𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}

Guardie E Ladri {38} Capitolo Speciale

Guardie e ladri {38} Capitolo speciale.

In quei giorni noiosi ed opprimenti, mikey decise di far sfagare un po' (t/n), ch'era afllitta dai sensi di colpa e dalla stanchezza.

Tutto il gruppo si riunì.
Si intendono : draken, mikey, takemichi, hinata, mitsuya, chifuyu, (t/n) e smiley, angry aveva declinato l'offerta.

«come si gioca?»
Domandò energicamente mikey.
«eh? Ancora dobbiamo giocare a quest'età?»
Domandò hinata.
«massì! Non c'è un'età per divertirsi!»
Urlò contento mikey.
«che ne dite di... Guardie e ladri?»
Domandò sempre lui.
«e che gioco è?»
Domandò (t/n).
Tutti si girarono verso di lei, fissandola basiti.
«ma come non lo conosci!?»
Urlarno tutti, tranne draken e mikey.
«allora è semplice, poi siamo pure pari. Allora, quattro saranno ladri e quattro guardie. I ladri devono scappare dalle guardie, se un ladro viene acciuffato da una guardia va in prigione, sceglieremo noi quale sarà; ma se qualche ladro riesce a toccare quello in prigione è libero. Se a fine partita anche solo un ladro sarà fuori avranno vinto loro. Tutto questo con un timer di quindici minuti»
Spiegò draken, in modo calmo.
(t/n) annuì capendo al volo il gioco.

“nella mia merda di infanzia, forse non ho mai giocato nemmeno ad acchiapparella o a nascondino!”

Pensava la ragazza.

«allora, i ladri li sceglie (t/n), visto che non ha mai giocato»
Esclamò takemichi.
«allora, I quattro ladri saranno: mitsuya, draken, chifuyu ed io. Le guardie saranno: mikey, hinata, takemichi e smiley»
Disse lei.

«dimenticavo, le guardie devono contare fini a sessanta, per dare il tempo ai ladri di nascondersi. La prigione sarà quell'angolo lì!»
Continuò a parlare draken, indicando un angolo stetti vicino un bel fiore di girasole.

Le guardie misero iniziarono a contare ed il timer partì.
Tutti si separarono.
Erano in una vasta campagna, c'era libertà di movimento e molti nascondigli.
Ma noi, concentriamoci su (t/n).

Iniziò a correre abbastanza velocemente, in cerca di un nascondiglio.
Trovò una vecchia auto e si nascose lì dentro.
Il minuto scaddè e le guardie iniziarono la loro ricerca.

(t/n) stava in silenzio, pronta ad analizzare dei possibili passi che si potevano avvicinare. Avrebbe capito chi si avvicinava in base ad essi e come avrebbe dovuto correre ed in quale direzione.
Due qualità di (t/n) sono la precisione e l'astuziona.

Iniziò a sentire dei passi provenire verso la sua direzione.
«oh andiamo, deve pur esserci qualcuno qui!»

“bingo, è la vove di takemichi”

Si fecero sempre più vicini i passi.

Verso destra.

3.

A mezza velocità.

2.

Via.

1!

(t/n) Scattò davanti gli occhi di takemichi, iniziando a correre a mezza velocità.
Si rese conto di aver sottovalutato takemichi ed accellerò il passo, abbastanza da seminarlo, notò una roccia molto grande, un macigno e si ci nascose dietro. Lì trovò già qualcuno, chifuyu.
«shhh»
Fece cenno di non parlare.
«da qui si vede la prigione, guarda»
Sussurrò chifuyu, che quasi non si sentì per quanto piano parlò.
(t/n) alzò lo sguardo e vide mitsuya in prigione.
«vado io, che sono più veloce»
Sussurrò decisa la mora, capendo le intenzioni del ragazzo al suo fianco.

Si guardò attorno e notò mikey abbastanza lontano, ma anche troppo vicino... O la va o la spacca.

Iniziò a correre e mikey quasi subito se ne accorse, però arrivò in tempo.
«MI DEVI UN FAVORE MITSUYA!»
Gridò separandosi dal ragazzo.
Mikey, ovviamente, scelse di seguire (t/n).
Entrambi erano velocissimi, (t/n), con tutta l'adrenalina che aveva in corpo, riusciva ad andare anche più veloce del solito.

(t/n), in strada, vide draken e corse verso di lui, aveva in mente un piano.
«corri!»
Esclamò, ed il ragazzo iniziò a correre appresso lei.
Poco più avanti, arrivarono davanti un muro, alto circa due metri.
(t/n), già correva, mise più forza nelle gambe e riuscì a scavalcare quel muro, con un'agilità ed una velocità sorprendende, solo che prima di cadere rovinosamente, draken la mise atterra, perché approfittò della distrazione di mikey per scavalcare quel muro, che per lui era nulla.

(t/n) fece la linguaccia al suo ragazzo ed iniziò a correre via.

«RAGAZZI! SONO FINITI I QUINDICI MINUTI! LA VITTORIA VA AI LADRI»
Si sentì urlare.
Tutti ridendo tornarono dov'erano all'inizio.
(t/n) si buttò a terra sfinita.
«è stato bellissimo».

Piano piano se ne andarono tutti e rimasero solo (t/n) e mikey.

Mikey, si sistemò a cavalcioni su (t/n).
«la prossima volta non te la caverai eh»
Disse in modo procante, calandosi per baciarla.

La ragazza però, rivoltò la situazione capovolge dosi, mettendo mikey sotto di sé, poi si stese al suo fianco, e l'abbracciò.

«addormentiamoci così, guardando le stelle»
È così, si addormentarono abbracciati, cullati dalle loro lievi carezze e dal vento che c'era in quella zona, anche se scomodamente stavano per terra.

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