, d'istinto diedi una mano a mikey, lui l'afferrò.

Andavamo ad una velocità disarmante, in alto e in basso, a destra e a sinistra, siamo finiti, anche s epre breve tempo, a testa in giù.

Tutti scombussolati scesimo da quella quella giostra, così ci diriggemmo verso la ruota panoramica.
Sarà alta cinquanta metri circa.

(io non ci salire mai, mai e poi mai. Ho paura dell'altezza).

Io e mikey salimmo nella carrozza arancione, takemichi ed hinata in quella fucsia, mentre draken ed Emma in quella dorata/gialla.

Il panorama da sopra è stupendo, si vedono tutte le giostre illuminate dai LED colorati, l'aria è calda e poi sono in compagnia della persona che amo.

L'atmosfera è incredibilmente romantica, anche perché il colore arancione di questa "carrozza" rende tutti più bello.

Diedi la mano a mikey, e la feci intrecciare con la sua.

Su (t/n), puoi farcela, sono due Fottute Parole, due...

«mikey»
«si?»
Aprii bocca per parlare, però la giostra si fermò nel punto più alto, iniziando a trabbalare, sicuramente deve salire qualcosa.
Che infarto.

«dovevi dirmi qualcosa?»
«no, nulla... Ecco, volevo ringraziarti per questa magnifica serata»
Dissi, questo glielo avrei detto comunque.
Lui non sapendo come rispondere, sorrise.

Ti amo.

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