Io e mikey andammo a dormire, lo feci dormire in un futon vicino al mio letto, sicuramente saremmo entrambi più comodi.
Mi svegliai di soprassalto alle cinque del mattino, però, sta volta, non riesco a ricordare cosa ho sognato.
Notai che mi mancavano le forze e che non ostante fossero passati minuti, ho ancora il respiro pesante.
Chissà cos'ho sognato di così terribile...
Notai che taiyaki si era svegliato, è così carino... Con le mani in due piccoli pugni, come i bambini, si stropicciò gli occhi e poi li aprì.
«nuvola...» «dimmi» «ah sei sveglia...» «si» «dov'è il bagno» «vicino la cucina» «e dove, ci sono tre porte» Disse lui... Effettivamente ha ragione, ci sono tre porte.
Ed in una di queste non ci sono mai entrata... Non credo ci entrerò mai.
«uff, vuoi che ti ci porto?» «mh mh» Annuì. Che carino, è ancora addormentato.
«su vieni» Mi alzai dal letto, ma caddi subito. «ohi!» Mikey si allarmò.
«che succede? Ti senti bene?» «credo di si» Dissi, alzandomi, ma prima di cadere nuovamente mikey mi mise un braccio intorno alla vita e un mio braccio intorno al suo collo.
«misà che hai la pressione bassa...sarà perché mangi poco, poi il caldo» Mormorò mettendomi nel letto, per poi riprendermi a mo' di sposa.
Mi portò in cucina e mi sistemò sul divano.
«qual'è il bagno?» Gli indicati una porta. «due minuti» Disse, chiudendosi dentro il bagno.
Forse è vero, mangio troppo poco... Devo riuscire a superare la sua morte, mah, chissà se ci riuscirò.
Dopo un po' taiyaki tornò da me e si sedette sul bordo del divano. «più tardi ti preparerò una colazione impeccabile»
Sorrise.
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*ovviamente senza I fiori :3*
Sentii il battito del mio cuore accelerare e le lacrime agli occhi.
Dopo tre anni da sola, c'è qualcuno che si riprende cura di me e lo fa' con il cuore.
Mi alzai leggermente e lo abbracciai.
«eh? Perché piangi?» «vedi di non dar fuoco alla cucina» Dissi con voce tremante. «ovvio che no!»
Mi asciugò le lacrime mettendo il suo pollice sulle mie guance e poi mi prese in braccio, portandomi in camera, lui si mise con me, nel mio letto.
Ho la testa spiaccicata nel suo petto e le sue abbraccia vicino il sedere che mi tengono stretta a lui...
